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Cani in Cina, lo Yunnan vieta le passeggiate

Cani in Cina, la provincia dello Yunnan vieta le passeggiate: protestano i proprietari di quadrupedi, allarmati dalla misura restrittiva.

Cani in Cina, lo Yunnan vieta le passeggiate

Fonte immagine: Jian Fan via iStock

Vita sempre più difficile per i cani in Cina, in particolare nella provincia dello Yunnan. Nonostante la Repubblica Popolare negli ultimi mesi abbia mostrato una grande apertura nei confronti degli animali domestici, con un primo divieto al consumo di carne di cane e di gatto, molto deve essere ancora fatto. E i governatori dello Yunnan prendono decisioni in controtendenza: a breve, sarà del tutto vietato passeggiare in compagnia dell’amico quadrupede, soprattutto se in aree affollate.

La stretta arriva dopo la segnalazione di alcune aggressioni, tali da alimentare malcontento nell’opinione pubblica. Preoccupati i proprietari di cani, i quali rischiano il sequestro dell’animale se rinvenuti in flagranza di violazione.

Cani nello Yunnan, stop alle passeggiate

La rigida misura nasce dalle autorità di Weixin, le quali hanno di recente approvato una direttiva molto limitante per i proprietari di cani. Questi ultimi non portano più portare il quadrupede in passeggiata, soprattutto se in luoghi affollati, pena il sequestro e l’uccisione dell’animale, nonché multe salatissime. Così ha commentato un portavoce:

Negli ultimi tempi ci sono stati alcuni casi di persone ferite da cani. Inoltre i proprietari di cani non raccolgono le feci dei loro animali. Alcuni proprietari hanno addirittura acceso risse con gli operatori deputati alla pulizia dei marciapiedi.

Il nuovo regolamento entrerà in vigore il prossimo venerdì e prevede il divieto d’accesso a “tutte le aree urbane” di Weixin e parte della provincia. In linea teorica, i proprietari potranno condurre i cani in zone non frequentate, come aree verdi a ridosso dei boschi. Eppure il circondario di Weixin non garantisce enormi spazi non abitati, poiché città fortemente urbanizzata. Per questa ragione, i cittadini hanno avviato una protesta sulla piattaforma social Weibo:

Se tutte le possibilità di passeggiata sono proibite nelle aree urbane, non equivale a vietare completamente l’accudimento di cani? I cani di tutto lo Yunnan non dovrebbero subire le conseguenze del comportamento maleducato di pochi proprietari di animali.

L’organizzazione Animals Asia ha promesso di combattere contro la legge, per permettere agli amanti dei quadrupedi di tornare al più presto alla normalità:

Speriamo che le autorità locali possano lavorare con il pubblico affinché i cani possano vivere in armonia con il resto della comunità. Speriamo inoltre che le passeggiate siano subito reintrodotte come necessità per l’interazione uomo/animale.

Fonte: Guardian

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