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Come rinfrescare l’auto senza aria condizionata: 10 consigli

Raffrescare l'auto priva di condizionatore è molto importante per i viaggi estivi: ecco come fare approfittando di 10 comodi consigli.

Come rinfrescare l’auto senza aria condizionata: 10 consigli

Fonte immagine: Pexels

L’aria condizionata è un optional ormai immancabile su tutte le auto. Con estati sempre più torride, rimanere nell’abitacolo della vettura con la calura che sale dall’asfalto non è una delle situazioni più gradevoli. Anche perché, per effetti dei raggi solari che si irradiano sulla carrozzeria, l’interno della macchina può superare abbondantemente anche i 50 gradi centigradi. Ma come fare se la propria vettura non fosse fornita di condizionatore o, ancora, se semplicemente non lo si volesse usare?

Prima di cominciare, è bene però smentire una credenza molto diffusa fra i guidatori. Non è l’uso dell’aria condizionata in sé a causare un aumento dei consumi di benzina, semmai è una conseguenza indiretta. L’accensione del condizionatore non richiede carburante, poiché largamente gestito dal sistema elettrico e dalle batterie del veicolo, tuttavia può rendere il motore meno potente. Di conseguenza, si tende ad accelerare di più e, come effetto indiretto, a consumare più combustibile.

Come rinfrescare l’auto senza aria condizionata: rimedi naturali

Per poter raffrescare l’automobile senza ricorrere al condizionatore, il primo passo da compiere è quello di provare alcuni rimedi naturali.

Delle soluzioni casalinghe e a basso costo che si rivelano però efficaci, grazie ad alcune proprietà sia fisiche che chimiche di alcuni comuni ingredienti. Di seguito, i primi tre consigli da seguire.

Ghiaccio

Ghiaccio, aria condizionata

Forse non tutti lo sanno, ma il ghiaccio non serve solo per raffreddare superfici o liquidi per contatto. Può essere anche saggiamente sfruttato per raffrescare l’aria, soprattutto se in abbinato a una piccola corrente, come potrebbe essere quella di un ventilatore o di un bocchettone della macchina.

È sufficiente portare con sé in viaggio una bottiglietta di plastica con dell’acqua congelata, o comunque molto fredda, e adagiarla proprio di fronte alle fessure del bocchettone: in pochi minuti tutto l’abitacolo risulterà fresco e confortevole. Attenzione, però: rispetto al classico condizionatore, questo sistema tende a seccare molto l’aria, quindi è utile bere molto e abbassare i finestrini di tanto in tanto per ripristinare l’umidità.

Panni umidi

Panno bagnato

In alternativa al ghiaccio, si può anche ricorrere a un panno umido, imbevuto di acqua molto fredda. Come per la bottiglietta, questa soluzione può essere posizionata davanti alle fessure del bocchettone dell’aria: raffredderà la macchina in pochissimi minuti.

In questo caso bisogna accertarsi che il panno sia solo umido e non gocciolante. Dopodiché, che non abbia un effetto bloccante sull’aria stessa, ma sia dotato di una trama sufficientemente larga per favorire il flusso in uscita dalle apposite condutture.

Menta e aloe verde

Aloe

Per garantire una sensazione di ulteriore frescura, anche solo percepita a livello di pelle e di ispirazione, ai due metodi precedenti può essere aggiunto qualche altro rimedio naturale. Fra questi spiccano sicuramente la menta e l’aloe vera, dalle proprietà rinfrescanti ben note.

Approfittarne è molto semplice: se si usa un panno, si può semplicemente aggiungere qualche goccia di menta o un po’ di gel all’aloe sulla stoffa. Per la bottiglietta, invece, il gel può essere distribuito sulla porzione esterna dell’oggetto.

Come stare freschi in macchina senza aria condizionata: cosa installare

Se i rimedi naturali non dovessero essere sufficienti, per stare freschi in macchina è possibile anche ricorrere ad alcuni piccoli dispositivi, dal costo contenuto e dal consumo energetico decisamente ridotto.

Prodotti che possono essere acquistati in tutti i negozi dedicati all’oggettistica per auto o, ancora, recuperati online. Di seguito, i tre più utili.

