Greenstyle Sostenibilità Cultura & Società 1° ottobre Giornata mondiale vegetariana: cosa sapere

1° ottobre Giornata mondiale vegetariana: cosa sapere

Il primo ottobre è la Giornata mondiale vegetariana e la scelta di questa data non è casuale. Ma capiamo meglio perché si celebra e alcune info alimentari.

1° ottobre Giornata mondiale vegetariana: cosa sapere

Fonte immagine: Pixabay

Forse non tutti sanno che il 1° ottobre si celebra il World Vegetarian Day, la Giornata Mondiale Vegetariana. Negli anni Settanta è stato deciso di istituire un giorno in cui riflettere e parlare dei benefici della dieta vegetariana. Non solo per la salute umana, ma anche per una questione di salvaguardia dell’ambiente e di tutela dei diritti degli animali.

Per molte persone che abbracciano quello che è un vero e proprio stile di vita, si tratta di una scelta etica e di rispetto nei confronti di altri esseri viventi. Oltre che di prevenzione per la salute umana. È, infatti, dimostrato che gli alimenti di origine vegetale fanno bene e garantiscono tutti i nutrienti necessari per il benessere di corpo e mente.

Scopriamo, allora, insieme perché è nana la Giornata mondiale vegetariana, qual è il suo scopo e quali sono i benefici di questo regime alimentare, sempre più scelto dagli italiani.

Quando è nata la Giornata Mondiale Vegetariana

Il World Vegetarian Day è stato celebrato la prima volta il primo ottobre del 1977, per merito della North American Vegetarian Society, NAVS. Il giorno celebrativo è stato poi approvato ufficialmente l’anno seguente, nel 1978, dall’International Vegetarian Union.

Ogni anno tutto il mondo organizza eventi in questo giorno, per parlare di più di dieta vegetariana e dei suoi benefici per tutti, persone, animali e ambiente.

Perché è nata la Giornata Mondiale Vegetariana

La Giornata mondiale del vegetariano ha un significato molto importante, rappresentando il primo giorno del mese della consapevolezza vegetariana, che termina di fatto il primo novembre, Giornata mondiale vegan.

In tutto il mondo, associazioni, enti, organizzazioni invitano le persone a partecipale ad eventi per spiegare come una corretta dieta vegetariana possa essere utile per la salute di ognuno di noi.

Un giorno per sensibilizzare sull’importanza di aumentare il consumo di frutta, frutta secca, verdura, legumi nell’alimentazione quotidiana, non solo per questioni sanitarie, ma anche ambientali, ecologiche ed etiche.

Altre giornate mondiali a tema vegetariano e vegano

Oltre alla Giornata mondiale vegetariana, sono anche altre le ricorrenze dedicate a uno stile di vita più sano e rispettoso:

  • Settembre negli Stati Uniti d’America è il Mese nazionale di frutta e verdura
  • Nella prima settimana di ottobre in molti paesi del mondo, soprattutto in Europa, si celebra la Settimana vegetariana internazionale
  • L’1 novembre, invece, è la Giornata mondiale vegana, istituita nel 1994 in occasione dell’anniversario della nascita di The Vegan Society
  • Il mese di novembre, inoltre, è il Mese della consapevolezza vegana o Mese mondiale del vegano
Stile di vita vegetariano
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Stile di vita vegetariano

Il vegetarianismo, di fatto, è uno stile di vita. Molto spesso si parla di semplice moda passeggera, quando invece, anche gli esperti, sottolineano che è un approccio diverso alla salute, che passa attraverso il cibo che portiamo sulle nostre tavole.

Una scelta di vita che non è solo quella di rinunciare alla carne e al pesce, ma che abbraccia anche altre decisioni, come quelle di non essere complice in un sistema che non prevede la tutela e il benessere anche degli animali e non solo delle persone. Una strada etica e solidale da intraprendere, per seguire uno stile eco friendly e cruelty free.

Chi parla di semplice moda, non sa che il vegetarianismo non è una novità degli ultimi tempi. Sembra addirittura che anche Pitagora, vissuto nel VI secolo, fosse solito evitare il consumo di carne, invitando tutti a seguire il suo esempio.

Tanti filosofi, personaggi storici, artisti, grandi menti del passato hanno sostenuto questa scelta, che oggi è abbracciata sempre più da persone che sono consapevoli di quanto un consumo maggiore di prodotti di origine vegetale sia consigliabile.

L’uomo è onnivoro o vegetariano?

Gli esseri umani sono per natura onnivori. Questo significa che il corpo è predisposto per mangiare, masticare, digerire e assimilare nutrienti di origine sia animale sia vegetale. Un altro conto, però, è la scelta alimentare che si decide di compiere, sia per motivi di salute sia per motivi di etica e rispetto del pianeta.

