Tutti i Bonus per le famiglie da richiedere il prossimo anno - Greenstyle.it
Quali sono i Bonus, gli aiuti e le agevolazioni previsti dal 2026 per le famiglie: requisiti, date e documenti da preparare.
La manovra finanziaria 2026 varata dal governo italiano introduce una serie di misure volte a sostenere il benessere delle famiglie, con particolare attenzione alle madri lavoratrici, ai nuclei numerosi e alle agevolazioni per la cura e la crescita dei figli.
Tuttavia, nonostante l’ampio ventaglio di interventi, esperti del settore e rappresentanti sindacali evidenziano come tali misure restino insufficienti per invertire il calo demografico che continua a caratterizzare il Paese.
Tutti gli aiuti per le famiglie che puoi richiedere dal 2026
Tra le novità più significative, il bonus mensile per le mamme lavoratrici è stato aumentato da 40 a 60 euro. Questo contributo è destinato alle madri, sia dipendenti che autonome, con almeno due figli fino al decimo anno di età del secondo figlio e con un reddito annuo non superiore a 40.000 euro. Per le mamme con più di due figli, l’agevolazione si estende fino al diciottesimo anno del figlio più piccolo. È importante sottolineare che queste somme non concorrono al calcolo dell’Isee, elemento fondamentale per accedere ad altre forme di sostegno.
Nonostante l’aumento, gli analisti sottolineano che il bonus non risolve le problematiche di fondo legate alla conciliazione tra vita lavorativa e familiare, e rimane un supporto limitato rispetto alle reali necessità delle famiglie italiane. In parallelo, viene confermata la Carta “Dedicata a te”, un sostegno destinato a nuclei con almeno tre componenti e un Isee fino a 15.000 euro. Grazie a un rifinanziamento di 500 milioni di euro, circa 1,1 milioni di famiglie potranno ricevere un contributo di 500 euro, utilizzabile esclusivamente per l’acquisto di beni di prima necessità.
Rimane altresì attivo l’Assegno unico universale, la cui entità potrà subire variazioni in seguito alla riforma dei criteri di calcolo dell’Isee, con l’obiettivo di rendere più equo e aderente alla realtà economica delle famiglie italiane il sistema di erogazione. La legge finanziaria 2026 mantiene in vigore il bonus asilo nido e il bonus una tantum di 1.000 euro per i nuovi nati, misure ormai consolidate nel panorama delle politiche familiari italiane. Tuttavia, si tratta di semplici proroghe e non di un potenziamento delle risorse o delle strutture a supporto della prima infanzia.

Il persistere di costi elevati per i servizi educativi e la carenza di asili nido pubblici rappresentano un ostacolo significativo per molte famiglie, in particolar modo per le donne lavoratrici, che spesso devono confrontarsi con difficoltà nella gestione del lavoro e della cura dei figli. Una delle novità di rilievo introdotte dalla manovra riguarda la riforma dell’Isee. Tra le modifiche più importanti, si segnala l’esclusione dal calcolo del patrimonio immobiliare della prima casa fino a un valore catastale di 91.500 euro, una misura che semplifica l’accesso alle prestazioni sociali agevolate per molte famiglie.
Inoltre, la scala di equivalenza è stata rivista per favorire i nuclei familiari più numerosi: lo scaglione per due figli passa a 0,1, per tre figli a 0,25, per quattro figli a 0,40 e per cinque o più a 0,55. Questa revisione punta a una maggiore equità nella distribuzione delle risorse, sebbene le risorse complessive disponibili restino limitate.
Rimangono confermate le agevolazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione edilizia, che continuano a rappresentare un incentivo importante per le famiglie desiderose di migliorare la propria abitazione. Tuttavia, non sono previste nuove misure strutturali per incentivare la natalità, nonostante le difficoltà legate all’inflazione e ai costi abitativi che pesano sul potere d’acquisto delle famiglie italiane e sulle loro scelte di pianificazione familiare.
