Oggetti sporchi che si trovano in casa - greenstyle.it
Oggetti di uso quotidiano: ecco i più contaminati rispetto alla tavoletta del wc. Molti neanche lo immaginano.
L’igiene degli oggetti di uso quotidiano rappresenta un aspetto cruciale per la salute, spesso sottovalutato perché non si immagina che molti di essi possano essere più contaminati di una tavoletta del WC. Diversi studi scientifici recenti hanno dimostrato che alcuni oggetti insospettabili, come spugne da cucina, telecomandi, borracce riutilizzabili o cinturini di orologi, nascondono una carica batterica estremamente elevata, mettendo a rischio la salute, soprattutto di soggetti fragili come bambini, anziani e immunodepressi.
Oggetti di uso quotidiano più contaminati: dove si annidano i batteri
Le spugne da cucina sono tra gli oggetti più sporchi e contaminati che si possano trovare in casa. Un ampio studio tedesco ha rilevato la presenza di oltre 362 specie microbiche diverse, con concentrazioni di batteri che raggiungono i 45 miliardi per centimetro cubo, valori paragonabili a quelli delle feci umane. L’ambiente caldo, umido e ricco di residui organici favorisce la proliferazione rapida di patogeni quali Salmonella, Staphylococcus aureus ed Escherichia coli, che possono sopravvivere fino a 16 giorni nelle spugne. Tuttavia, tentativi casalinghi di sterilizzazione, ad esempio mediante microonde, potrebbero causare l’insorgere di ceppi batterici più resistenti. La soluzione consigliata è l’ammollo frequente in acqua calda con candeggina, aceto bianco o bicarbonato e la sostituzione regolare delle spugne, evitando di lasciarle umide.
Anche i taglieri da cucina, specialmente quelli usati per carne e pesce crudi, rappresentano un focolaio di contaminazioni batteriche. Le microfessure causate dai coltelli diventano rifugi per batteri come salmonella e campylobacter, difficili da eliminare con un semplice risciacquo. Per questo motivo è fondamentale una pulizia approfondita, preferibilmente in lavastoviglie ad alte temperature per i modelli non in legno, per evitare contaminazioni incrociate.
Gli strofinacci da cucina sono spesso trascurati ma costituiscono un habitat ideale per Escherichia coli e Salmonella, che possono sopravvivere fino a 13 giorni su tessuti in microfibra. La raccomandazione è di preferire tovaglioli usa e getta per le operazioni più sporche o utilizzare strofinacci diversi per mani, superfici e stoviglie, lavandoli regolarmente a temperature elevate e con disinfettanti specifici.

Altri oggetti comunemente contaminati includono barattoli delle spezie e saliere, che, secondo uno studio del 2023, possono ospitare batteri fecali e virus respiratori, soprattutto in ambienti pubblici come ristoranti.
Anche gli oggetti personali come spazzolini da denti, spazzole per capelli, borracce riutilizzabili, cinturini degli orologi, auricolari e occhiali possono contenere cariche batteriche sorprendenti.
Gli spazzolini, se non puliti e sostituiti regolarmente, possono ospitare fino a 10 milioni di batteri, influenzando negativamente la flora orale e favorendo carie e infiammazioni. Le spazzole per capelli accumulano nel tempo peli, sebo, forfora e residui di prodotti, creando terreno fertile per funghi e lieviti che possono causare prurito e infezioni del cuoio capelluto.
Altri oggetti insospettabili da non trascurare
Gli auricolari rappresentano un altro importante veicolo di contaminazione, essendo frequentemente maneggiati, esposti a cadute e indossati in ambienti caldi e umidi. Studi hanno identificato la presenza di vari ceppi di funghi e batteri, compreso l’Escherichia coli, rendendo necessaria una pulizia regolare, specie se condivisi o usati durante lo sport.
Anche interruttori della luce, maniglie e telecomandi si rivelano ricettacoli di batteri fecali e virus, con valori di contaminazione superiori a quelli di una tavoletta del WC. Nonostante ciò, solo una minoranza delle persone li pulisce regolarmente. L’igienizzazione frequente con disinfettanti è indispensabile.
Infine, la tenda della doccia e i tappetini da bagno sono ambienti umidi che favoriscono la proliferazione di muffe e batteri, con cariche batteriche fino a 60 volte superiori a quelle del sedile del WC. La loro pulizia e asciugatura regolari sono fondamentali per la salute domestica.
