Le novità per la patente - greenstyle.it
Questa riforma segna un passo importante nella storia delle patenti di guida in Europa, allineando le regole comunitarie a modelli internazionali consolidati.
Una svolta epocale si profila all’orizzonte per l’età minima per il conseguimento della patente di guida in Europa. Dopo oltre un secolo dalla sua introduzione in Italia, la normativa europea è pronta a rivedere profondamente i requisiti, ispirandosi al cosiddetto “modello americano”.
Il Parlamento europeo ha infatti dato il via libera a una riforma che potrebbe abbassare l’età minima necessaria per ottenere la patente, aprendo a una nuova fase nel settore della mobilità su strada.
L’evoluzione storica e il cambiamento in arrivo
La patente di guida in Italia è stata istituita nel lontano 1901 con il Regio Decreto n°416, che regolamentava per la prima volta la circolazione dei veicoli. All’epoca, il requisito per ottenere la patente era un’età minima di 21 anni. Solo nel 1975 questo limite è stato ridotto a 18 anni, in linea con il raggiungimento della maggiore età. Ora, la proposta europea intende abbassare ulteriormente questo limite, portandolo a 17 anni.
La riforma è stata approvata con un primo voto significativo: 339 parlamentari favorevoli, 240 contrari e 37 astenuti. Si tratta di un cambiamento che potrebbe rivoluzionare le modalità di accesso alla guida, uniformando le regole a quelle vigenti negli Stati Uniti, dove è possibile sostenere l’esame già a 16 anni.
Le novità principali della riforma UE
Secondo le nuove disposizioni, il limite di età per ottenere la patente di guida sarà abbassato a 17 anni per le automobili. Per quanto riguarda i veicoli commerciali, come camion e autobus, la normativa prevede condizioni specifiche: i giovani conducenti potranno guidare camion o autobus con un massimo di 16 passeggeri a partire dai 18 anni, previo conseguimento del certificato di idoneità professionale al trasporto persone e accompagnamento da un conducente esperto nel caso dei camion.

Un aspetto innovativo riguarda anche il mantenimento della patente in età avanzata: l’Unione Europea ha deciso di non introdurre nuove restrizioni sui rinnovi, mantenendo quindi le regole attualmente in vigore.
Inoltre, la riforma prevede l’introduzione di una patente digitale, accessibile tramite smartphone. Questo documento sarà integrato con un QR Code e potrà essere conservato nelle app Apple Wallet o Google Wallet, con la possibile gestione tramite la piattaforma IO, già utilizzata per i servizi digitali della Pubblica Amministrazione italiana. Questa novità rappresenta un passo importante verso la digitalizzazione e la semplificazione delle procedure burocratiche.
Implicazioni e prospettive per la mobilità europea
L’abbassamento dell’età minima per la patente potrebbe avere impatti significativi sulla mobilità giovanile, favorendo una maggiore autonomia e opportunità di lavoro per i giovani, specie in settori come il trasporto merci e passeggeri. Tuttavia, la proposta ha suscitato anche dibattiti e preoccupazioni riguardo alla sicurezza stradale e alla preparazione dei nuovi conducenti.
La discussione in Parlamento e nei vari Stati membri proseguirà nei prossimi mesi, con l’obiettivo di definire entro la fine del 2024 un quadro normativo condiviso e aggiornato, in linea con le esigenze contemporanee e le sfide della mobilità sostenibile e sicura.
