Come richiedere il Bonus da 1.500 euro: chi può fare domanda - Greenstyle.it
Come controllare subito, e quali documenti sono necessari, per richiedere il bonus da 1.500 euro: cosa c’è da sapere.
Il bonus psicologo si conferma una delle misure più importanti e attese a sostegno della salute mentale in Italia, con un contributo economico che può arrivare fino a 1.500 euro.
Questa iniziativa, ormai consolidata nel panorama delle politiche sociali, mira a facilitare l’accesso a percorsi di psicoterapia per chi si trova in condizioni di disagio psicologico senza dover affrontare l’onere completo delle spese private.
Come funziona il bonus psicologo nel 2025
Il bonus psicologo è stato ideato per rispondere a un bisogno crescente di supporto psicologico, soprattutto in un contesto in cui problematiche come ansia, depressione e stress sono sempre più diffuse. La misura si rivolge ai cittadini che necessitano di un percorso terapeutico, senza richiedere una certificazione medica obbligatoria, e si basa su una selezione economica tramite l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Per accedere al bonus, è indispensabile che l’ISEE del nucleo familiare non superi i 50.000 euro annui. La soglia è suddivisa in tre fasce con importi differenziati del contributo:
- fino a 1.500 euro per chi ha un ISEE fino a 15.000 euro;
- fino a 1.000 euro per chi si colloca tra 15.000 e 30.000 euro;
- fino a 500 euro per un ISEE tra 30.000 e 50.000 euro.
Il contributo copre un massimo di 50 euro a seduta; eventuali costi superiori restano a carico del paziente. Questa struttura assicura una distribuzione equa delle risorse, concentrandosi maggiormente sulle fasce più vulnerabili. Per il biennio 2024-2025 le risorse dedicate al bonus psicologo sono state incrementate fino a toccare circa 12 milioni di euro complessivi, di cui 9,5 milioni disponibili per l’anno 2025. La ripartizione avviene tra le Regioni e Province autonome con una logica mista: il 70% delle somme è assegnato in base al fabbisogno sanitario territoriale, mentre il restante 30% considera parametri reddituali e sociali.

Questo meccanismo garantisce una distribuzione bilanciata, in grado di rispondere sia alle esigenze locali sia a quelle delle comunità con minore capacità economica, favorendo così un accesso più equo alle cure psicologiche. La domanda per il bonus psicologo 2025 deve essere presentata esclusivamente online sul portale INPS, utilizzando credenziali SPID, Carta d’Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. È attiva anche l’opzione del contact center per chi preferisse un supporto telefonico. La finestra per inviare la domanda si apre dal 15 settembre al 14 novembre 2025, ovvero per 60 giorni consecutivi.
L’INPS procede poi alla formazione di graduatorie regionali e provinciali, dando priorità, a parità di condizioni, ai richiedenti con ISEE più basso. Chi viene ammesso riceve una comunicazione ufficiale con un codice univoco, che rappresenta l’importo assegnato al beneficiario. Il codice deve essere fornito allo psicologo aderente all’iniziativa (ovvero iscritto nell’elenco ufficiale del Consiglio Nazionale Ordini Psicologi), che registra la prestazione sulla piattaforma INPS e fattura il servizio. Il sistema aggiorna in tempo reale il credito residuo a disposizione del paziente.
Il bonus psicologo prevede tempistiche rigorose per evitare sprechi e garantire un’effettiva fruizione. La prima seduta deve essere fissata entro 60 giorni dalla comunicazione di accoglimento, pena la decadenza del diritto e la riassegnazione delle risorse. Inoltre, il codice univoco deve essere speso entro 270 giorni: trascorso questo termine, il contributo residuo non è più utilizzabile. Queste regole assicurano un ricircolo veloce delle risorse e una maggiore efficacia del sostegno, affinché il contributo possa giovare a quante più persone possibile nel momento di bisogno.
