Greenstyle Benessere Salute Giornata mondiale del benessere sessuale: di cosa si tratta

Giornata mondiale del benessere sessuale: di cosa si tratta

Il 4 settembre ricorre la giornata mondiale del benessere sessuale. Ma capiamo di cosa si tratta e perché da qualche anno si celebra in tutto il globo.

Giornata mondiale del benessere sessuale: di cosa si tratta

Fonte immagine: Pixabay

Oggi, 4 Settembre 2022, si celebra una nuova edizione della Giornata mondiale del benessere sessuale, un’occasione importante per promuovere non solo una vita sessuale sicura, ma anche piacevole e soddisfacente.

Celebrata e riconosciuta da molti Paesi del mondo, questa giornata di sensibilizzazione sembra trovi poco riscontro nel nostro Paese.

In Italia, così come in diversi altri Paesi, è infatti ancora difficile riuscire a parlare apertamente di sessualità, se non in termini medici, facendo riferimento a contraccezione, malattie veneree, gravidanze desiderate e non.

Argomenti importanti, è chiaro, ma non sono gli unici aspetti che bisogna tenere in considerazione quando si parla di sessualità e vita sessuale.

Lo sconfinato mondo che riguarda il piacere sessuale viene perlopiù ignorato, o viene trattato solo marginalmente: è proprio questo il motivo per cui è stata istituita la Giornata mondiale del benessere sessuale (World Sexual Health Day), il cui tema di quest’anno, come si legge nel sito dell’OMS, è “Let’s Talk Pleasure“, e cioè “Parliamo di piacere”.

Il benessere sessuale è, o perlomeno dovrebbe essere, un obiettivo da raggiungere, non solo in quanto elementi di una coppia, ma come individui, uomini e donne, ragazzi e ragazze che scelgono, in piena consapevolezza, di vivere una vita sessuale che sia piacevole, priva di violenza, discriminazione o coercizione di qualsivoglia genere.

A cosa serve il World Sexual Health Day?

Con l’istituzione della Giornata del benessere sessuale, lanciata per la prima volta nel 2010, l’OMS si pone l’obiettivo di favorire una maggiore conoscenza sull’argomento.

In molte scuole, ancora oggi, l’educazione sessuale non viene minimamente o sufficientemente contemplata. Sebbene faccia parte di molti programmi scolastici, a essa si dedica un tempo irrisorio, leggendo frettolosamente capitoli di libri che, in realtà, meriterebbero la massima attenzione.

Una corretta educazione sessuale, peraltro, non permette solamente di vivere una vita intima quanto più consapevole possibile, evitando il rischio di contrarre malattie veneree e quant’altro, ma consente anche di approcciarsi a un mondo fin troppo spesso considerato “un tabù”, consente di comprendere gli aspetti della propria sessualità, senza vergogna e senza alcun tipo di imbarazzo.

Non sorprende che proprio la vergogna e l’imbarazzo, spesso, accompagnino l’uomo e ancor più la donna anche in età più avanzata.

Lo spiega Simonetta Draghi, membro dell’Unità operativa di ostetricia e ginecologia presso l’Ospedale Fatebenefratelli di Roma, che in un’intervista rilasciata all’Ansa ha sottolineato come molte donne adulte non ricevano sufficienti informazioni in merito al benessere sessuale.

Avrebbero tante domande da fare, ma chi gli risponde? Basti pensare che secondo una delle ultime ricerche fatte in Italia, solo il 19% dei ginecologi fa domande sulla sessualità alle donne in menopausa.

Ed è così che il più delle volte si finisce per affrontare l’argomento solo quando vi sono delle malattie e mai con lo scopo di migliorare la propria soddisfazione sessuale.

Non solo malattie e prevenzione

Giornata mondiale del benessere sessuale
Fonte: Pixabay

In realtà il “benessere sessuale”, come abbiamo visto, non riguarda solo la salute fisica, non riguarda solamente le malattie e il modo più efficace per evitarle.

Riguarda anche la possibilità di vivere una vita intima che sia davvero piacevole e appagante, cercando un confronto qualora questa non dovesse esserlo. In molti casi, infatti, problemi di natura sessuale possono avere cause facilmente trattabili, o potrebbero essere dovuti a patologie di fondo, come nel caso dell’endometriosi, una malattia che causa spesso dolore durante il rapporto sessuale.

L’obiettivo dell’OMS, nell’istituire questa Giornata, è quello di fare in modo che la sessualità sia vista con rispetto, in modo positivo, non come qualcosa da vivere con vergogna e imbarazzo.

Giornata mondiale del benessere sessuale: come raggiungerlo davvero?

Dall’adolescenza fino all’età più avanzata, la salute e il benessere sessuale rappresentano obiettivi di primaria importanza. L’OMS, insieme alla World Association for Sexual Health (WAS), spiega che uomini e donne possono raggiungere il pieno benessere nella sfera intima grazie al dialogo. Da qui, il motto della campagna di quest’anno “Let’s Talk Pleasure“.

Per raggiungere il vero benessere sessuale e vivere la propria vita intima in maniera consapevole, è dunque fondamentale che uomini e donne, ragazzi e ragazze, abbiano pieno accesso a tutte le informazioni, chiare e di qualità, che riguardano la sessualità. Senza tabù, stigma o vergogna.

Bisogna che conoscano i rischi di un’attività sessuale priva di protezioni. Devono poter ricorrere all’assistenza sanitaria necessaria, qualora dovessero averne bisogno. Devono poter trovare risposte e consulenza in merito ad argomenti come la sessualità, l’identità di genere, l’identità sessuale e le relazioni sessuali in generale. Come dice l’OMS:

Affinché la salute sessuale possa essere raggiunta e mantenuta, i diritti sessuali di tutte le persone devono essere rispettati, protetti e realizzati.

In generale, affinché si possa raggiungere un vero benessere dal punto di vista sessuale, bisogna che la società sostenga e promuova il pieno diritto alla salute sessuale, il diritto all’uguaglianza, alla “non discriminazione“, e che si prenda in considerazione questo aspetto della vita dell’individuo non solo in termini di malattia/prevenzione, ma anche in termini di qualità e di libertà fisica, psicologica ed emotiva.

L’attività sessuale è una parte importante della nostra vita, e come tale dovrebbe essere vissuta con rispetto, apertura e considerazione.

Le informazioni riportate su GreenStyle sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social