Greenstyle Ambiente Animali Neve sull’Italia, ENPA: “Proteggiamo cani, gatti e altri animali”

Neve sull’Italia, ENPA: “Proteggiamo cani, gatti e altri animali”

Neve sull'Italia, la divisione savonese di ENPA fornisce alcuni consigli per proteggere cani, gatti e tutti gli altri animali selvatici.

Neve sull’Italia, ENPA: “Proteggiamo cani, gatti e altri animali”

Fonte immagine: Pixabay

La neve ha inaugurato il mese di dicembre coprendo gran parte dell’Italia con un candido velo, piccolo assaggio della stagione invernale ormai alle porte. Ma i paesaggi imbiancati e il repentino calo delle temperature non dovrebbero andare a detrimento degli amici a quattro zampe, come cani e gatti. È quanto sottolinea la divisione savonese dell’ENPA che, in occasione della prima nevicata di stagione, ha voluto fornire alcuni utili consigli per proteggere animali domestici e non.

L’inverno impone infatti un’attenzione più agli amici domestici, colti da nuove necessità, ma anche agli esemplari selvatici in cerca di aiuto.

Neve in Italia, i consigli di ENPA

Con il brusco calo delle temperature dopo una prima parte di autunno decisamente mite, giunge il momento di provvedere con più impegno alle esigenze degli animali. La neve caduta nelle scorse ore è la dimostrazione più che evidente dell’ormai imminente arrivo della stagione più fredda e richiede specifici interventi per proteggere sia gli animali selvatici che quelli domestici.

Partendo da questi ultimi, bisogna sempre prestare attenzione alle necessità di cani e gatti, affinché possano sempre approfittare di un riparo caldo, asciutto e protetto. In tal senso, l’ENPA savonese ha ricordato come lasciare gli amici quadrupedi esposti al freddo invernale possa configurare il reato di maltrattamento. Così spiega dalle pagine di IVG:

Lasciare i cani fuori casa e senza o con scarsi ripari è un maltrattamento che può e deve essere perseguito penalmente. E con il terreno coperto interamente o nella maggior parte di neve la caccia deve intendersi sospesa e questo va ricordato.

Cani e gatti potrebbero poi aver bisogno di un apporto energetico più importante, per affrontare il cambio delle temperature, quindi sarà necessario valutare una temporanea modifica della dieta con il proprio veterinario.

E che fare con gli animali selvatici, magari in difficoltà proprio a causa del gelo e della neve? È sempre ENPA a fornire alcuni consigli utili, partendo dagli uccelli. I volatili durante l’inverno faticano a trovare nutrimento, soprattutto quando i prati sono ricoperti da un fitto manto di neve, di conseguenza è utile installare delle piccole mangiatoie nei propri giardini. Granaglie come miglio, canapa, riso e orzo, ma anche pezzetti di frutta, frutta secca e cereali garantiranno agli uccellini una ricarica immediata di energia. L’ideale è fornire anche una ciotola di acqua tiepida, affinché i volatili si possano abbeverare per combattere il freddo. Se lo spazio a propria disposizione lo consente, si potrebbe anche installare una piccola casetta per offrire loro un riparo.

Non solo uccellini, tuttavia, potrebbero essere diverse le specie bisognose d’aiuto in questo periodo. Animali in letargo o semi-letargo, alla ricerca di un po’ di cibo o di uno spazio protetto in cui riposare. Innanzitutto, bisogna prestare attenzione alle cataste di legna o di altri materiali che sono presenti nel proprio giardino, poiché potrebbero essere stati scelti da piccoli esemplari – come ghiri o ricci – per trascorrere il letargo. Non dovrebbero quindi essere spostate, non almeno fino alla primavera. Attenzione anche ai cassoni delle tapparelle, spesso scelti dai pipistrelli, così qualsiasi altro pertugio sulle pareti.

Se si trovano ghiri o ricci fuori dalle tane in questo periodo, potrebbero essere denutriti o bisognosi di cure, sarà quindi necessario allertare i servizi veterinari. È buon senso allertare le associazioni sul territorio anche in presenza di cani randagi o colonie feline, se non già presidiate, mentre non è indicato fornire cibo ai cinghiali nell’errata convinzione di allontanarli dai centri abitati.

Fonte: IVG

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