Greenstyle Ambiente Animali I cani dell’11 settembre, strage delle Torri Gemelle

I cani dell’11 settembre, strage delle Torri Gemelle

La storia dei molti cani di salvataggio alle Torri Gemelle, nell'anniversario della strage di New York dell'11 settembre del 2011.

I cani dell’11 settembre, strage delle Torri Gemelle

11 settembre 2001: il mondo si ferma per assistere sgomento all’attentato alle Torri Gemelle di New York, crollate dopo l’impatto con due aerei di linea dirottati. A 11 anni di distanza le immagini sono ancora vivide nella memoria di tutti, soprattutto a causa della rilevanza mediatica che la diretta televisiva ha conferito all’attentato. Migliaia di morti sepolti dalle macerie, ma anche centinaia le persone salvate, grazie all’aiuto dei coraggiosi cani da soccorso.

La testata Pawnation, sempre molto attenta alle news dal mondo animale, ha voluto stilare una lista d’onore per questi animali eroici, pronti a infilarsi in ogni anfratto fra i detriti pur di trovare un corpo umano ancora in vita. Dei validi aiuti per i Vigili del Fuoco, così come abbiamo avuto modo di appurare anche durante il recente sisma romagnolo, armati di coraggio e pronti a ogni sfida.

Così si apprende di Rosselle, cane guida impavida che ha trascinato la sua padrona cieca per numerose rampe di scale portandola in salvo. Oppure la storia di Eli, il Pastore Belga Malinois, che per anni ha confortato i sopravvissuti con la pet therapy, aiutandoli ad uscire dai continui attacchi di panico. E che dire del Pastore Tedesco Trakr, cane record nel ritrovamento dei superstiti sotto le macerie delle torri, o di Sage, il cucciolo di due anni campione di coraggio in quel del Pentagono.

E ancora il gruppo di salvataggio K-9, con cani addestrati pronti a salire in quota su carrucole improvvisate per trasferirsi da una zona all’altra dei crolli e tanti altri esemplari ancora. Molti di loro non sono più fra noi a scondinzolare in cerca di una coccola, per sopraggiunta vecchiaia. Ma senza il loro contributo, la tragedia sarebbe di certo stata ancora più grave.

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