
Tumore al fegato, cosa sapere (www.greenstyle.it)
Il fegato è un organo vitale e complesso, fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo umano.
Situato nella parte superiore destra dell’addome, il fegato svolge funzioni cruciali come la produzione di bile, la sintesi di proteine e la regolazione del metabolismo. Tuttavia, può essere colpito da malattie gravi, tra cui i tumori. Il tumore al fegato è una condizione seria che richiede attenzione e conoscenza approfondita. In questo articolo esploreremo i sintomi, le cause e i trattamenti disponibili per il tumore al fegato, offrendo un quadro completo della malattia.
Il tumore del fegato può essere primario, originato dalle cellule epatiche, o secondario, derivato da metastasi di tumori provenienti da altre parti del corpo. I tumori primitivi più comuni sono l’epatocarcinoma e il colangiocarcinoma. Le cellule epatiche, in particolare gli epatociti e i colangiociti, possono proliferare in modo incontrollato, portando alla formazione di masse tumorali. È importante notare che questi tumori possono non manifestarsi sintomi evidenti nelle fasi iniziali, rendendo difficile una diagnosi precoce.
Il tumore al fegato è il quinto tumore più comune al mondo e rappresenta una delle principali cause di morte per cancro. Secondo il Global Cancer Observatory, nel 2020 sono stati registrati oltre 830.000 decessi per questa malattia. In Italia, si stimano circa 12.200 nuovi casi di tumori primitivi del fegato nel 2023, con una prevalenza doppia negli uomini rispetto alle donne. La diagnosi precoce è cruciale, poiché la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è solo del 22% in generale, ma può aumentare significativamente nei casi diagnosticati in fase iniziale.
Chi è a rischio
Esistono fattori di rischio sia modificabili che non modificabili per il tumore al fegato. Tra i fattori non modificabili ci sono l’età, il genere e alcune malattie genetiche rare. Tuttavia, la maggior parte dei rischi è associata a fattori modificabili, come:
- Infezioni virali: L’infezione cronica da virus dell’epatite B (HBV) e C (HCV) è una delle principali cause di tumore al fegato.
- Consumo di alcol: L’abuso di alcol è un altro fattore di rischio significativo, in quanto può causare danni al fegato e contribuire allo sviluppo di cirrosi.
- Obesità e diabete: La sindrome metabolica, caratterizzata da obesità e diabete, è associata a un aumento del rischio di sviluppare tumori epatici.
- Aflatossine: In alcune aree del mondo, l’esposizione a aflatossine, tossine prodotte da funghi, può aumentare il rischio.
Nelle fasi iniziali, il tumore al fegato spesso non presenta sintomi evidenti. Con la progressione della malattia, possono manifestarsi diversi sintomi, tra cui:
- Dolore addominale: Localizzato nella parte superiore destra dell’addome, può irradiarsi verso la schiena e le spalle.
- Ascite: Accumulo di liquido nell’addome che causa un ingrossamento dell’addome stesso.
- Perdita di peso e di appetito: Spesso accompagnata da nausea e vomito.
- Ittero: Colorazione gialla della pelle e degli occhi, segno di un malfunzionamento epatico.
- Stanchezza e debolezza: Sensazioni generali di affaticamento.
Essendo sintomi poco specifici, è importante consultare un medico in caso di comparsa di questi segnali.
La prevenzione del tumore al fegato è possibile tramite la riduzione dei fattori di rischio. Alcuni consigli includono:
- Vaccinazione contro l’epatite B: Fondamentale per prevenire l’infezione che può condurre a malattie epatiche croniche.
- Controllo e trattamento delle infezioni virali: Sottoporsi a controlli regolari se si è affetti da epatite B o C.
- Stile di vita sano: Adottare una dieta equilibrata, mantenere un peso sano e limitare il consumo di alcol.
- Sorveglianza per i soggetti a rischio: Sottoporsi a ecografie e analisi del sangue per monitorare la salute epatica.

Diagnosi e trattamenti
La diagnosi del tumore al fegato inizia con una visita medica approfondita, seguita da esami di laboratorio e diagnostica per immagini. L’ecografia è spesso il primo passo, ma possono essere utilizzati anche la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (RM). La biopsia, sebbene possa essere necessaria in alcuni casi, non è sempre indispensabile per confermare la diagnosi.
Il trattamento del tumore al fegato è complesso e varia in base allo stadio della malattia, alla funzionalità epatica e alla salute generale del paziente. Le opzioni terapeutiche includono:
- Chirurgia: Resezione del tumore o trapianto di fegato in casi selezionati.
- Terapie loco-regionali: Tecniche come la termoablazione e la chemioembolizzazione.
- Terapie sistemiche: Inclusione di farmaci a bersaglio molecolare ed immunoterapici, sempre più utilizzati nelle fasi avanzate della malattia.
La scelta del trattamento deve avvenire in centri specialistici, dove un team multidisciplinare può fornire un supporto adeguato e personalizzato. La consapevolezza e la conoscenza sui sintomi, le cause e i trattamenti del tumore al fegato possono fare la differenza nella lotta contro questa malattia.