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Trasferiti i leoni dello zoo di Gaza

Leoni terrorizzati e traumatizzati quelli dello zoo della striscia di Gaza: l'associazione Four Paws ne ha organizzato il loro trasferimento all'estero.

Trasferiti i leoni dello zoo di Gaza

Fonte immagine: Daily Mail

I bombardamenti serrati di agosto nella zona di Gaza hanno stravolto la vita dei civili, ma anche quella degli animali domestici e selvatici. A pagare il debito di questo conflitto gli ospiti dello zoo, spesso costretti a patire la fame oppure a condividere le gabbie distrutte con i corpi dei compagni morti durante qualche attacco. I traumi e il dolore subito sono terribili, così lo staff ha deciso di trasferire tre dei suoi leoni verso una struttura più sicura. Dopo la morte di una delle leonesse e i continui fuochi incrociati, i superstiti hanno dimostrato un atteggiamento stressato, terrorizzato e traumatizzato. I veterinari austriaci del gruppo di Four Paws hanno lavorato assiduamente, così da guadagnare il trasferimento dallo zoo di Al-Bisan a quello di Amman.

La struttura, costruita nel 2008 dal governo di Hamas, rientra all’interno di un parco ricreativo e di un villaggio turistico, con l’obiettivo di distrarre e svagare gli abitanti della striscia. Gli animali, quasi tutti giunti attraverso il tunnel di collegamento tra Gaza e l’Egitto chiuso ad agosto, sono tendenzialmente di contrabbando. Da tempo erano state sollevate paure e timori per gli ospiti dello zoo e per la mancanza di personale medico, cibo e medicinali. Il riemergere del conflitto ha messo ulteriormente in ginocchio la struttura, per questo si è palesato l’intervento delle organizzazioni animaliste come sostegno e soccorso.

I veterinari di Four Paws si sono presi cura degli ospiti dello zoo, trasferendone alcuni come è capitato per i leoni, ma quasi tutti costretti in spazi devastati dalle bombe. La mancanza di cibo e medicine ha condizionato il benessere degli animali, per questo l’organizzazione spera di spostarli presto in centri specializzati oltre confine. L’incredibile stress subito dalla popolazione sopravvissuta è un sentimento condiviso anche dagli animali in cattività, che mostrano forti sintomi di disagio e terrore. Con reazioni di paura incontrollate che possono cagionare la loro salute, quella dei loro simili ma anche dell’uomo.

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