Poste, la grande offerta per i Buoni Fruttiferi di dicembre 2025 - Greenstyle.it
Poste ha lanciato una serie di incredibili offerte per la fine dell’anno: cosa c’è da sapere sui nuovi Buoni Fruttiferi.
Tra gli strumenti di risparmio garantiti dallo Stato italiano, i buoni fruttiferi postali (BFP) continuano a rappresentare una scelta solida per chi cerca sicurezza e rendimento certo.
A dicembre 2025, Poste Italiane propone nove diverse tipologie di BFP, ognuna con caratteristiche di durata e rendimento differenti, pensate per rispondere alle esigenze di risparmiatori di tutte le età e profili.
Buoni Fruttiferi postali, l’occasione di dicembre 2025
Tra le opzioni a disposizione vi sono i buoni dedicati ai minori, riservati ai giovani fino a 16 anni e mezzo, con rendimenti che crescono nel tempo fino a raggiungere un massimo del 5% annuo lordo dopo il compimento dei 18 anni. Questi buoni possono essere sottoscritti da adulti a beneficio del minore e prevedono la possibilità di rimborso anticipato solo previa autorizzazione del Giudice Tutelare, con restituzione del capitale e, dopo 18 mesi, degli interessi maturati.
Tra gli strumenti più interessanti per durata e rendimento ci sono i BFP 3×4, della durata di 12 anni, che offrono interessi crescenti riconosciuti dopo il terzo, sesto e nono anno, con un rendimento annuo lordo che arriva fino al 3% alla scadenza. È possibile richiedere il rimborso anticipato, ma gli interessi vengono riconosciuti solo dopo i primi tre anni. I buoni postali ordinari rappresentano un investimento a lungo termine di 20 anni, con un rendimento crescente che parte dallo 0,75% annuo lordo e arriva fino al 2,50% al termine del periodo. In caso di estinzione anticipata, viene restituito solo il capitale investito.
Per chi cerca forme più brevi e dedicate a chi ha già un rapporto con Poste Italiane, i buoni Premium 4 anni offrono un rendimento annuo lordo del 2,50%, riservati a chi versa nuova liquidità tramite accredito stipendio, pensione, assegno o bonifico su conto BancoPosta o libretto Smart. Una novità interessante è rappresentata dai buoni a cedola, titoli di durata quinquennale che pagano interessi trimestrali con tassi effettivi crescenti, da 1% al primo anno fino all’1,59% annuo lordo al quinto. Questo formato è ideale per chi desidera un flusso periodico di reddito senza attendere la scadenza.

Per proteggere il potere d’acquisto dall’aumento dell’inflazione, Poste Italiane propone i buoni indicizzati all’inflazione italiana. Con durata decennale, questi titoli offrono un rendimento fisso accompagnato da un extra legato all’andamento del costo della vita. Il tasso annuo lordo parte da 0% dopo il primo anno e cresce progressivamente fino a 0,60% al termine del decennio. Anche in questo caso, il rimborso anticipato è consentito, ma gli interessi vengono riconosciuti solo dopo 18 mesi.
Per i risparmiatori tra i 40 e i 54 anni, il buono Soluzione Futuro offre una rendita mensile di 15 anni a partire dai 65 anni, con rendimenti variabili dal 3% al 3,50% annuo lordo a seconda dell’età di sottoscrizione, rivolto a titolari di conto BancoPosta o libretto mono-intestato. Tra le altre opportunità di dicembre 2025, si trovano i buoni Rinnova 4 anni, riservati a chi ha già rimborsato o portato a scadenza specifici titoli o offerte, con un rendimento finale dell’1,50%. Infine, i buoni 4 anni Plus sono sottoscrivibili da tutti senza vincoli e offrono un rendimento lordo dell’1,25%, con possibilità di rimborso anticipato del solo capitale.
Secondo il calcolatore ufficiale di Poste Italiane aggiornato al 26 novembre 2025, un investimento di 3.500 euro avrebbe i seguenti ritorni alla scadenza dei vari buoni:
- 3.656,02 euro con il buono 4 anni Plus;
- 3.687,92 euro con il buono Rinnova 4 anni;
- 3.688,61 euro con il buono indicizzato all’inflazione;
- 3.500 euro con il buono a cedola (considerando rimborso anticipato senza interessi);
- 3.817,93 euro con il buono Premium 4 anni;
- 4.803,89 euro con il buono 3×4;
- 5.455,77 euro con il buono ordinario.
Questi dati evidenziano come i buoni fruttiferi postali rappresentino una soluzione di investimento flessibile, con opzioni adatte a diversi orizzonti temporali e obiettivi di rendimento, garantendo sempre la sicurezza di un prodotto tutelato dallo Stato italiano e con una tassazione agevolata sugli interessi al 12,50%.
