Lo portiamo a tavola a Natale: ma è sicuro? - www.greenstyle.it
E’ uno degli alimenti che, maggiormente, consumeremo durante queste feste di Natale e che sarà il protagonista quanto degli antipasti quanto anche dei primi piatti. Ma sapevi che può essere pericoloso per la tua salute?
Il salmone, infatti, proprio durante queste feste, lo mangiamo crudo accompagnato ad altre pietanze, o cotto assieme alla pasta ad esempio. Eppure si presenta come un qualcosa che può far male al nostro organismo quanto anche all’ambiente. Ma per quale motivo?
Sono in molti a consigliare addirittura di non mangiarlo. Per questo, è necessario capire le motivazioni che hanno spinto alcuni esperti ad affermare questo.
Tutti lo mangiamo a Natale, ma ci sono delle cose a cui dobbiamo fare attenzione
Mangiare salmone è una delle cose che, di certo, faremo durante le feste di Natale. Non è un alimento che, di solito, si mangia anche durante l’anno, perchè rappresenta quel qualcosa di chic che amiamo mettere e portare in tavola solo nelle occasioni speciali, una su tutte il Natale. lo mangeremo all’interno dei nostri antipasti o, anche, con la pasta o come secondo piatto, cotto o crudo che sia. Anche se, però, è necessario fare la dovuta attenzione.
E’, sì, un pesce molto apprezzato nelle cucine di tutto il mondo perchè delicato e noto per le sue proprietà nutrizionali. Allora perchè ci viene sconsigliato proprio sotto le feste? Non si tratta solo di pura e semplice gastronomia, ma anche si sostenibilità e di qualità dell’ambiente. Due sono i dubbi che maggiormente ruotano attorno al salmone: il primo è dove questi viene allevato, il secondo è se invece quello che portiamo in tavola sia del tutto selvatico.

La maggior parte del salmone che troviamo in pescheria o nei supermercati è quello di allevamento, che rispetta tutte le disposizioni del mercato globale e che ha un suo impatto a livello ambientale. C’è da dire che, però, gli allevamenti intensivi possono causare l’inquinamento delle acque come anche la diffusione di malattie e parassiti, insieme anche ad un uso di antibiotici e pesticidi che possono restare all’interno del tessuto del pesce stesso.
C’è anche il problema della sovrapesca, soprattutto nei periodi di maggiore richiesta di questo prodotto. Altro problema è il salmone selvatico: anche lui non è esente da problemi, perchè anche qui l’inquinamento delle acque può portare a un pericolo per la sicurezza di questo pesce e, di conseguenza, arrivare alterato e contaminato sulle nostre tavole. Questo ci porta a pensare che il consumo di salmone solleva, ogni anno, questioni sempre più complesse che vanno dalla sostenibilità alla qualità del pesce stesso.
Questo non vuol dire che non dobbiamo più acquistarlo, anzi: dobbiamo avere semplicemente più consapevolezza di cosa portiamo in tavola e, soprattutto, leggere bene le etichette prima di portare a casa un prodotto, anche del reparto pescheria.
