Tecnica sofisticata per rubare dati dalle carte di pagamento - greenstyle.it
Negli ultimi mesi, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli contro le frodi elettroniche legate ai bancomat.
Recentemente, nel cuore della Capitale, è stato arrestato un uomo trovato in possesso di uno strumento sofisticato utilizzato per sottrarre dati sensibili dai dispositivi di pagamento elettronico.
Nel centro storico di Roma, in via di Pietra Papa, le telecamere di sorveglianza hanno immortalato un uomo di 58 anni, di origine bulgara, mentre installava uno skimmer su un bancomat. Questo dispositivo, progettato per captare e memorizzare i dati della banda magnetica delle carte di credito e debito, consente ai malintenzionati di clonare le carte e accedere illecitamente ai conti correnti delle vittime.
Lo skimmer funziona come una vera e propria “interfaccia” tra la carta inserita e il bancomat, intercettando in tempo reale i dati contenuti nella banda magnetica. Inoltre, grazie a un meccanismo integrato, l’apparecchio registra anche i codici PIN digitati dagli utenti, attraverso un sistema di microcamere o tastiere false posizionate ad arte. Questi dati, una volta raccolti, possono essere utilizzati per effettuare prelievi fraudolenti o acquisti online non autorizzati.
L’intervento tempestivo dei Carabinieri di San Lorenzo in Lucina
L’operazione che ha portato all’arresto è stata condotta dai Carabinieri della stazione San Lorenzo in Lucina, che, grazie a un’attenta attività di monitoraggio e alle segnalazioni di alcuni cittadini, hanno individuato e bloccato il sospetto proprio mentre stava rimuovendo lo skimmer dallo sportello. L’apparecchio è stato sequestrato e verrà analizzato per identificare eventuali collegamenti con altre truffe simili.
L’uomo, ora in custodia cautelare, dovrà rispondere delle accuse di frode informatica e furto di dati sensibili. Gli inquirenti stanno verificando se faccia parte di una rete criminale più ampia specializzata in questo tipo di reati, spesso collegati anche a riciclaggio di denaro e traffici illeciti.

Negli ultimi anni, la diffusione di questi strumenti illegali ha spinto le autorità e le banche a intensificare le misure di sicurezza. Tra le raccomandazioni principali per gli utenti vi è quella di controllare sempre che lo sportello bancomat non presenti parti mobili o sospette, soprattutto nella zona dove si inserisce la carta o sulla tastiera per il PIN. È utile anche coprire la mano durante la digitazione del codice segreto e preferire sportelli situati in aree sorvegliate o all’interno di banche.
Inoltre, molte banche stanno adottando tecnologie avanzate come i bancomat con lettori di carte contactless o sistemi di riconoscimento biometrico per ridurre il rischio di clonazione. È fondamentale, inoltre, monitorare costantemente i movimenti del proprio conto tramite app o home banking e segnalare immediatamente eventuali transazioni sospette.
Le forze dell’ordine, dal canto loro, continuano a lavorare per individuare e smantellare queste reti criminali che, sfruttando la tecnologia, mettono a rischio la sicurezza finanziaria di migliaia di cittadini. L’arresto in via di Pietra Papa rappresenta un segnale importante nella lotta contro queste tecniche fraudolente che evolvono rapidamente e richiedono una risposta altrettanto tempestiva ed efficace.
