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Piante rampicanti fiorite: un tocco di profumo e colore

Le piante rampicanti sono la soluzione ideale per creare barriere naturali scenografiche, soprattutto se vantano una copiosa produzione di fiori.

Piante rampicanti fiorite: un tocco di profumo e colore

Fonte immagine: Pixabay

Le piante rampicanti rappresentano una risorsa per creare coperture o barriere naturali molto decorative. La loro funzione è spesso quella di favorire la privacy ma anche potenziare l’isolamento acustico e termico, grazie alla capacità di svilupparsi in ampie aree su pareti verticali e avendo a disposizione uno spazio per arrampicarsi e sostenersi. Le piante rampicanti fiorite, in particolare, hanno il potere di creare pareti colorate e scenografiche, sprigionando spesso profumi anche intensi per tutto il periodo della fioritura. Ne esistono diverse specie, tra cui alcune tipologie molto diffuse come il gelsomino e la bignonia, ma anche l’ipomea purpurea e il fiore della passione.

Gelsomino rampicante

Gelsomino

Il gelsomino rampicante è in grado di generare una fioritura copiosa tra aprile e maggio, riuscendo a coprire completamente pareti, reti metalliche e muri di recinzione. Caratteristica primaria dei fiori del gelsomino, di colore bianco e dotati di una forma a imbuto, è proprio l’intenso profumo che permane per diverse settimane. Questa pianta rampicante non è difficile da coltivare e gestire, purché possa beneficiare della luce solare e di temperature non eccessivamente rigide. Per quanto riguarda la terra, è importante curare al meglio il drenaggio e annaffiare regolarmente nel periodo della fioritura fino a tutto giugno, riducendo gradualmente l’apporto d’acqua nei mesi più caldi e soprattutto durante l’autunno e l’inverno.

Bignonia

La bignonia è conosciuta proprio per le sue fioriture particolarmente colorate e vivaci, caratterizzate da fiori di grandi dimensioni e di colore arancio o rosso che vengono generati in estate, nel mese di luglio, perdurando fino al mese di settembre. I fiori, inoltre, sono riuniti in mazzi che possono contenere fino a dieci esemplari. Questa pianta predilige una collocazione in parziale ombra ma sopporta anche le temperature inferiori allo zero, sebbene in inverno perda le foglie durante il periodo di riposo vegetativo. Il terreno deve essere ben drenato e leggero, mentre le annaffiature devono essere regolari e a cadenza settimanale in estate, prestando attenzione ai ristagni idrici.

Ipomea purpurea

L’ipomea purpurea vanta bellissimi fiori grandi e dorati di colori intensi che vanno dal rosso al viola, mentre le foglie sono a forma di cuore. La fioritura inizia a luglio e si prolunga fino all’autunno e si caratterizza per un portamento ricadente. È preferibile farla crescere in un luogo molto soleggiato, per favorire una abbondante fioritura, annaffiandola copiosamente soprattutto durante la stagione estiva per evitare che il terreno si secchi eccessivamente. L’ipomea purpurea viene molto usata per ricoprire recinzioni e pergolati.

Fiore della passione

Passiflora

Detto comunemente fiore della passione, la passiflora rampicante è in grado di resistere anche al freddo più intenso sviluppandosi soprattutto in verticale. Produce fiori molto scenografici da giugno a settembre, caratterizzati da petali chiari dotati di filamenti colorati che variano dal blu al viola. Al centro di ciascun fiore, inoltre, compaiono gli organi vegetali che sulla sommità si tingono di giallo intenso. La passiflora deve essere coltivata in pieno sole e al riparo da vento e intemperie. È necessario annaffiarla abbondantemente a partire dalla primavera, proseguendo per tutta l’estate cercando di mantenere il terriccio sempre umido.

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