Secondo i dati del Rapporto Italia 2021 di Eurispes, giunto alla 33esima edizione, 1 persona su 10 in Italia è vegana o vegetariana, rappresentando l’8,2% della popolazione totale, con un piccolo calo rispetto al 2020, ma con dati sopra alla media dal 2014 a oggi.

Nel dettaglio i vegetariani sarebbero il 5,8% della popolazione, i vegani il 2,4%. Le donne sono più propense a scegliere un regime vegetariano (6,9% contro il 4,7%). Tra i vegani sono di più, invece, gli uomini (2,7% contro il 2%).

Per il 23,1% è una scelta dettata dalla volontà di proteggere gli animali e il pianeta, mentre il 12,3% è spinto da motivi che riguardano la salute. Altri lo fanno per ragioni animaliste (20,7%), per rispetto dell’ambiente (11,2%), perché incuriositi dal regime alimentare (9,5%), perché in questo modo si mangia meno e meglio (5,9%).

Meglio essere vegetariani o vegani?

Come già sottolineato, le diete vegetariana e vegana sono salutari esclusivamente se seguite in modo corretto ed equilibrato, apportando nel proprio regime alimentare tutti i nutrienti necessari all’organismo per funzionare bene. Sarebbe sempre meglio farsi seguire da un nutrizionista, perché le carenze nutrizionali possono portare a problemi di salute anche gravi.

Per quello che riguarda la scelta, tra essere vegetariano o vegano, quindi escludere solo carne e pesce dalla propria dieta, nel primo caso, oppure ogni alimento di origine animale, nel secondo caso, quindi anche uova, latte e derivati, miele, si tratta di una decisione che va ponderata bene, come consigliano gli esperti.

La dieta vegana potrebbe causare più carenze nutrizionali, ma con una dieta bilanciata e magari il ricorso a integratori si può ovviare al problema.

Da un punto di vista etico, sicuramente la dieta vegana è maggiormente stringente, mentre quella vegetariana contiene comunque alimenti di origine animale. Dipende tutto dal motivo per cui si sceglie di seguire uno o l’altro regime nutrizionale.

Benefici della dieta vegetariana
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Benefici della dieta vegetariana

I benefici della dieta vegetariana sono stati studiati e approfonditi da molte ricerche scientifiche, che hanno confermato quanto un’alimentazione a base di alimenti vegetali possa far bene alla salute, salvaguardando al tempo stesso la vita degli animali e preservando il nostro pianeta.

Dal punto di vista della salute, eliminare o almeno ridurre il consumo di carne, soprattutto carne rossa, può apportare molti benefici al corpo e alla mente. Si parla di riduzione del rischio di contrarre il cancro e di ammalarsi di malattie cardiovascolari.

Le stime evidenziano numeri davvero impressionanti: circa 5-8 milioni di vite salvate ogni anno e di un risparmio globale del 2-3% del prodotto interno lordo per quello che riguarda le spese sanitarie. I benefici sono molti:

  • consumare più fibra alimentare migliora la flora intestinale
  • la verdura aumenta il senso di fame e di sazietà
  • frutta e verdura garantiscono al corpo tutti i nutrienti necessari
  • una dieta vegetariana assicura un rischio ridotto di ammalarsi di cardiopatia ischemica, ipertensione, obesità, diabete di tipo 2
  • con un basso apporto di gassi saturi e un alto consumo di fibre e fitocomposti si riducono il colesterolo totale e a bassa densità (LDL)
  • le diete vegetariane aiutano a mantenere la glicemia sotto controllo
  • chi predilige alimenti di origine vegetale è anche più attento in linea generale a tutti gli aspetti più importanti della salute, evitando comportamenti a rischio come il fumo, gli alcolici, la sedentarietà

Con particolare riferimento alla questione del cancro, la relazione tra cibo e tumore è stata anche approfondita dal Fondo mondiale per la ricerca sul cancro, che invita a introdurre nella propria alimentazione più alimenti di origine vegetale e a limitare il consumo di carni rosse e conservate o alimenti lavorati, per prevenire l’insorgenza di malattie oncologiche.

Dieta vegetariana, focus sul fabbisogno quotidiano

L’importante è che la dieta vegetariana sia equilibrata, tenendo in considerazione il fabbisogno quotidiano di proteine, da non rintracciare più nella carne o nel pesce, ma in prodotti di origine vegetali altrettanto ricchi come legumi, uova, latte, yogurt.

Farsi seguire da un nutrizionista esperto in dieta vegetariana, eseguire controlli di routine e abbracciare uno stile di vita eco friendly e cruelty free a 360 gradi possono essere la strada giusta da seguire per chi ha deciso di fare del vegetarianismo il proprio mood. E non solo in occasione della giornata mondiale di oggi.

 

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