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Candida: sintomi e cause

Le cause della presenza della candida, sia a livello orale che genitale, con i sintomi più frequenti e i casi più probabili di manifestazione del fungo.

Candida: sintomi e cause

La candida è una micosi fastidiosa decisamente diffusa: colpisce indifferentemente uomini e donne, sebbene nel genere femminile sia più frequente. Localizzata generalmente nelle aree genitali oppure nel cavo orale, può manifestarsi in qualsiasi momento della vita, spesso quando si è sotto stress o quando le difese immunitarie sono indebolite.

Si tende spesso a sottovalutare l’infezione da candida, probabilmente proprio per la sua frequenza e per gli effetti, nelle manifestazioni lievi, mediamente contenuti. Ma quali sono le cause, quali le modalità di trasmissione, quali ancora le modalità di contrasto?

Sintomi

La candidosi deriva dall’omonimo fungo, la Candida albicans, un agente esterno la cui storia risale fino alla più remota antichità: già Ippocrate ne parlava nel 460 a.C. I sintomi variano a seconda della zona di manifestazione, così come segue:

  • Candidosi orale: detta anche mughetto, si caratterizza per l’apparizione di placche e pustole biancastre su lingua, palato, tonsille e in generale su tutte le mucose dalla bocca fino all’esofago. I sintomi comprendono dolore, bruciore, lingua ovattata, alterazione del gusto, alitosi, nausea e lievi sanguinamenti;
  • Candidosi genitale: è la forma più frequente, colpisce sia i genitali femminili che quelli maschili con manifestazioni simili a quelle orale, quindi pustole biancastre, prurito, dolore, cattivo odore, bruciore nella minzione, produzione di liquidi purulenti.

Si presenta generalmente dopo un periodo di forte stress o quando le difese immunitarie sono più deboli, ad esempio dopo una lunga convalescenza o con altre patologie in corso. Questo perché, con il fisico indebolito, il fungo trova terreno fertile per la sua moltiplicazione. Può spesso accompagnare altre malattie gravi, come i tumori o l’AIDS ormai conclamata, ma nella maggior parte dei casi la candidosi si manifesta in soggetti in buona salute. Proprio per questo motivo, è utile analizzarne le modalità d’infezione.

Cause e fattori scatenanti

Donna dal medico
Doctor Explaining Diagnosis To Her Female Patient via Shutterstock

Sono moltissime le cause della candida, tanto che può capitare di non essere in grado di ricostruirne l’origine. Dal punto di vista meramente statistico, però, emerge una casistica principale così riassunta:

  • Rapporti sessuali: la candida si trasmette facilmente per via sessuale, perché i genitali – così come l’irritazione dovuta al rapporto – rappresentano un ambiente favorevole allo sviluppo della micosi. Si stima che il 19% di tutte le donne ospiti il fungo anche in assenza di sintomi ed è per questo che la candidosi è un fatto così comune per il genere femminile: il 75% di tutte le donne ne ha subito gli effetti almeno una volta nella vita. Gli uomini non ne sono però esenti, anche se avvantaggiati dal punto di vista anatomico: data l’accessibilità dell’area genitale, il riconoscimento è normalmente più tempestivo;
  • Sistema immunitario: la candida risulta frequente in tutti quegli stati dovuti da un sistema immunitario indebolito o compromesso, anche in totale assenza di rapporti sessuali. AIDS, cancro, mononucleosi, stress, malnutrizione, cure prolungate con antibiotici: non appena le barriere si abbassano, il fungo può entrare in azione, magari dopo essere stato silente per diverso tempo;
  • Predisposizioni: vi sono infine delle precise predisposizioni, ovvero delle particolari condizioni di vita che possono favorire la candidosi. Fra queste la gravidanza, il diabete mellito, una dieta eccessivamente ricca di zuccheri, una terapia ormonale per la fertilità: tutti fattori che possono agevolare l’infezione,

La cura si basa sull’assunzione di antimicotici, sia per via orale che topica con creme, e la risoluzione è quasi sempre positiva. Bisogna però seguire il trattamento anche per qualche settimana dopo la scomparsa dei sintomi, perché la candida tende a recidivare. In un prossimo articolo, invece, i rimedi naturali da associare alla cura farmacologica.

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