Esselunga, da dove arriva il pesce venduto nei noti supermercati - Greenstyle.it
Esselunga, da dove arriva il pesce venduto nei noti supermercati: provenienza incredibile, in pochi lo sanno.
Conoscere la provenienza del pesce che portiamo sulle nostre tavole è essenziale non solo per una questione di gusto, ma soprattutto per la salute e la tutela ambientale.
In Italia, una delle principali catene di supermercati, Esselunga, ha reso note informazioni dettagliate sulle origini del suo assortimento ittico. Scopriamo insieme da dove arriva realmente il pesce venduto da Esselunga e quali sono le pratiche adottate in termini di sostenibilità.
La provenienza del pesce venduto da Esselunga: un viaggio tra mari italiani e nordici
Secondo quanto riportato da Esselunga sul proprio sito ufficiale, tutti i prodotti ittici presenti nei banchi freschi sono garantiti come non decongelati, a tutela della freschezza e della qualità. La maggior parte del pesce proviene direttamente dall’Italia, in particolare dal Mar Tirreno e dalle acque che bagnano la Toscana, zone rinomate per la pesca di specie pregiate.
Tuttavia, alcune tipologie di pesce provengono da località molto distanti. Ad esempio, il salmone arriva principalmente dalla Norvegia, noto per le sue acque fredde e pulite ideali per gli allevamenti ittici. Il merluzzo, invece, proviene dai mari del Baltico, un’area che garantisce standard elevati in termini di qualità e sicurezza alimentare.
Particolarmente interessante è il settore dedicato al pesce crudo, come il famoso pokè: questo piatto, che combina pesce non cotto con verdure e frutta fresca, utilizza pesce proveniente dai mari delle Hawaii. Non solo la materia prima è selezionata con cura, ma anche l’attenzione all’ambiente si riflette nell’uso di un involucro realizzato al 100% in plastica riciclabile.

Le tartare di tonno, salmone e gambero rosso, molto apprezzate dai consumatori, vengono invece fornite da pescatori italiani, in particolare da Mazara del Vallo, un porto siciliano noto per la sua tradizione ittica. I prodotti ittici, una volta pescati, vengono rapidamente congelati a temperature inferiori a -60°C direttamente a bordo delle navi, un processo che garantisce la sicurezza alimentare e la conservazione delle proprietà organolettiche.
Un aspetto spesso trascurato ma di cruciale importanza riguarda la sicurezza del pesce in relazione alla sua provenienza geografica. La FAO (Food and Agriculture Organization) ha stilato una lista delle aree marine dove la contaminazione può rappresentare un rischio per la salute umana. Tra queste, la cosiddetta zona 61, che include le acque giapponesi vicino a Fukushima, è considerata a rischio a causa della contaminazione radioattiva conseguente all’incidente nucleare del 2011.
Pertanto, è bene evitare prodotti ittici provenienti da queste aree per tutelare la salute dei consumatori. Esselunga, consapevole di questi rischi, ha scelto fornitori e zone di pesca controllate e certificate, garantendo così la sicurezza e la tracciabilità dei prodotti venduti.
