Greenstyle Ambiente Cambiamenti Climatici Greta Thunberg a Davos: “Continuate a ignorarci”

Greta Thunberg a Davos: “Continuate a ignorarci”

Greta Thunberg accusa i potenti del mondo di non affrontare seriamente i cambiamenti climatici: ne parlano, ma non adottano azioni concrete.

Greta Thunberg a Davos: “Continuate a ignorarci”

Fonte immagine: Wikipedia

Parole molto dure, quelle che Greta Thunberg ha voluto riservare ai potenti del mondo in occasione della Davos Agenda 2021. Come già accaduto pochi giorni fa per il OnePlanetSummit, la giovane attivista svedese ha voluto esprimere il proprio disappunto per le grandi parole spese dai governi in favore del clima, parole a cui però non farebbero seguito i fatti. E sentenzia: “Continuate a ignorarci”.

L’ambientalista svedese, nel corso del suo discorso, ha sottolineato come i vari Paesi mondiali stiano sostanzialmente procrastinando gli interventi di contrasto ai cambiamenti climatici, cedendo un fardello incredibile sulle future generazioni. Al contempo, però, sfruttano la questione a scopo politico per conquistare il loro elettorato.

Greta Thunberg alla Davos Agenda 2021

Non è la prima volta che Greta Thunberg si rivolge in modo diretto ai grandi potenti del mondo. Oltre alle recenti critiche al OnePlanetSummit, nella storia è rimasto il suo intervento alle Nazione Unite nel 2019, quando si rivolse ai capi di stato mondiali con quel “come osate?” divenuto immediatamente virale.

In occasione della Davos Agenda i toni sono simili: Greta non ha voluto trattenere la sua delusione nel notare come le discussioni sui cambiamenti climatici non siano mai seguite da azioni concrete.

Non sono qui per fare accordi. Non appartengo a nessun interesse finanziario oppure a partiti politici, non posso contrattare né negoziare. Sono ancora qui a ricordarvi l’emergenza in cui siamo. La crisi che voi, e chi vi ha preceduto, avete inflitto su di noi. La crisi che continuate a ignorare. Sono qui per ricordarvi le promesse che avete fatto ai vostri nipoti, per dirvi che non abbiamo intenzione di accontentarci sui livelli minimi di sicurezza che ancora ci rimangono.

L’attivista ha sottolineato come i governi si rifiutino di considerare il cambiamento climatico come un’emergenza, annunciando buoni propositi in pubblico per catturare l’opinione pubblica, per poi dimenticarsene. L’unica strategia in atto, almeno al momento, è quella di delegare la risoluzione di un problema tanto complesso alle generazioni future.

Più cercherete di ignorare questa verità scomoda, e più fingerete di poter risolvere questa emergenza climatica ed ecologica senza trattarla come un’emergenza, maggiore sarà il tempo che ci farete perdere. E non abbiamo questo tempo. […] Capiamo che il mondo è complesso e il cambiamento non può accadere dal giorno alla notte. Ma avete avuto più di tre decenni di bla-bla-bla, quanti altri ve ne servono?

Fonte: Business Standard

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