Se hai parcheggiato dove non dovevi, puoi fare ricorso: così non paghi la multa - greenstyle.it
Multa, se hai parcheggiato qui hai sbagliato, ma puoi sempre fare ricorso e non pagarla: ecco come devi fare.
Le strisce blu identificano le aree di parcheggio a pagamento, solitamente gestite da enti locali o società private incaricate. Il mancato pagamento della tariffa o il superamento del tempo consentito comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria.
Attualmente, l’importo della multa per la sosta non regolare sulle strisce blu varia in base al Comune e alla gravità della violazione, ma in genere si colloca tra i 40 e i 60 euro. È importante ricordare che, se il pagamento avviene entro 5 giorni dalla notifica, è spesso possibile usufruire di una riduzione del 30%, riducendo così l’esborso a circa 28-42 euro.
Inoltre, qualora la multa non venga pagata entro i termini stabiliti, l’importo può aumentare fino al doppio, considerando anche eventuali spese di notifica e interessi di mora.
Multa per strisce blu, come presentare il ricorso
Quando si ritiene che la sanzione sia stata ingiustamente elevata, è possibile presentare un ricorso. Le motivazioni più comuni includono errori nella contestazione, mancata segnalazione della zona a pagamento o problemi tecnici con il dispositivo di pagamento.

Il ricorso deve essere inoltrato entro 30 giorni dalla data di notifica della multa. Esistono due principali modalità per presentarlo:
- Ricorso al Prefetto, che rappresenta l’autorità amministrativa competente per le contestazioni relative ai verbali di sosta. Il ricorso deve essere motivato chiaramente, allegando eventuali prove a sostegno, come fotografie, ricevute di pagamento o testimonianze.
- Ricorso al Giudice di Pace, che può essere scelto nel caso in cui si preferisca una valutazione di tipo giudiziario. Anche in questo caso, è fondamentale presentare il ricorso entro il termine di 30 giorni e dotarsi di tutti i documenti utili a dimostrare l’errore nella sanzione.
In entrambi i casi, è consigliabile conservare la copia del ricorso e la ricevuta di invio, preferibilmente tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite PEC (Posta Elettronica Certificata).
Per ridurre il rischio di incorrere in multe sulle strisce blu, è essenziale: Verificare sempre la presenza e le modalità di pagamento nelle zone di sosta a pagamento. Alcuni Comuni utilizzano sistemi digitali, come app o totem, per il pagamento del parcheggio. Tenere sotto controllo il tempo di sosta e, se possibile, impostare un promemoria sul cellulare per evitare di superare il limite consentito. Conservare sempre la ricevuta o la prova del pagamento, che può essere utile in caso di contestazioni.
Il ricorso rappresenta uno strumento prezioso per far valere i propri diritti, ma deve essere presentato con attenzione e nei tempi stabiliti per evitare l’automatica decadenza della possibilità di opporsi.
