Addio a Robert Redford - greenstyle.it
Oggi, all’età di 89 anni è venuto a mancare Robert Redford, attore, regista, produttore, ambientalista e filantropo.
La sua carriera, lunga più di sessant’anni, non si è limitata a fare di lui una star, ma lo ha trasformato in un punto di riferimento per intere generazioni di cineasti e spettatori.
Noto al grande pubblico per il suo carisma, i suoi ruoli indimenticabili e i suoi capelli al vento, Redford è stato uno dei protagonisti più amati tra la fine degli anni ’60 e gli anni ’70. La sua ascesa verso la celebrità è stata segnata da film che sono entrati nella storia del cinema. Tra i più celebri si ricordano “Butch Cassidy”, dove ha formato una delle coppie più iconiche di Hollywood insieme a Paul Newman, e “Tutti gli uomini del presidente”, un capolavoro del cinema d’inchiesta da lui stesso orchestrato.
Addio a Robert Redford: il patrimonio da capogiro
Tuttavia, il suo talento andava ben oltre la recitazione. Redford era anche un regista acclamato, vincitore di un premio Oscar per il suo esordio alla regia con il dramma familiare “Gente comune” (1980). Ha continuato a dirigere film di successo come “In mezzo scorre il fiume” e ha lasciato un segno indelebile anche come produttore.

Oltre alla sua carriera di successo, Redford ha sempre dimostrato un profondo impegno per cause a lui care, rinunciando spesso al suo status di protagonista per sostenerle. Il suo legame con l’arte cinematografica lo ha portato a fondare il Sundance Institute nel 1981, un’organizzazione no-profit dedicata a supportare il cinema e il teatro indipendenti. L’iniziativa ha dato vita al Sundance Film Festival, un evento che ha rivoluzionato il panorama del cinema indipendente americano, lanciando nuovi talenti e dando voce a storie altrimenti invisibili. Redford credeva che ci fossero molte storie importanti che meritavano di essere raccontate, e ha dedicato le sue energie a dare loro una possibilità.
Oltre al suo contributo al mondo del cinema, Redford era un convinto ambientalista. Si trasferì in Utah nel 1961 e si batté per la conservazione del paesaggio naturale dello stato e dell’Ovest americano. Il suo impegno lo ha reso un simbolo di responsabilità e rispetto per l’ambiente. Nel 2016, il presidente Barack Obama gli conferì la Medaglia presidenziale della libertà, onorando non solo la sua straordinaria carriera, ma anche la sua dedizione a fare la differenza nel mondo.
Il suo vasto patrimonio, stimato in 200 milioni di dollari, non riflette solo i guadagni di una lunga carriera, ma anche il successo di un uomo che ha saputo unire arte, impegno politico e imprenditoria. Robert Redford lascia la moglie Sibylle Szaggars e i due figli Shauna e Amy avuti dal precedente matrimonio. La sua scomparsa è un momento di dolore, ma la sua eredità vivrà per sempre attraverso i suoi film e l’impatto che ha avuto su artisti e attivisti in tutto il mondo.
