Fontanelle gratuite: un segnale concreto verso aeroporti più sostenibili(www.greenstyle.it)
La sfida per ridurre l’impatto ambientale entra in una nuova fase grazie all’installazione, entro fine anno, di fontanelle d’acqua potabile.
La misura, promossa da Assaeroporti, mira a migliorare il comfort dei viaggiatori e a limitare drasticamente l’uso delle bottigliette monouso di plastica, un problema ambientale di cui l’Italia è tra i maggiori consumatori a livello mondiale.
Secondo l’Associazione Italiana Gestori Aeroporti, che raggruppa 26 società di gestione aeroportuale italiane e rappresenta 32 scali civili, l’iniziativa di installare punti di refill in aeroporto è già realtà in diversi importanti aeroporti quali Milano Malpensa, Milano Linate, Napoli, Bologna, Torino, Cagliari, Olbia e Alghero. Recentemente anche Bergamo, Palermo e Cuneo hanno aderito al progetto, mentre entro la fine del 2025 saranno coinvolti altri aeroporti come Catania, Pisa, Firenze, Trieste, Trapani, Pescara, Rimini, Comiso e Salerno.
I viaggiatori potranno così riempire gratuitamente le proprie borracce dopo i controlli di sicurezza, eliminando la necessità di acquistare bottiglie d’acqua a prezzi elevati e riducendo l’impatto ambientale della plastica usa e getta.
Assaeroporti, presieduta da Carlo Borgomeo, sottolinea che questa iniziativa rappresenta un duplice vantaggio: da un lato, migliora l’esperienza di viaggio offrendo un servizio gratuito e pratico; dall’altro, contribuisce a diminuire la plastica monouso, un problema acuto considerando che in Italia si consumano circa 220 litri di acqua in bottiglia pro capite ogni anno, il primato mondiale per consumo di acqua minerale imbottigliata.
Normativa e sfide nell’attuazione dell’acqua pubblica gratuita
Oltre all’iniziativa volontaria degli aeroporti, va ricordato che l’obbligo di installare punti di accesso all’acqua potabile in spazi pubblici come aeroporti e stazioni è previsto dall’articolo 17 del decreto-legge n. 18/2023, entrato in vigore con l’obiettivo di promuovere un consumo più responsabile e ridurre i rifiuti di plastica. Tuttavia, la normativa ha finora avuto un’applicazione disomogenea e spesso tardiva, a causa dell’assenza di sanzioni e scadenze stringenti per i gestori aeroportuali e altri enti pubblici.
In molte grandi stazioni ferroviarie italiane, ad esempio, fontanelle gratuite erano assenti fino a poco tempo fa, costringendo i viaggiatori ad acquistare acqua in bottiglia. Anche negli aeroporti, i rubinetti nei bagni raramente sono progettati per il riempimento di borracce, rendendo urgente la diffusione di dispenser dedicati, come quelli ora in fase di installazione.
La situazione si sta finalmente evolvendo, anche grazie alla crescente consapevolezza ambientale e alla pressione normativa, e la rete di fontanelle gratuite negli aeroporti diventa un elemento chiave per un sistema di trasporti più sostenibile.

L’introduzione delle fontanelle gratuite negli aeroporti rappresenta anche un importante risparmio per i viaggiatori, spesso costretti a pagare prezzi esorbitanti per una semplice bottiglietta d’acqua. Recenti indagini indicano che dopo i controlli di sicurezza il prezzo medio di mezzo litro d’acqua può raggiungere i 6 euro, con punte fino a 9 euro in alcuni scali.
Un ulteriore passo avanti è rappresentato dall’adozione di nuovi scanner 3D Hi-Scan 6040 CTiX in alcuni aeroporti italiani, tra cui Milano Linate, Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Bologna, Torino, Bergamo e Catania. Questi sistemi permettono il trasporto di liquidi fino a 2 litri nel bagaglio a mano, consentendo ai passeggeri di portare con sé borracce già riempite, riducendo ulteriormente l’acquisto di bottiglie monouso e contribuendo alla diminuzione degli sprechi.
Per chi viaggia, questo significa più libertà e meno spese aggiuntive, in un contesto che favorisce la diffusione di comportamenti eco-sostenibili. È consigliabile portare sempre con sé una borraccia riutilizzabile in materiali come acciaio o tritan, resistenti e privi di plastica, e verificare la presenza di punti di refill tramite app dedicate o consultando i siti web ufficiali degli aeroporti.
