L’INPS ha ufficializzato le modalità di accesso e i termini per la presentazione delle domande per il bonus. (www.greenstyle.it)
Anche quest’anno resta attiva la possibilità di richiedere il bonus di sostegno al reddito (Sar), un’indennità pensata per i disoccupati.
Si tratta di un aiuto economico una tantum che può arrivare fino a 1.000 euro lordi, erogato dal Fondo di formazione dei lavoratori in somministrazione (Formatemp). La misura è rivolta a una specifica categoria di lavoratori e richiede il rispetto di determinati criteri per poter presentare correttamente la domanda e ottenere il beneficio.
Il bonus Sar 2025 rappresenta una forma di indennità economica una tantum dedicata ai lavoratori in somministrazione che, dopo un periodo contrattuale, si trovano senza occupazione. L’importo massimo previsto è di 1.000 euro lordi, ma può essere anche di 780 euro, a seconda delle condizioni specifiche del richiedente. La somministrazione di lavoro è una formula contrattuale che coinvolge un’agenzia che “somministra” personale a un’azienda utilizzatrice, e nel caso in cui il rapporto di lavoro termini senza una nuova occupazione, il bonus Sar offre un sostegno immediato.
Per accedere all’indennità, il richiedente deve inoltrare la domanda al Fondo Formatemp, ente che si occupa della formazione e del sostegno ai lavoratori in somministrazione. Il procedimento richiede il rispetto di tempistiche precise e la verifica di alcuni requisiti fondamentali.
Requisiti necessari per richiedere il bonus Sar 2025
Per poter beneficiare del bonus Sar, è indispensabile soddisfare i seguenti criteri:
- Aver svolto un numero minimo di giornate lavorative in somministrazione. Questo requisito garantisce che il sostegno sia destinato a chi ha effettivamente lavorato con questa tipologia contrattuale prima di rimanere disoccupato.
- Presentare la domanda entro il termine temporale stabilito, che solitamente segue la cessazione del rapporto di lavoro. La tempestività nella richiesta è cruciale per non perdere il diritto all’indennità.
- Essere disoccupati al momento della domanda, quindi non occupati né titolari di altra forma di reddito da lavoro.
Il bonus non è cumulabile con altre prestazioni economiche di sostegno al reddito previste per la stessa condizione lavorativa, per cui è importante valutare attentamente la propria situazione prima di presentare la domanda.

La richiesta del bonus Sar deve essere inoltrata esclusivamente attraverso la piattaforma digitale messa a disposizione da Formatemp. Il lavoratore deve registrarsi, compilare il modulo online e allegare la documentazione che attesti il rapporto di lavoro in somministrazione e la cessazione dello stesso. La procedura è stata semplificata negli ultimi anni per agevolare l’accesso a questa forma di aiuto.
L’importo dell’indennità varia tra 780 e 1.000 euro lordi, a seconda del numero di giornate lavorative effettuate e della durata del contratto di somministrazione. Il pagamento avviene in un’unica soluzione, generalmente entro poche settimane dalla presentazione della domanda e dalla verifica dei requisiti da parte di Formatemp.
Questa misura si inserisce all’interno di un quadro più ampio di strumenti di tutela per i lavoratori temporanei e in somministrazione, che spesso si trovano in situazioni di precarietà e necessitano di un supporto economico immediato in caso di perdita del lavoro.
È importante sottolineare che il bonus Sar 2025 non rappresenta una forma continuativa di sostegno al reddito, ma un aiuto occasionale e limitato nel tempo, mirato a coprire un periodo di transizione tra un contratto e l’altro.
Il Servizio pubblico per l’impiego e le agenzie di somministrazione sono disponibili a fornire ulteriori informazioni e supporto nella compilazione della domanda, assicurando così che i lavoratori in somministrazione possano usufruire di questo beneficio senza difficoltà.
L’aggiornamento normativo e le condizioni di accesso al bonus Sar vengono monitorati costantemente, per garantire che il sostegno sia efficace e rispondente alle esigenze del mercato del lavoro attuale.
