Guadagni incredibili grazie a questo lavoro (www.greenstyle.it)
Questa figura, ancora poco nota al grande pubblico, si sta rapidamente affermando come una delle carriere più remunerative nel settore.
Nel panorama lavorativo attuale, caratterizzato da rapide trasformazioni tecnologiche, emerge con forza una professione che promette stipendi eccezionali e richieste in costante crescita: quella del prompt engineer. Questa figura, ancora poco nota al grande pubblico, si sta rapidamente affermando come una delle carriere più remunerative nel settore dell’intelligenza artificiale (IA), con guadagni che possono raggiungere i 25.000 euro al mese.
La figura del prompt engineer: un ruolo chiave nell’era dell’intelligenza artificiale
Il prompt engineer è un professionista specializzato nella progettazione e ottimizzazione di prompt, ovvero di input testuali destinati ai modelli di IA generativa come ChatGPT o Midjourney. Il suo compito principale consiste nel formulare comandi chiari e precisi, capaci di guidare l’intelligenza artificiale a fornire risposte accurate, pertinenti e funzionali alle esigenze aziendali. In un mercato in cui l’adozione dell’IA si sta espandendo a macchia d’olio, questa figura diventa indispensabile per tradurre la tecnologia in valore concreto.

Con la diffusione di strumenti sempre più avanzati di IA, molte aziende si trovano ad affrontare la sfida di utilizzare queste soluzioni in modo efficace, senza però possedere internamente le competenze necessarie. Il prompt engineer colma questo gap, facilitando l’interazione tra l’uomo e la macchina e massimizzando il potenziale delle piattaforme di intelligenza artificiale generativa.
Contrariamente a quanto potrebbe suggerire il titolo, non è fondamentale possedere un titolo di ingegnere per intraprendere questa carriera. Tuttavia, è indispensabile una preparazione tecnica approfondita, in particolare nella programmazione, con conoscenze di linguaggi come Python e di framework specifici come TensorFlow e PyTorch, largamente utilizzati nel campo del machine learning. Inoltre, una solida comprensione dei principi dell’intelligenza artificiale è fondamentale per comprendere come funziona il sistema e come interagire efficacemente con esso.
Oltre alle competenze tecniche, riveste un ruolo cruciale la padronanza del linguaggio: il prompt engineer deve saper costruire input testuali estremamente precisi e ben strutturati, capaci di “parlare” con l’IA in modo che questa interpreti correttamente le richieste. A tal fine, conoscenze di logica, linguistica e semantica si rivelano molto utili.
La formazione in questo ambito può avvenire attraverso corsi di laurea che includono moduli di intelligenza artificiale, ma anche tramite corsi di specializzazione dedicati all’uso e allo sviluppo di soluzioni IA. È importante sottolineare che, data la rapidità con cui si evolve la tecnologia, l’aggiornamento continuo rappresenta un requisito imprescindibile per chi vuole eccellere in questa professione.
Secondo un’indagine di Bloomberg aggiornata al 2025, il prompt engineer può guadagnare fino a 300.000 euro l’anno, con uno stipendio mensile che può arrivare a 25.000 euro. Anche nelle posizioni di ingresso o in contesti meno remunerativi, le retribuzioni non scendono sotto i 3.000-4.000 euro mensili, cifre che già collocano questa professione tra le più vantaggiose a livello economico.
