Modulo Danni a Terzi: protezione anche fuori casa - Greenstyle.it
Stop ai risarcimenti dell’assicurazione, non pagano più niente in questi casi: cosa c’è da sapere sul Codice della Strada.
Negli ultimi mesi, il panorama normativo del Codice della Strada in Italia ha subito importanti aggiornamenti, con conseguenze rilevanti sulle dinamiche di responsabilità e risarcimento in caso di incidenti.
Le novità introdotte, in particolare quelle varate a dicembre 2024 su impulso dell’allora Ministro Matteo Salvini, hanno modificato in modo significativo le regole riguardanti le sanzioni e le coperture assicurative, creando un clima di crescente preoccupazione tra automobilisti e motociclisti.
Novità sul Codice della Strada e impatto sulle assicurazioni
Le modifiche apportate al Codice della Strada non hanno stravolto le norme di base ma hanno inasprito il sistema sanzionatorio, con un effetto diretto sul funzionamento delle polizze assicurative. In particolare, le compagnie stanno limitando sempre più i casi in cui si attiva il risarcimento, in virtù di una maggiore attenzione alle condizioni di sicurezza e alla correttezza del comportamento degli utenti della strada. L’aumento delle tariffe assicurative, registrato negli ultimi mesi, ha generato aspettative contrastanti: molti si aspettavano infatti un servizio più efficiente, mentre invece si assiste a un irrigidimento delle condizioni per ottenere il risarcimento.
Questo ha portato a numerose lamentele da parte degli assicurati, soprattutto in relazione a clausole che prevedono esclusioni in caso di comportamenti ritenuti non conformi o pericolosi. Tra le disposizioni più rilevanti, e al centro del dibattito, spicca l’applicazione rigorosa dell’Articolo 170 del Codice della Strada. Secondo questa norma, non è consentito trasportare un passeggero su uno scooter se il mezzo non è omologato per due persone o se il conducente ha meno di 16 anni. Questa regola, che mira a garantire la sicurezza stradale, è ora uno dei principali motivi per cui l’assicurazione può rifiutare il risarcimento in caso di incidente.
Il problema si accentua soprattutto tra i giovani, ma anche in generale tra chi utilizza scooter destinati a un solo passeggero, ma si fa trasportare un secondo occupante. In questa situazione, la presenza del passeggero è considerata una circostanza aggravante, poiché altera la stabilità e la manovrabilità del mezzo. In caso di sinistro, la compagnia assicurativa può infatti ritenere corresponsabile anche il passeggero e rifiutare il risarcimento, lasciando i coinvolti a fronteggiare personalmente i costi dei danni.

Queste nuove disposizioni hanno generato un vero e proprio allarme tra gli utenti delle due ruote, soprattutto nelle grandi città dove lo scooter rappresenta uno dei mezzi di trasporto più diffusi. Le sanzioni sono ora molto più severe non solo dal punto di vista amministrativo ma anche in termini di esclusione da coperture assicurative fondamentali. Inoltre, si è registrato un aumento delle contestazioni da parte delle forze dell’ordine, che applicano con rigore le norme, elevando multe e sanzioni a chi trasgredisce.
Il risultato è un aumento della consapevolezza sull’importanza di rispettare le caratteristiche tecniche dei mezzi e le norme di sicurezza, ma anche una maggiore difficoltà a ottenere rimborsi in caso di incidenti. Il quadro normativo aggiornato evidenzia quindi come il Codice della Strada stia evolvendo verso un modello più rigoroso di controllo e responsabilizzazione degli utenti della strada, con un impatto diretto sulle dinamiche assicurative. Le compagnie, dal canto loro, si stanno adeguando alle nuove regole per contenere i rischi e limitare i risarcimenti, in un contesto dove la sicurezza stradale resta la priorità assoluta.
