Accordo raggiunto alla COP28 sull’allontanamento graduale dai combustibili fossili: non è il risultato ideale, ma è una piccola vittoria.
“La Carovana dei Ghiacciai” è un viaggio attraverso le vette alpine per raccontare gli effetti dei cambiamenti climatici sui ghiacciai.
Quali sono le possibili conseguenze del riscaldamento globale per le persone allergiche? Studi hanno rilevato l’esistenza di un chiaro collegamento tra allergie respiratorie e cambiamenti climatici. Per arginare il problema, la strada da percorrere è quella che ci porta verso un mondo più verde, ma non solo.
Il protagonista della seconda tappa de “La Carovana dei Ghiacciai” è il Ghiacciaio di Indren, situato nel massiccio del Monte Rosa.
Il buco dell’ozono è un problema causato dall’uomo, scoperto negli anni ’80. Ecco cosa lo causa e quali sono le sue conseguenze, ambientali e di salute.
La Grande Barriera Corallina è in pericolo e la causa sono i cambiamenti climatici che la stanno sbiancando. Il fenomeno dello sbiancamento non è nuovo ma resta un processo recente, che è cominciato verso la fine degli anni 90. Dal 1998 in poi sono stati registrati sette eventi simili, ma quello del 2024 sembra essere uno dei peggiori, di pari passo con l’aumento delle temperature.
In Italia, l’emergenza idrica sta diventando sempre più grave: si va verso lo stato d’emergenza e, probabilmente, il razionamento dell’acqua.
Nuovo triste record per le temperature in questo 2024: si è appena chiuso il febbraio più caldo mai registrato. Ecco cosa significa.
Le concentrazioni di ozono troposferico sono sempre più in aumento, con effetti pericolosi sia per l’uomo che per l’ambiente. Questo elemento, utilissimo in stratosfera per proteggerci dalle radiazioni solari, a livello del suolo può causare disturbi respiratori e alterare la normale crescita delle piante, inibendo la fotosintesi. In troposfera, l’ozono si genera per reazione con sostanze come i NoX e i COV, per effetto dell’irradiazione solare.
I dati di Copernicus hanno certificato che il 2023 è stato l’anno più caldo di sempre: ecco cosa dicono gli ultimi dati diffusi.
Il 2023 ha segnato un nuovo record per il consumo del carbone nel mondo, ma le previsioni per il futuro ci danno qualche speranza.
Il Climate Change Performance Index 2024 fotografa quello che i Paesi stanno facendo per i cambiamenti climatici e l’Italia perde 15 posizioni
La COP28 arriva al giro di boa e i tentativi di raggiungere un accordo soddisfacente sul Global Stocktake si intensificano.
I dati di Copernicus hanno certificato che il 2023 rischia di essere l’anno più caldo di sempre: ecco cosa dicono gli ultimi dati diffusi.
È essenziale unire le forze globali per affrontare la crisi climatica e proteggere la salute delle attuali e future generazioni. Il rapporto The Lancet Countdown è un richiamo alla necessità di azioni immediate e concrete per mitigare gli effetti del cambiamento climatico sulla nostra salute e sul nostro pianeta. È una sfida che dobbiamo affrontare con determinazione, per un futuro più sano e sostenibile per tutti.
Mentre il 2023 si prepara a stabilire nuovi record di temperatura, sembra che il 2024 potrebbe seguire la stessa strada, con El Niño che gioca un ruolo significativo nel mantenere alte le temperature globali. Questo sottolinea l’importanza di continuare a concentrarsi sugli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici sulla Terra.
Il riscaldamento globale non è solo una minaccia per l’ambiente, ma anche per la nostra salute e sicurezza. Questo studio sottolinea l’importanza di prendere seriamente il cambiamento climatico e di agire ora per proteggere il futuro del nostro pianeta e delle persone che lo abitano.
Il Rio delle Amazzoni ha toccato il suo livello minimo in più di un secolo. Questa situazione influisce profondamente non solo sull’ambiente circostante, ma anche sulla vita di innumerevoli individui che si affidano al fiume per la loro sopravvivenza quotidiana.
L’educazione è fondamentale per promuovere una maggiore consapevolezza e azione sul cambiamento climatico. Per questo, è fondamentale che i docenti di tutte le scuole acquisiscano le competenze necessarie a sensibilizzare i propri alunni sul tema.
Comprendere i benefici monetari derivanti dal rispetto degli obiettivi dell’Accordo di Parigi è fondamentale per guidare le azioni politiche sul clima. I risultati dimostrano l’importanza cruciale delle riduzioni immediate delle emissioni di gas serra e sottolineano l’urgente necessità di agire ora per garantire un futuro sostenibile per tutti.