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Pianta del caffè: cura in vaso e piena terra

Non è utopico avere una bella pianta del caffè, o anche più piantine, che crescono rigogliose in vaso sul balcone di casa o nel nostro giardino. Si tratta infatti di un arbusto che si adatta alla crescita anche in luoghi diversi da quelli di origine. Ma occhio, la pianta ha comunque delle necessità che vanno rispettate, a partire dalla luce e fino alle irrigazioni.

Pianta del caffè: cura in vaso e piena terra

Fonte immagine: Pixabay

Il caffè, lo sappiamo, è una delle bevande più apprezzate e consumate al mondo per quel suo gusto amaro e pungente che ci tira su ogni mattina. Ma la pianta del caffè, sebbene abbia origini etiopi, si è diffusa in ogni parte del globo, con le grandi coltivazioni in tutta la zona del Sud America.

Di certo il clima equatoriale è quello che la pianta ha trovato come ottimale per la sua crescita, ma se vi dicessimo che anche in vaso, in qualunque regione del Belpaese, può essere coltivata? Se lo facciamo per ottenere i grani da tostare e macinare, potremmo restare delusi dalla produzione, ma se ci piace l’idea di sfoggiarla in balcone, il discorso cambia del tutto.

Il fiore del caffè, bianco e simile al gelsomino, è molto bello da vedere. Ma lo sono anche le bacche rosse che di fatto contengono i semi, ossia i chicchi. Di norma, se la pianta riesce a fruttificare in vaso, lo fa non prima del suo quinto anno di età. Ma è sempre un bel vedere, grazie al fogliame.

Di contro, occhio alla presenza di animali domestici e bambini piccoli in casa, perché l’arbusto è tossico in ogni sua parte. I semi, infatti, sono l’unica cosa edibile della pianta. Il resto è da tenere invece alla larga dalle mani e dalle fauci. Ma vediamo qualche suggerimento di coltivazione.

Pianta del caffè
Fonte: Pixabay

Pianta del caffè in vaso: come curarla

La pianta del caffè si adatta bene a vivere in vaso e, se tenuta nel modo giusto, in primavera ci regalerà una bella e rigogliosa fioritura. L’ambiente migliore in cui coltivare le piante di caffè imita le condizioni naturali che si trovano su una montagna tropicale di media altitudine.

Di fatto si parla di buoni apporti di acqua, ma con un buon drenaggio del vaso, elevata umidità, temperature relativamente fresche, terreno ricco e leggermente acido. Puoi coltivare le piante di caffè anche in piena terra in giardino se le condizioni sono simili al loro ambiente naturale. Ma è rischioso, specie nelle regioni dove tra estate inverno ci sono grandi escursioni termiche.

All’interno, invece, le piante di caffè vivono discretamente e il vaso andrebbe posizionato vicino a una finestra ma non alla luce diretta del sole. In caso contrario, le foglie della pianta si potrebbero scurire o scolorire.

Ma è anche importante tenere la pianta lontana da correnti d’aria, incluse quelle prodotte dai condizionatori. Le annaffiature dovranno essere regolari, ma non troppo abbondanti, in quanto il terreno va mantenuto umido ma non inzuppato per evitare marcescenza delle radici.

Pianta di caffè: terriccio e temperature

La pianta di caffè apprezza stare in un ricco terriccio con torba e con un eccellente drenaggio. Il terreno ottimale ha un pH acido, quindi se la tua pianta non è rigogliosa, aggiungi materia organica come il muschio di sfagno per abbassare il pH del terreno. L’intervallo di pH ideale è tra 6 e 6,5.

Per quanto riguarda la temperatura media ottimale per le piante di caffè, si va dai 16° ai 24° C. Temperature più calde possono accelerare la crescita, ma non sono l’ideale per coltivare le piante da cui vogliamo estrarre i chicchi, i quali devono maturare a un ritmo lento e costante.

Poi, visto che queste piante crescono naturalmente sui fianchi delle montagne tropicali, hanno bisogno di un buon livello di umidità, dal 50% in poi. Se l’aria è troppo secca, i bordi delle foglie potrebbero iniziare a scurirsi. Di fatto, la pianta del caffè si potrebbe lasciare in bagno, se ha una buona illuminazione, o la si può nebulizzare in modo regolare.

Pianta del caffè
Fonte: Pixabay

La coltivazione da seme della pianta di caffè

Le piante di caffè producono bacche rosse e queste contengono due semi, che si trasformeranno in chicchi di caffè. Puoi comprare una pianta di caffè in vaso, ma puoi anche coltivarla dal seme. In questo caso, metti a bagno i semi durante la notte e poi spargi su terriccio umido.

Copri con uno strato sottile di compost e mantieni a una temperatura di circa 27-29ºC. Possono essere necessarie dalle sei alle otto settimane affinché i semi germoglino. Trapianta le piantine una volta che sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate.

Come potare

In natura, le piante di caffè crescono fino a 4-8 m in un periodo da 5 a 10 anni, ma se coltivate in vaso o in piena terra, per evitare che svettino o crescano in modo disordinato, possono essere potate per mantenerle a dimensioni gestibili. L’operazione di potatura va effettuata in primavera.

Taglia i gambi con un angolo di 45 gradi appena sopra l’articolazione di una foglia, adoperando forbici o cesoie sterilizzate e pulite.

Parassiti e malattie

Le piante di caffè possono essere colpite dal ragnetto rosso delle serre, che si nutre della linfa della pianta. Ciò provoca la caduta delle foglie e o una loro screziatura. Questi insetti prosperano in condizioni calde e di solito sono un problema durante la stagione di crescita.

Fai attenzione a ragnatele sottili sulle foglie e sugli steli, nonché a parassiti e alle loro uova sul lato inferiore delle foglie. Puoi agire preventivamente spruzzando acqua per aumentare l’umidità. I rimedi a base di sapone di Marsiglia si sono rivelati molto efficaci per debellare questi insetti.

 

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