La Nuova Normativa sulla Prescrizione dei Crediti da Lavoro (www.greenstyle.it)
Grazie alla super rottamazione per le cartelle Quinquies potrai dire addio ai debiti. Con 120 rate ti lasci tutto alle spalle. Come funziona.
La rottamazione delle cartelle è uno strumento eccezionale, sancito dal legislatore italiano, per supportare i contribuenti che devono sanare i debiti fiscali verso lo Stato. Grazie a questa misura, dal carattere straordinario, coloro che hanno evaso tasse, multe o contributi previdenziali possono pagare solo una parte del debito, senza che vi sia l’applicazione di sanzioni o di interessi di mora.
Rottamare la cartella significa, dunque, pagare meno del dovuto per chiudere un contenzioso con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Il legislatore ha previsto la rottamazione per recuperare velocemente i crediti, infatti, lo Stato preferisce incassare immediatamente una parte del debito piuttosto che attendere l’esito di contenziosi che si protraggono, spesso, nel tempo.
Le rottamazioni vengono utilizzate dallo Stato in momenti di particolari criticità, per alleggerire il carico fiscale dei cittadini e per incentivare i debitori alla regolarizzazione. In Italia ci sono state diverse manovre che hanno previsto la rottamazione, anche di recente la politica ha discusso molto riguardo alla cosiddetta rottamazione quinquies. Molto probabilmente, infatti, sarà inserita nella Legge di Bilancio 2026.
Fisco, arriva la super rottamazione per le cartelle Quinquies
Trattasi di una sorta di sanatoria proposta dalla Lega. Stando alla formulazione della prima richiesta, potrebbe esserci un piano di ammortamento più lungo per i debitori che optano per il pagamento dilazionato, con 120 rate spalmate su dieci anni. La cosiddetta sanatoria fiscale è attesissima, infatti promette di essere la misura che eliminerà, in modo definitivo, tutte le pendenze con il Fisco.

La proposta di legge è stata accolta con successo, tuttavia, occorre attendere l’iter per la conversione in legge. Inoltre, si devono tenere sotto controllo i conti pubblici. Potrebbero, infatti, non esserci abbastanza coperture finanziarie per una rottamazione generale, per questo il Viceministro dell’Economia ha annunciato che, probabilmente, la platea di beneficiari sarà ristretta.
Si ipotizza che potrebbe beneficiare della misura soltanto chi ha debiti superiori ad una determinata soglia. Si esclude che per debiti uguali o inferiori ai 1.000 euro si possa beneficiare della rateizzazione. Ovviamente, si tratta di congetture, poiché è necessario che il Governo detti delle indicazioni precise.
La cosa certa, al momento, è che la rottamazione quinquies non sarà per tutti. Si ipotizza, infatti, che la sanatoria possa essere preclusa a tutti coloro che risultano inadempienti pur possedendo risorse economiche. Lo scopo è quello di evitare che i contribuenti “furbetti” sfruttino l’adesione per posticipare le azioni esecutive.
Non solo tali contribuenti potrebbero essere esclusi dalla rottamazione, anche altri cittadini potrebbero egualmente esserne esclusi a priori. La legge 91 del 2022 sancisce, infatti, che coloro che sono decaduti da dilazioni concesse dopo il 16 luglio 2022, non abbiano più diritto a dilazionare il debito se prima non abbiano saldato tutte le eventuali rate scadute e non pagate.