Pellicole anti-UV per finestrini

Auto, pellicola anti-uv

Un modo efficace per mantenere la temperatura gradevole all’interno dell’abitacolo è quello di filtrare la maggior parte dei raggi UV provenienti dal sole. Questo è possibile grazie l’installazione di opportune pellicole, vendute a poco prezzo, su tutti i finestrini della vettura.

Le pellicole anti-UV sono solitamente di colore opaco e semi-scuro, in modo simile agli occhiali da sole, e quindi sono soprattutto adatte ai finestrini laterali o posteriori. Per il parabrezza, è invece necessario garantire il massimo della visibilità, magari preferendo un filtro UV completamente trasparente. La temperatura si può abbassare anche di 5 o 10 gradi rispetto al consueto.

Ventilatori USB o da presa accendisigari

Ventilatore USB, aria condizionata

Un piccolo ventilatore può essere un’altra soluzione per mantenere fresca l’automobile, soprattutto se dall’ingombro ridotto e dai consumi contenuti. Molte delle soluzioni per auto prevedono anche una piccola clip, affinché il dispositivo possa essere appeso alle maniglie oppure alle grigie di aerazione.

È possibile scegliere modelli con presa USB, da collegare all’apposita porta delle vetture più moderne, alimentata a 5 volt. In alternativa, si possono usare i più classici ventilatori con presa accendisigari, da 9 volt.

Nebulizzatori portatili

Acqua nebulizzata

Per un immediato sollievo, e per non soffrire il problema dell’aria secca e delle prime vie aeree irritate, in auto si può anche approfittare dei nebulizzatori di acqua. Questi scompongono i liquidi in microparticelle aeree, dei veri e propri aerosol, che non bagnano, ma rinfrescano.

I dispositivi più popolari sono quelli a ultrasuoni: nei negozi specializzati sono disponibili a pochi euro, molto spesso dotati di batteria ricaricabile o comunque compatibili con le classiche porte USB o accendisigari.

Come rinfrescarsi in auto senza aria condizionata: altre idee

Vi sono poi altre idee che permettono di rinfrescarsi facilmente in auto, anche in assenza di aria condizionata. In genere, si tratta di consigli per la cura della persona – con vere e proprie strategie anti-caldo – altri di suggerimenti su abitudini e stili di guida che possono fare la differenza. Di seguito, i quattro più efficaci.

Scelta degli abiti per l’auto

Abito bianco in auto senza aria condizionata

Quando ci si deve apprestare a un lungo viaggio sulle quattro ruote, ma non si dispone di un climatizzatore, è necessario vestirsi adeguatamente. Gli abiti dovranno essere infatti leggeri – meglio se in cotone naturale o lino – non aderenti e non particolarmente coprenti.

Anche la scelta del colore è molto importante: il bianco, o comunque gradazioni molto chiare, riflette le radiazioni solari che possono penetrare tramite il parabrezza, garantendo una maggiore freschezza.

Bagnare polsi e nuca

Bagnare il polso

Uno dei rimedi della nonna maggiormente diffusi per combattere il caldo è quello di bagnarsi frequentemente i polsi e la nuca, per un’immediata sensazione di freschezza. Questi sono infatti alcuni dei centri che regolano la percezione del calore, e di conseguenza la sudorazione, per l’organismo.

Si può applicare acqua fresca con un panno imbevuto oppure un piccolo batuffolo di cotone, senza però esagerare con il freddo, per non alterare le normali funzioni dell’organismo.

Orari di guida in auto

Autostrada

In assenza di un condizionatore, si consiglia di evitare di mettersi alla guida nelle ore più calde della giornata, magari rimanendo imbottigliati nel traffico. Rimanere per ore in coda sotto il caldo non è infatti né salutare né gradevole.

Meglio preferire la mattina presto o, se si fosse a proprio agio a guidare di notte, dopo il tramonto. L’escursione termica notturna è notevole e si potrà così approfittare di una buona frescura.

Itinerario

Auto e alberi

Senza la possibilità di rinfrescare l’auto con un aria condizionata, è meglio scegliere percorsi alternativi, per un itinerario all’ombra. Meglio scegliere strade secondarie, magari ricche di viali alberati, per ridurre l’esposizione al sole.

Sconsigliata invece l’autostrada, il luogo dove la calura è massima sia a causa dei raggi solari battenti che del caldo che viene rilasciato dall’asfalto.

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