Guida all'invio della pratica ENEA quando si cambiano gli infissi di casa - Greenstyle.it
Ci sono nuove regole per quanto riguarda gli infissi della casa: attenzione alle scadenze e agli errori, guida alla pratica ENEA.
La sostituzione degli infissi di casa è una scelta importante, ma spesso sottovalutata, che potrebbe cambiare non solo il volto della casa da un punto di vista puramente estetico, ma è una questione anche di consumi e, conseguentemente, di spesa.
Decidere quali sono gli infissi giusti per la nostra casa non è semplice, sono tanti gli aspetti legati a questa scelta: dall’isolamento dei rumori alla dispersione del calore o dalla protezione del freddo. Non tutti però sanno che ci sono regole precise quando si cambiano gli infissi.
Le regole per la pratica ENEA per gli infissi nuovi
Quando sostituiamo le finestre, comprensive di infissi, dobbiamo inviare una comunicazione all’Enea. Precisiamo: l’invio non è obbligatorio ma è necessario se si vuole richiedere la detrazione fiscale prevista per i lavori di riqualificazione energetica degli immobili. In questo caso, per usufruire della detrazione, si devono rispettare determinate regole e requisiti per i miglioramenti degli standard di trasmittanza termica. Ecco perché la sostituzione degli infissi da sola non basta ed è necessario dunque apportare modifiche all’intera finestra per raggiungere il miglioramento energetico richiesto.
È possibile richiedere la detrazione per gli infissi e i serramenti all’interno del Bonus Ristrutturazione – che ha un limite di spesa di 96.000 euro – e prevede il 50% se si tratta di prima casa, il 36% in caso contrario. Oppure, le stesse percentuali, all’interno dell’Ecobonus, che ha però un limite di spesa di 60.000 euro. In questo caso, però, come abbiamo accennato, è necessario il miglioramento dell’efficienza energetica di tutta la casa. Oltre a infissi e serramenti è possibile sostituire persiane e cassonetti, portoncini d’ingresso, avvolgibili, a patto che i lavori siano contestuali a quello relativo alle finestre.
Dunque, per accedere alla detrazione fiscale è fondamentale la trasmissione della pratica all’ENEA, ma non tutti sanno che c’è un limite di tempo, fissato in 90 giorni decorrenti dalla conclusione dei lavori. Ma ci sono altri requisiti da rispettare: i lavori, ad esempio, devono rispettare i requisiti di trasmittanza termica necessaria all’isolamento termico della casa.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito anche la questione della decorrenza in vista dell’apertura della piattaforma ENEA avvenuta soltanto il 30 giugno scorso. Per evitare disguidi relativi all’impossibilità dell’accesso prima di quella data, i 90 saranno calcolati a partire proprio dal 30 giugno per i lavori avvenuti prima (e si parte dal 1° gennaio 2025). Una volta effettuato l’accesso al portale avrete davanti due sezioni: i lavori eseguiti come Ecobonus e quelli eseguiti come Bonus Casa. Nella prima vanno i lavori che devono seguire le regole per l’efficientamento energetico, nella seconda i lavori del bonus ristrutturazione.
In seguito si accede alla parte relativa alla comunicazione da compilare con i dati dei lavori richiesti, dell’azienda che ha effettuato i lavori e dell’immobile stesso (come indirizzo o altro). In particolare è importante la sezione “Scheda descrittiva dell’intervento” che può essere compilata dal beneficiario se è una singola unità abitativa o da un tecnico abilitato se si tratta di una casa in un condominio.
