Bonus sociali per luce, gas e acqua: requisiti e funzionamento (www.greenstyle.it)
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, si fa sempre più importante conoscere le novità e le conferme relative ai bonus sociali.
Questi strumenti di supporto si applicano alle utenze di luce, gas e acqua, e da quest’anno si estendono anche alla TARI, la tassa comunale sulla gestione dei rifiuti. Il sistema di attribuzione automatica, basato sull’attestazione ISEE, mira a semplificare l’accesso alle agevolazioni, integrandosi con nuove misure di sostegno come il bonus straordinario da 200 euro.
I bonus sociali per il disagio economico sono sconti automatici sulle bollette elettriche, del gas e idriche, destinati a nuclei familiari con un ISEE particolarmente basso. Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha chiarito che per accedere a questi bonus è necessario rispettare condizioni rigorose:
- un ISEE inferiore a 9.530 euro per le famiglie con fino a tre figli;
- un ISEE inferiore a 20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli;
- la fornitura deve essere intestata a un componente del nucleo familiare ISEE;
- la tariffa deve essere per uso domestico;
- la fornitura può essere attiva o sospesa temporaneamente per morosità.
Importante novità riguarda anche le forniture condominiali centralizzate: il bonus è riconosciuto se il servizio è attivo in locali ad uso abitativo, estendendo così la platea dei beneficiari.
Gli importi degli sconti annuali sono modulati in base alla composizione del nucleo familiare:
- 1-2 componenti: 167,90 euro;
- 3-4 componenti: 219 euro;
- oltre 4 componenti: 240,90 euro.
L’assegnazione avviene automaticamente, previa presentazione annuale della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE, senza necessità di ulteriori domande.
Estensione del bonus sociale alla TARI: sconto del 25% sulla tassa rifiuti
Un importante aggiornamento riguarda l’estensione del bonus sociale anche alla TARI, la tassa comunale che finanzia la gestione dei rifiuti urbani, calcolata sulla base della metratura dell’abitazione. Dal 2025, secondo quanto disciplinato dal recente DPCM n. 24/2025, le famiglie che rientrano nei parametri ISEE per il bonus sociale riceveranno uno sconto del 25% sulla TARI.
L’attribuzione dello sconto è automatica: le amministrazioni comunali e i gestori dei servizi integrati di raccolta e smaltimento dei rifiuti applicheranno la riduzione direttamente sulle bollette, a condizione che il nucleo familiare abbia presentato la DSU e rientri nei limiti ISEE stabiliti.
La TARI è un tributo comunale dovuto da chiunque possieda o detenga locali o aree suscettibili di produrre rifiuti urbani, con una tariffa composta da una quota fissa e una variabile in base alla quantità di rifiuti prodotti. L’agevolazione introdotta rappresenta un significativo aiuto per le famiglie più vulnerabili, in un contesto di crescente pressione economica.

Accanto ai bonus sociali tradizionali, il governo ha previsto per il 2025 un contributo straordinario di 200 euro per le bollette dell’energia elettrica, destinato a nuclei familiari con un ISEE fino a 25.000 euro, quindi più inclusivo rispetto ai limiti previsti per il bonus sociale classico.
Questa misura si applica esclusivamente alla fornitura di energia elettrica e richiede anch’essa la presentazione della DSU e dell’attestazione ISEE per essere attivata. Il bonus, introdotto dal decreto bollette, si propone di fornire un supporto aggiuntivo in un periodo caratterizzato da alti costi energetici.
Modalità di accesso e iter per ottenere i bonus sociali
Per ottenere i bonus sociali, è fondamentale presentare annualmente la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presso l’INPS, che rilascia l’attestazione ISEE necessaria per accedere alle agevolazioni. Il sistema informativo integrato (SII), gestito da Acquirente Unico Spa, verifica automaticamente i requisiti e applica gli sconti in bolletta.
In caso di cambio del fornitore di energia, gas o acqua, i cittadini che mantengono i requisiti conservano il diritto al bonus, che si rinnova ogni anno con la nuova DSU.
Per quanto riguarda il bonus per disagio fisico, destinato alle famiglie con componenti affetti da gravi patologie che necessitano di apparecchiature elettromedicali, la procedura di accesso è diversa: è richiesta una domanda specifica presso i Comuni o i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) abilitati.
