INPS sorprendete tutti con una nuova circolare: arrivano i bonus per chi apre un’attività - greenstyle.it
Nuova circolare INPS e bonus per chi apre un’attività: requisiti e vantaggi spiegati in modo chiaro, con dettagli ancora da scoprire.
Avvicinarsi al mondo dell’imprenditoria è un passo che richiede coraggio, risorse e un quadro normativo chiaro. Negli ultimi giorni, l’INPS ha pubblicato una nuova circolare che rende pienamente operativo un incentivo pensato per chi vuole aprire un’attività beneficiando di un alleggerimento significativo dei costi contributivi.
La misura, introdotta dal decreto Coesione 2024, è stata progettata per sostenere giovani che decidono di avviare un’impresa in settori ritenuti cruciali per il futuro del Paese. Ora arrivano finalmente le istruzioni ufficiali che ne regolano l’accesso. Senza svelare tutto, ciò che emerge è un’opportunità interessante, con requisiti stringenti ma capaci di orientare lo sviluppo verso innovazione, digitalizzazione e sostenibilità.
Chi può accedere all’incentivo dell’INPS e quali attività sono incluse
La misura si rivolge esclusivamente a persone disoccupate che, nel momento in cui avviano la loro iniziativa imprenditoriale, non abbiano ancora compiuto 35 anni. La soglia è precisa: rientrano nel beneficio tutti i giovani fino a 34 anni e 364 giorni, evitando interpretazioni ambigue o elastiche.
L’impresa deve essere costituita in Italia in un periodo specifico, compreso tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025. Non tutte le attività, però, possono rientrare nella misura: il legislatore ha infatti circoscritto l’agevolazione ai settori ritenuti strategici per la crescita tecnologica, la trasformazione digitale e la transizione ecologica.
Il vantaggio principale del bonus è un’esenzione totale dei contributi previdenziali dovuti per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate nell’ambito della nuova attività. Un aiuto concreto soprattutto per chi, nelle prime fasi, deve fronteggiare costi elevati e margini di incertezza.

L’esonero copre il 100% dei contributi, con esclusione dei premi assicurativi e delle somme dovute all’INAIL. È previsto un limite mensile: fino a 800 euro per ciascun lavoratore assunto. Restano esclusi i rapporti di lavoro domestico e il contratto di apprendistato.
La durata del beneficio può arrivare fino a tre anni, a condizione che non si oltrepassi la data del 31 dicembre 2028. Un periodo pensato per dare continuità al progetto imprenditoriale e aiutare il nuovo datore di lavoro a strutturarsi.
Con la Circolare n. 147 del 27 novembre 2025, l’INPS ha definito il quadro operativo, spiegando modalità di accesso, criteri di verifica e indicazioni contabili. Due sono i requisiti fondamentali da rispettare contemporaneamente: essere disoccupati e rientrare nel limite anagrafico, avviare un’attività che appartenga ai settori individuati come strategici. Entrambe le condizioni devono essere presenti affinché il datore di lavoro possa richiedere l’esonero contributivo.
