
Un’analisi approfondita delle truffe online ha messo in luce come Silvio Garattini, il noto medico e fondatore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, sia stato oggetto di un’intervista manipolata che sfrutta la sua immagine per promuovere trattamenti per l’artrite. Questo fenomeno è emerso con forza nel marzo del 2025, quando un video ha iniziato a circolare sui social media, attirando l’attenzione di molti, in particolare di persone anziane.
La manipolazione dell’immagine di Garattini
Nel video, un presentatore introduce Garattini, affermando che ha definito “idioti” coloro che continuano a utilizzare le pillole per curare i doli articolari. Garattini, collegato da un ambiente che sembra un congresso, pronuncia frasi che suscitano incredulità: «Se volete liberarvi dei doli articolari, ascoltate attentamente». La costruzione del discorso appare strana, ma il professore sembra realmente pronunciare queste parole, il che rende la situazione ancora più inquietante. Molti spettatori, in particolare coloro che soffrono di artrite, potrebbero essere facilmente ingannati da questa rappresentazione distorta.
La notizia centrale è che Garattini avrebbe sviluppato un trattamento innovativo per rinnovare il liquido sinoviale delle articolazioni, promettendo di eliminare completamente il dolore. La diffusione di questa informazione ha portato a un’impennata delle vendite di un prodotto che, secondo i falsi annunci, avrebbe già soddisfatto oltre 100 mila clienti. Le condivisioni su Facebook, prevalentemente da parte di utenti anziani, hanno amplificato il messaggio, invitando a cliccare per ulteriori dettagli. Tuttavia, il link rimanda a una pagina in rumeno che pubblicizza una ricetta di un “cocktail purificante” a base di tuorli d’uovo, completamente estranea al tema dell’artrite.
La verità dietro la falsa notizia
In un’intervista, Garattini ha smentito categoricamente di aver mai rilasciato tali dichiarazioni, definendo la situazione una vera e propria truffa. «Questa manovra non solo danneggia la mia reputazione, ma inganna anche molte persone vulnerabili», ha affermato. Nonostante i tentativi di fermare queste pratiche attraverso azioni legali, la situazione rimane complicata. Garattini ha ricevuto numerose email da utenti di Facebook che si sono sentiti ingannati, evidenziando il bisogno di una maggiore consapevolezza riguardo a queste frodi.
La comunicazione dell’Istituto Mario Negri ha confermato che la truffa è attiva da mesi, sfruttando non solo Garattini, ma anche altre figure rispettabili nel campo della salute. Daniela Abbatantuono, responsabile della comunicazione dell’istituto, ha spiegato che le denunce sono state presentate alla Polizia Postale e che la documentazione viene costantemente aggiornata. I post truffaldini sono mirati specificamente a utenti over 60, un target particolarmente vulnerabile.
Un meccanismo di inganno raffinato
Le truffe online hanno assunto forme sempre più sofisticate grazie all’uso dell’intelligenza artificiale. Alessandro Orlowski, esperto di cyber crime, ha spiegato come le organizzazioni criminali manipolino video esistenti per creare contenuti falsi che sembrano autentici. Questi video, spesso elaborati con tecnologie di deep fake, possono ingannare anche i più esperti. La difficoltà nell’individuare e perseguire legalmente i responsabili di tali frodi è accentuata dalla loro operatività in paesi al di fuori dell’Unione Europea, dove le normative sono meno severe.
La situazione è ulteriormente complicata dalla scarsa collaborazione delle piattaforme social, che, pur potendo rimuovere post specifici, non sembrano impegnarsi a fondo per prevenire la diffusione di tali contenuti. Le conseguenze di queste truffe non sono solo finanziarie; possono compromettere anche la salute delle vittime, che rischiano di allontanarsi da trattamenti efficaci in favore di rimedi inefficaci o addirittura tossici. È fondamentale, quindi, continuare a sensibilizzare il pubblico riguardo a queste pratiche ingannevoli.