Greenstyle Benessere Salute Ameba mangia cervello, 13enne morto dopo gita al lago

Ameba mangia cervello, 13enne morto dopo gita al lago

Nuovo caso di ameba mangia cervello in Florida, negli Stati Uniti, dove un tredicenne ha perso la vita a causa della Naegleria Fowleri.

Ameba mangia cervello, 13enne morto dopo gita al lago

Fonte immagine: iStock

Ancora un caso in Florida di ameba mangia cervello. A pagare il prezzo dell’infezione un tredicenne statunitense, aggredito dal parassita Naegleria Fowleri durante una gita al lago. Si tratta di un parassita in realtà piuttosto raro, ma che porta con sé conseguenze letali.

L’episodio è avvenuto ad agosto, ma soltanto ora i genitori di Tanner Lake Wall hanno deciso di rendere noto il caso che ha coinvolto loro figlio. L’obiettivo è quello di allertare quante più famiglie possibile sui rischi legati all’ameba mangia cervello. Un parassita capace di entrare nell’ospite anche attraverso le vie nasali. Così è accaduto per il tredicenne, durante un bagno al lago.

Nelle ore successive Tanner ha manifestato un forte mal di testa, a cui si sono aggiunti nausea e vomito. Dopo un primo responso presso una struttura ospedaliera, che ha indicato l’episodio come semplice influenza, i genitori hanno condotto il tredicenne presso l’ospedale di Gainsville. Qui è stata formulata la diagnosi, meningoiencefalite amebica primaria. Una patologia attualmente incurabile.

Inutile il ricovero in terapia intensiva. Dopo alcuni giorni i genitori di Tanner hanno deciso di staccare il giovane dal respiratore e lasciarlo andare. Il padre del giovane ha voluto ricordare che basta una singola immersione per essere aggrediti dal mortale parassita. Un rischio che è concreto nel periodo compreso tra luglio e settembre.

Ameba mangia cervello e rischi per l’Italia

Pericolo ameba che non sarebbe limitato ai soli Stati Uniti, ma che potrebbe interessare anche l’Italia. A confermarlo (nel 2018) il professor Massimo Andreoni, primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale PTV di Roma. Secondo l’esperto a rischio soprattutto piscine e terme, dove i rischi sono perlopiù legati a infezioni oculari:

Sono germi molto, molto comuni. Uso il plurale perché ne esistono di diverse specie, questa nello specifico è correlata con infezioni gravi del sistema nervoso centrale che porta a meningo-encefaliti.

Le informazioni riportate su GreenStyle sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

PFOA: cos’è, dove si trova e rischi per la salute
Salute

Il PFOA, o acido perfluoroottanoico, è un composto chimico utilizzato nella produzione di vari prodotti di consumo, in primis, i rivestimenti antiaderenti di pentole e padelle ed i tessuti impermeabili. Può contaminare l’acqua, il suolo e l’aria, e comportare rischi per la salute umana – grazie anche alla capacità che ha di permanere a lungo dopo il rilascio – dovuti alla correlazione esistente tra tale sostanza e il cancro nell’uomo.