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Colliri naturali: quali sono e come si usano

Il collirio è un trattamento da banco che aiuta nella cura di stati infiammatori e di secchezza oculare. Ma in commercio possiamo trovare sia colliri chimici sia opzioni più naturali, che si affidano a fiori o erbe mediche per curare il problema di cui soffriamo. Ci sono infatti ottimi rimedi, conosciuti anche dalle nonne, per trattare i disturbi meno gravi e donare sollievo agli occhi.

Colliri naturali: quali sono e come si usano

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I colliri naturali sono trattamenti locali che aiutano gli occhi a stare in salute, con benefici immediati in caso di disturbi non gravi. Si tratta di prodotti da banco che possiamo reperire nelle parafarmacie fornite o in rete. Ma prima di adoperarli è sempre preferibile chiedere il parere del medico, specie per curare fastidi poco noti.

Un collirio è infatti un liquido che ha vari principi attivi, in grado di attenuare rossori, allergie, pruriti, infezioni e altri problemi simili. Ma se la causa dei disturbi non è conosciuta, va effettuata una visita oculistica per stabilirla. In un secondo momento il medico potrà suggerirci la cura migliore o invece consigliarci di fare prima ulteriori esami.

Se il problema è di tipo lieve e il professionista concorda, il collirio naturale può essere un valido alleato per risolvere o attenuare vari problemi. La secchezza oculare è tra questi, spesso causata da attività che sforzano gli occhi. Lo sanno coloro che passano le giornate a lavorare al computer, o seguono una dieta povera di alcuni nutrienti.

Il primo metodo naturale per eliminare il fastidio è di migliorare i comportamenti errati che l’hanno causato, ma anche velocizzare il recupero con trattamenti a base di erbe officinali ed estratti di fiori. Se il collirio non risulta efficace, dovremo invece ricontattare il medico e farci consigliare un altro metodo per attenuare il disagio.

Colliri naturali camomilla
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Colliri naturali: quali sono i migliori

Lo ripetiamo per maggiore trasparenza, i colliri naturali sono ottimi aiutanti per i problemi degli occhi, ma devono essere consigliati da un professionista. Di seguito vedremo le materie prime che più sono adoperate per questi rimedi. In questo modo, se le troviamo nelle liste INCI dei trattamenti, sapremo anche per cosa sono utili.

Camomilla

Le nonne adoperavano gli impacchi di camomilla per lenire orzaioli e occhi secchi, in quanto i suoi fiori vantano proprietà antinfiammatorie. Ma immergere batuffoli di ovatta e garze nella miscela calda non è il solo metodo per adoperare questa erba medica nei problemi alla vista. Il suo estratto o l’idrolato, sono infatti spesso presenti nella lista ingredienti dei colliri naturali che troviamo in parafarmacia o erboristeria.

Eufrasia

L’eufrasia è un altro rimedio naturale per trattare i disturbi della vista, spesso adoperato per il trattamento di congiuntiviti, blefariti e affaticamento oculare. Si tratta di una pianta dal potere antinfiammatorio e antimicrobico, che spesso troviamo non solo nei colliri, ma anche nelle lacrime artificiali per il trattamento degli occhi secchi.

Fiordsaliso

Un altro fiore amico degli occhi è il fiordaliso, che lenisce e idrata la vista, specie dopo forti esposizioni a sostanze irritanti o a causa di affaticamento oculare. In commercio possiamo acquistare sia un’acqua distillata di fiordaliso con la quale fare impacchi, sia un collirio naturale che la contiene.

Vitamina A

La vitamina A è una valida alleata della vista, ma una sua carenza alimentare può causare disturbi non solo a livello di occhi. Di sicuro fare degli accertamenti e verificare che i livelli ematici siano a posto, è il primo step da effettuare. Ad ogni modo, degli ottimi colliri naturali a base di questo elemento sono un grande aiuto contro irritazioni e disturbi alla cornea.

 

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