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Pilosella: proprietà curative e controindicazioni

Alla scoperta dei grandi benefici della pilosella. Dalle proprietà curative fino alle controindicazioni della pianta che aiuta a combattere la cellulite.

Pilosella: proprietà curative e controindicazioni

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A cosa serve la pilosella, quali sono le proprietà della pianta e le sue controindicazioni: saperlo è utile per approfittare dei benefici che apporta a bellezza e salute, oltre che ad assumerla nel giusto modo. Rimedio naturale da sempre molto apprezzato in campo estetico, la pilosella vanta proprietà diuretiche e snellenti. Non a caso la si assume sotto forma di tintura madre in gocce o come drenante nell’ambito del trattamento della cellulite.

Ma come si prende e secondo quali tempistiche ma, soprattutto, dopo quanto tempo la pilosella fa effetto? Vediamo di approfondire l’argomento non senza tralasciarne i possibili effetti collaterali.

Cos’è la pilosella

La Hieracium pilosella, detta anche Pilosella officinarum, è una pianta originaria dell’Africa del Nord e dell’Asia, tuttavia da secoli presente anche in Italia, dove cresce spontaneamente in montagna. Appartiene alla famiglia delle asteraceae, la stessa della quale fanno parte dragoncello, carciofo, artemisia, cardo mariano e molte altre specie.

I petali, ricchi di sfumature tra il giallo e l’arancione a seconda della varietà, sono dotati di una lieve peluria, da cui appunto deriva il nome. Utilizzata sin dall’antichità come rimedio per la depurazione dell’organismo, è efficace anche nel trattamento della diarrea e delle malattie della gola. In tempi moderni la sua applicazione è diventata anche estetica. Di seguito le proprietà, le modalità d’uso e le eventuali avvertenze.

Pilosella proprietà curative e controindicazioni
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Proprietà della pilosella

Si possono ricavare benefici praticamente dall’intera pianta, anche se le zone della stessa con più proprietà sono soprattutto i fiori e le foglie. La pilosella è commestibile, ma generalmente non si usa in cucina. Fiorisce dall’inizio della primavera alla fine dell’estate ed i suoi fiori sono di colore giallo e raggruppati in capolini. Viene somministrata in infuso, in estratto secco oppure in tintura madre. La pianta è ricca di tannini, flavonoidi e triterpeni, ma il principio attivo più apprezzato è l’umbelliferone, un composto cumarinico dalle forti proprietà antisettiche e antibiotiche.

Questa caratteristica ha fatto della pilosella una pianta molto sfruttata nella farmacologia tradizionale, tanto che gli estratti sono spesso presenti in medicinali diuretici o per la cura della pelle. Secondo la medicina popolare, oltre le ben note proprietà diuretiche, sarebbe caratterizzata da proprietà medicinali astringenti, colagoghe, diaforetiche, espettoranti e toniche in grado, cioè, di rinforzare l’organismo in generale. A cosa serve la pilosella? Approfondiamolo nel dettaglio.

È drenante

Iniziamo dalle proprietà diuretiche e depurative. È in fatto di diuresi che il fiore trova la sua area d’elezione: favorisce la minzione e l’espulsione delle tossine, risulta particolarmente utile a livello epatico e biliare, aiuta a combattere la ritenzione idrica, l’accumulo di adipe e molto altro ancora.

Ciò grazie agli ombrelliferoni che contiene, che sono in grado di stimolare le funzioni del fegato facilitando l’espulsione delle urine. Svolge, infine, azione antisettica delle vie urinarie grazie al già citato umbelliferone, dotato di proprietà antibiotiche contro microbi e batteri causa di diverse patologie a carico delle stesse, come cistiti, uretriti, infezioni.

Purifica il sangue

Dalle proprietà appena approfondite, deriva anche la sua capacità di purificare il sangue. Favorendo l’eliminazione dell’urea e dei cloruri, agisce come depuratore sanguigno. Non a caso viene frequentemente usata per curare problemi al fegato e alla milza, calcoli alla vescica, ulcere, ittero e piaghe.

Proprietà espettoranti

Per questa sua caratteristica viene ampiamente utilizzata nei trattamenti antiasmatici e bronchiali naturali e contro la tosse. Aiuta a rilassare i bronchi e riduce la produzione di muco, oltre a facilitarne l’eliminazione. È inoltre utile per diverse tipologie di problemi respiratori, come l’asma e pertosse, bronchite, raffreddore e congestione. Per goderne basta bere un infuso della pianta: agevolerà l’espulsione del muco in modo rapido e senza lasciare residui.

