
Alla fine della scorsa settimana, si è ampliato il richiamo di alcuni biscotti a causa della mancanza di indicazioni obbligatorie. Contestualmente, il Ministero della Salute ha avviato un richiamo precauzionale riguardante un lotto di salamini, segnalando un possibile rischio microbiologico.
Richiamo dei biscotti mini mix
Il Ministero della Salute ha reso noto il richiamo di ulteriori lotti di biscotti mini mix prodotti dall’azienda Bake It. Il richiamo è stato attivato a causa dell’assenza dell’avvertenza obbligatoria in etichetta, che informa i consumatori che i coloranti E102, E110, E104, E122, E129 ed E124 “possono influire negativamente sull’attività e sull’attenzione dei bambini”. I biscotti richiamati sono confezionati in vassoi da 24 pezzi e riguardano i lotti prodotti tra il 30 settembre 2024 e il 17 febbraio 2025, con termini minimi di conservazione (TMC) di cinque mesi.
I biscotti sono stati prodotti nello stabilimento di Bake It Srl, situato in via Bonvicino 37 a Legnano, nella metropolitana di Milano. In precedenza, il Ministero aveva già comunicato il richiamo di un lotto specifico, prodotto l’11 novembre 2024, con TMC fissato per il 11 aprile 2025. Per maggiori dettagli, è possibile consultare il primo richiamo di biscotti.
Richiamo dei salamini
In un secondo richiamo, il Ministero ha comunicato il richiamo precauzionale di un lotto di salamini di puro suino a marchio G. A. Prodotti Toscani. La motivazione di questo richiamo è la sospetta presenza di Listeria monocytogenes, un batterio potenzialmente pericoloso per la salute. I salamini interessati sono venduti in confezioni da 450 grammi e presentano il numero di lotto L. 00000115, valido per tutte le scadenze associate.
I salamini sono stati prodotti dall’azienda G. A. Prodotti Toscani, il cui stabilimento si trova in via Solferino 4 a Colle di Val d’Elsa, in provincia di Siena (marchio di identificazione UE IT 1460 S). Si raccomanda vivamente di non consumare i prodotti appartenenti ai lotti richiamati. I consumatori in possesso di tali articoli possono restituirli presso il punto vendita dove sono stati acquistati.
Dal primo gennaio 2025, Il Fatto Alimentare ha registrato 43 richiami, per un totale di 182 prodotti.