Greenstyle Benessere Fitness Quali sono le differenze tra esercizi aerobici e anaerobici

Quali sono le differenze tra esercizi aerobici e anaerobici

Gli esercizi aerobici e anaerobici si differenziano in base al modo con cui viene prodotta l'energia utile per permettere al corpo di muoversi e allenarsi. Nel primo caso si usa l'ossigeno, in esercizi e pratiche che durano a lungo e si basano su durata e resistenza, come la corsa, la camminata, il nuoto, il ciclismo. Nel secondo caso, invece, si ricorre all'acido lattico, per sforzi che possono essere molto intensi ma che, per forza, hanno una breve durata.

Quali sono le differenze tra esercizi aerobici e anaerobici

Fonte immagine: Pixabay

Muoversi, fare attività fisica, praticare qualche sport è fondamentale per poter tenere non solo il corpo in forma, ma prevenire anche molti problemi di salute. E poi non fa bene solo al corpo, ma anche alla mente. Quando viene il momento di scegliere cosa fare per dare un calcio alla sedentarietà, non sappiamo però quale disciplina scegliere. Per questo motivo è molto importante conoscere le differenze tra esercizi aerobici e anaerobici, per capire quali possono fare al caso nostro per le nostre esigenze e le nostre condizioni fisiche.

Qual è la differenza tra attività aerobica e anaerobica?

Conoscere le differenze tra attività aerobica e attività anaerobica è fondamentale, così da decidere quali esercizi e quali sport praticare, affinché facciano bene al nostro organismo. Di solito i tipi di esercizi si suddividono in quattro categorie:

  • esercizi aerobici
  • esercizi anaerobici
  • esercizi di flessibilità
  • esercizi di equilibrio e di coordinazione

Ci sono discipline che appartengono solo a una categoria e altre che, invece, ne possono contenere più di una. Nel dettaglio, si definisce esercizio aerobico ogni attività in grado di attivare nell’organismo umano dei processi aerobici, ovvero quando nel corpo viene rilasciata dell’energia che si usa durante lo sforzo fisico e che può avvenire solo in presenza di ossigeno. Gli esercizi aerobici sono quelli che si basano sulla resistenza e su una lunga durata nel tempo, a ritmo sostenuto e costante. Sono i cosiddetti esercizi cardio, che aumentano la frequenza del battito cardiaco.

Invece, si definiscono anaerobici quelle attività che permettono di attivare nell’organismo i processi anaerobici, ovvero un rilascio di energia che si usa per muoversi che non coinvolge l’ossigeno, ma altri meccanismi, come ad esempio la fermentazione lattica, che sfrutta l’energia che si libera dall’ossidazione del glucosio (in caso di sforzi maggiori, si usa la fosfocreatina, che garantisce un quantitativo di energia molto grande, ma per pochi istanti). Queste risorse finiscono presto. A questo gruppo appartengono le discipline che si basano sulla forza e sulla potenza e, quindi, che durano meno nel tempo. Sono esercizi veloci, che durano pochi secondi o qualche minuto.

Queste sono le basilari differenze tra esercizi aerobici e anaerobici. Ma quali attività appartengono a una e all’altra categoria?

Quali sono gli esercizi anaerobici?

Gli esercizi anaerobici servono a rinforzare e aumentare la massa muscolare. A questo gruppo appartengono attività ed esercizi come:

  • sollevamento pesi
  • sprint
  • squat
  • flessioni
  • affondi
  • esercizi a corpo libero che possono usare attrezzi come pesi, manubri, bande elastiche di resistenza

L’attività anaerobica è utile per sviluppare in modo consono l’ossatura e la muscolatura, proteggendo il corpo dall’inevitabile degrado dovuto al passare del tempo. Quindi è utile per prevenire malattie come l’osteoporosi, la demenza, le artriti, riducendo anche i danni provocati da eventuali cadute o traumi subiti.

esercizi aerobici e anaerobici
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Quando un esercizio si definisce aerobico?

Veniamo alle cose concrete. Quali sono le più famose attività aerobiche, che permettono ai muscoli di muoversi in modo ritmico per un intervallo di tempo lungo, permettendo di consumare ossigeno e prendersi cura di cuore, polmoni e sistema circolatorio?

L’attività aerobica è utile a ridurre il rischio di sviluppare numerose malattie cardiovascolari.

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