Fa dimagrire

Uno dei motivi più frequenti per i quali si ricorre a tale rimedio naturale è per dimagrire. Ma bisogna prestare attenzione, perché il suo efficace effetto diuretico elimina sì le tossine, ma anche una grande quantità di liquido dall’organismo.

Pertanto, bisogna prestare attenzione alla natura del peso perso, assicurandosi che non si tratti esclusivamente di liquidi ma anche di lipidi. In tal senso, la pilosella per dimagrire va affiancata ad una dieta sana e ad una regolare attività fisica.

Come per qualsiasi rimedio naturale, però, prima di optare per l’automedicazione è necessario valutare il parere del proprio medico curante. Non solo perché alcuni dei farmaci in circolazione, come già ricordato, potrebbero già contenere estratti di pilosella, ma anche per evitare effetti avversi o l’interazione con altri medicinali.

Pilosella proprietà curative e controindicazioni
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Modalità e tempistiche d’uso

Dove si trova la pilosella? Le due principali modalità d’assunzione sono l’infuso e la tintura madre, a cui più raramente si aggiunge l’estratto secco in capsule o compresse. La tipologia varia a seconda degli obiettivi di cura che si vogliono raggiungere e, ovviamente, la durata e le dosi del trattamento non possono prescindere dal parere dello specialista o quantomeno dell’erborista di fiducia. Come prendere la pilosella tintura madre? E quante di gocce di pilosella in un litro di acqua? Andiamo con ordine.

Infuso

In linea generale, si preferisce l’assunzione tramite infuso quando lo scopo del trattamento è quello della diuresi, così da facilitare l’azione dei reni nell’espellere tossine, purificare il sangue e contenere gli effetti di una cistite. Questa somministrazione è poi particolarmente utile nella cura della cellulite e della pelle a buccia d’arancia, ambito nel quale la pilosella si rivela particolarmente efficace, ma anche per ridurre il gonfiore di gambe e caviglie, data la sua peculiarità drenante.

L’infuso, ottenuto dalle parti aeree fresche o secche ma disponibile in commercio anche in bustine da sciogliere in acqua, viene preparato una volta al giorno e consumato lontano dai pasti. Per un decotto potete utilizzare 10 grammi di pilosella in un litro di acqua bollente e lasciare in infusione per circa dodici minuti. Quindi filtrare e bere due tazze durante il giorno, una al mattino e una a mezzogiorno.

Tintura madre gocce

La tintura madre in gocce, le cui dosi variano da persona a persona, è invece più indicata per il trattamento delle irritazioni e delle infiammazioni del cavo orale e dell’apparato digerente. Disciolta in acqua, la tintura diventa un ottimo antisettico da utilizzare tramite sciacqui per igienizzare la bocca, evitando così l’assunzione di collutori irritanti a base d’alcol.

Questa modalità è comunque utile in tutti i casi di infezioni dell’organismo, dato il potere antibiotico della pianta. In via generale, assumere 30 gocce di tintura madre diluite in un bicchiere d’acqua tre volte al giorno.

Estratto

In estratto secco e compresse, infine, la pilosella è preferita per quei trattamenti a lungo termine come il controllo dell’ipertensione, mentre a livello topico può essere applicata in impacchi sia per ridurre gli inestetismi della pelle che come blando solare.

Pilosella proprietà curative e controindicazioni
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Pilosella: controindicazioni ed effetti collaterali

L’assunzione della pianta solitamente è ben tollerata ma, come tutti i rimedi naturali, vi sono delle condizioni da conoscere e valutare sotto consiglio medico. Nei soggetti ipersensibili, o che comunque hanno già manifestato delle reazioni a categorie erboristiche o farmacologiche simili, vi possono essere reazioni allergiche anche gravi.

La pilosella, inoltre, non deve essere assunta da chi soffre di pressione bassa, perché la pianta potrebbe ridurne ulteriormente i valori causando stanchezza, vertigini e tachicardia. A scopo cautelativo è bene evitarla durante gravidanza e allattamento.

In quanto ad eventuali interazioni farmacologiche da segnalare, ad oggi non ve ne sono di note.

Pilosella e tiroide

La pilosella è sconsigliata, infine a chi soffrisse di disfunzioni della tiroide in quanto alterando – seppur di poco – il metabolismo, potrebbe accentuarle. Non vi sono ad oggi evidenze scientifiche in tal senso, si tratta tuttavia di una precauzione che non è difficile mettere in atto.

Infine, la pilosella è sconsigliata in concomitanza con altri diuretici, trattamenti anticellulite e solari. In questi casi, infatti, la pianta ne andrebbe a potenziare gli effetti con un possibile sovradosaggio.

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