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Oggi è la Giornata nazionale del Gatto

I nostri amici felini hanno diverse giornate a loro dedicate. Se l'8 agosto si celebra la Giornata Internazionale del Gatto, ecco che il 17 febbraio tocca alla Festa del Gatto, o giornata nazionale del gatto. Almeno, qui in Italia: in altri paesi la data di questa ricorrenza potrebbe cambiare. Ma dove è nata la Festa del Gatto? Chi ha inventato questa celebrazione? E come si festeggia?

Oggi è la Giornata nazionale del Gatto

Non tutti sanno che il 17 febbraio di ogni anno, qui in Italia, si celebra la Festa del Gatto o Giornata nazionale del gatto. Questa ricorrenza non va confusa con la Giornata Internazionale del Gatto che si festeggia l’8 agosto. E non neanche con la Giornata Nazionale del Gatto Nero che si celebra il 17 novembre.

Se ti stai chiedendo perché i gatti abbiano così tante ricorrenze, è presto detto: in realtà ogni momento è buono per festeggiare quegli adorabili e buffi batuffoli di pelo. Lo sapevamo bene gli egiziani che avevano fatto del gatto un loro animale sacro.

Quando è nata la Festa del Gatto?

Festa del Gatto grigio

La Festa del Gatto è una celebrazione che è nata in Italia nel 1990. Qui da noi è celebrata ogni anno il 17 febbraio. Tuttavia esistono anche altre ricorrenze analoghe in altri paesi, ma festeggiate in giorni differenti.

Nel 2002, per esempio, l’International Fund for Animnal Welfare, decise di stabilire l’8 agosto come World Cat Day, arrivato qui da noi come la Giornata Internazionale del Gatto o la Giornata Mondiale del gatto.

Nel 2006 la Polonia decise di emulare l’Italia e fissò come data della Festa del Gatto quella del 17 febbraio. L’anno prima, invece, gli Stati Uniti avevano deciso che la Festa del Gatto si sarebbe tenuta il 29 ottobre, mentre in Russia la data è quella del 1 marzo.

I primi, però, a ideare una Festa dei Gatti furono i giapponesi che la fissarono nel 1987 nella giornata del 22 febbraio.

Perché è nata la Festa del Gatto?

Come dicevamo prima, in Italia la Festa del Gatto o Festa Nazionale del Gatto cade il 17 febbraio. Fu la giornalista Claudia Angeletti a decidere di proporre un referendum ai lettori della rivista Tuttogatto per stabilire un giorno da dedicare ai nostri baffuti amici a quattro zampe.

A vincere fu la data proposta dalla signora Oriella del Col, la quale propose il 17 febbraio per molteplici motivi:

  • Febbraio è il mese del segno zodiacale dell’Acquario, segno affine agli spiriti liberi e anticonformisti. Proprio come sono i gatti che non amano le regole e non amano essere trattenuti
  • Un detto popolare recita che il mese di febbraio è il “mese dei gatti e delle streghe”. Da sempre, infatti, i gatti sono collegati all’ambito della magia
  • Il numero 17 in Italia è un numero che porta sfortuna (non è un caso che la Giornata nazionale del gatto nero cada il 17 novembre). Purtroppo in passato anche i gatti neri erano considerati forieri di sventura. Il numero 17 è considerato qui da noi un numero sfortunato in quanto, se scritto in numeri romani, diventa XVII. Anagrammato diventa VIXI, che in latino vuol dire “sono vissuto” e quindi “sono morto”
  • Il numero 17 diventa “1 vita per 7 volte”, considerando che si dice che i gatti abbiano sette vite

Come si festeggia la Festa del Gatto?

Festa dei Gatti

Ti starai giustamente chiedendo come si festeggia la Festa del Gatto. Come prima cosa, puoi apprendere di più su questa specie, leggendo magari libri che parlano del comportamento e delle peculiarità del gatto. L’alternativa è quella di cercare in zona eventi o convegni a tema in modo da approfondire la conoscenza con i gatti.

Se vuoi fare qualcosa di più concreto, potresti fare un giro nei gattili, nei rifugi e nelle oasi feline, magari valutando anche l’idea di diventare un volontario e aiutare così i gatti meno fortunati. Ricordati sempre che gattili, rifugi, micili, oasi feline e colonie hanno sempre bisogno di una mano in più.

Potrebbe essere anche un buon momento per adottare un gatto: chiedi a gattili, associazioni animali o veterinari se abbiano qualche gatto da dare in adozione, sia esso un gattino in cerca di casa, sia esso un adulto che ha bisogno di una nuova casa o di una nuova famiglia. Se non puoi adottare, sostieni una delle associazioni animali della tua zona diventandone membro.

Per i più piccini potresti scaricare immagini e disegni di gattini da colorare. Potresti anche organizzare una bella maratona di film a tema gatti. Fra i film con gatti ti consigliamo:

  • FBI – Operazione Gatto
  • Il gatto venuto dallo spazio
  • Gli Aristogatti
  • Oliver & Company
  • Il gatto con gli stivali
  • Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio
  • Garfield
  • La gabbianella e il gatto
  • Pets e Pets 2
  • La ricompensa del gatto
  • I sospiri del mio cuore
  • Kiki – Consegne a domicilio
  • Il mio vicino Totoro
  • Una vita da gatto
  • A spasso con Bob
  • A proposito di Davis
  • Come cani e gatti
  • Cani & Gatti: la vendetta di Kitty
  • Colazione da Tiffany
  • Una strega in Paradiso

Potresti anche insegnargli delle canzoni con i gatti, come Quarantaquattro gatti, La Gatta di Gino Paoli, Il Gatto e la Volpe di Edoardo Bennato, Alice di Francesco De Grefori e Delilah dei Queen.

Se giochi a Pokémon Go, poi, potresti voler catturare un Pokémon gatto. In realtà ce ne sono diversi:

  • Meowth: Pokémon di tipo Normale di prima generazione. Si evolve in Persian (ne esiste una forma regionale ad Alola). È il Pokémon del Team Rocket
  • Purrloin: Pokémon di tipo Buio di quinta generazione. Si evolve in Liepard. È un elegante gatto viola e bianco dagli occhi verdi
  • Glameow: Pokémon di tipo Normale di quarta generazione. Si evolve in Purugly, un gattone più grosso e tondetto. Glameow, invece, ha l’aspetto di un esile gatto grigio dagli occhi azzurri e dalla lunga coda che finisce con un batuffolo bianco
  • Litten: Pokémon di tipo Fuoco di settima generazione (è lo starter di Fuoco). Si evolve in Torracat e poi in Incineroar. Appare come un gatto nero e rosso
  • Espurr: Pokémon di tipo Psico di sesta generazione. Si evolve in Meowstic. Il primo ha l’aspetto di una specie di gatto grigio, il secondo di un gatto blu e bianco
  • Sprigatito: Pokémon di tipo Erba di nona generazione (è lo starter d’Erba). Si evolve in Floragato e poi in Meowscarada. Ha l’aspetto di un gattino verde dalle grandi orecchie a punta

 

Fonti

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