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Desertificazione nel mondo: quali sono le aree più colpite

La desertificazione è un processo irreversibile che coinvolge molte parti del mondo. Sebbene il fenomeno sia più evidente in molte Nazioni dell'Africa, anche l'Italia, la Spagna, l'America e la Cina, insieme a molti altri Paesi, ne sono fortemente coinvolti.

Desertificazione nel mondo: quali sono le aree più colpite

Fonte immagine: Pixabay

Quello della desertificazione è un fenomeno che si sta diffondendo in molti Paesi del mondo. Con questo termine non si indica “semplicemente” la formazione di nuovi deserti, ecosistemi dalle caratteristiche ben precise, in cui flora e fauna si sono sapute adattare nel corso dei secoli. Il termine “desertificazione” indica piuttosto la progressiva degradazione del suolo, che comporta a sua volta una graduale e spesso irreversibile scomparsa della vegetazione e degli animali che un tempo popolavano le aree coinvolte.

Questo processo può essere determinato da un mix di fattori, ad esempio da cause naturali o, più spesso, da attività umane come l’agricoltura intensiva, l’eccessiva urbanizzazione – con conseguente cancellazione dell’ambiente naturale – e altri fattori. Tutto ciò porta a un progressivo impoverimento del territorio, che pian piano si trasforma in deserto.

Ma esattamente quali continenti sono minacciati dalla desertificazione? Il fenomeno è largamente diffuso in quasi ogni parte del Pianeta. Si ritiene che già più di un quarto della superficie terrestre sia colpita in qualche modo dal processo di desertificazione. Dopo aver visto quali sono le cause (fattori climatici, perdita di habitat, sfruttamento incontrollato delle risorse naturali) e le conseguenze della desertificazione, cerchiamo di individuare le aree a maggior rischio.

Quali sono i Paesi del mondo più colpiti dalla desertificazione?

deserto
Fonte: Pixabay

Purtroppo, ad oggi gli esempi di desertificazione nel mondo abbondano in ogni parte del Pianeta. Il problema si presenta in modo più marcato nelle aree in cui si registra una scarsità di risorse idriche, unitamente a un forte sfruttamento del territorio.

Fra i continenti maggiormente interessati primeggia senz’altro l’Africa, dove una stragrande percentuale delle terre coltivate è oggi a rischio desertificazione. Tale fenomeno riguarda, però, anche altri continenti, inclusa l’Europa, l’America, l’Asia, l’Oceania e l’Australia. Zone maggiormente colpite sono la Cina, il Pakistan, l’India, il Medio-Oriente, l’America Latina e molte nazioni dell’Africa.

In Europa la desertificazione avanza soprattutto nelle aree mediterranee, con particolare incidenza in Italia, Spagna, Grecia, Portogallo, Malta.

Quali sono le zone a rischio di desertificazione in Italia?

La desertificazione in Italia è sempre più evidente soprattutto nelle aree del Sud, dove regioni come la Sicilia, la Sardegna o la Calabria presentano già ampie superfici coinvolte dal fenomeno.

Si stima che il 28% del territorio italiano sia interessato da questo processo, mentre il 50% del Paese è considerato potenzialmente a rischio.

Cosa si può fare per fermare la desertificazione?

terreno arido
Fonte: Pixabay

Per ridurre le potenziali conseguenze della desertificazione, bisogna affrontare il problema con la massima consapevolezza.

La progressiva scomparsa di forme di vita in una determinata area rappresenta un duro colpo per la biodiversità locale e per la salute dell’intero Pianeta. Per questa ragione, sono già in corso azioni nazionali ed internazionali per arginare la progressiva desertificazione di alcune aree del Pianeta.

Per far ciò, è prima di tutto essenziale frenare i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale. In che modo?

Imparando a godere delle risorse della Terra senza saccheggiarla, riducendo le emissioni di gas inquinanti (gas serra) e seguendo in maniera decisa ed efficiente la strada verso la decarbonizzazione del settore energetico e di altri settori.

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