Configurazione sinottica e alta pressione africana(www.greenstyle.it)
Le proiezioni meteo per l’estate indicano una stagione caratterizzata da temperature elevate e condizioni di siccità prevalenti sull’Italia.
Secondo i dati aggiornati forniti da Arpa Piemonte e da modelli internazionali come ECMWF, DWD, Meteo-France e CMCC, l’estate 2025 sarà dominata da un’anomalia positiva del geopotenziale a 500 hPa, segnale inequivocabile della presenza di un robusto anticiclone africano che si estenderà dal Nord Africa fino alle latitudini più settentrionali del continente europeo. Questa configurazione si manterrà stabile per tutto il trimestre luglio-settembre, con un picco nel mese di luglio.
In particolare, la mappa sinottica mostra che nel mese di luglio l’anticiclone si presenterà molto forte e ampio, garantendo condizioni di tempo stabile e caldo persistente. Solo nell’area del basso Mediterraneo centrale e nel nord-Africa si potrebbero verificare lievi condizioni di instabilità, con qualche temporale localizzato, soprattutto tra il sud Italia e la Tunisia.
Nel prosieguo dell’estate, agosto e settembre, la situazione non vedrà grandi cambiamenti se non una lieve attenuazione dell’anticiclone, soprattutto nel mese di settembre, quando l’area di massima pressione si restringerà verso la Penisola Scandinava, aprendo qualche possibilità a flussi più instabili nel sud-ovest europeo.
Temperature superiori alla media e anomalie termiche
Le proiezioni per le temperature mostrano un trend di valori medi mensili in netto aumento, con anomalie positive che interesseranno l’intero territorio piemontese e italiano. Nel mese di luglio, infatti, le temperature saranno significativamente superiori alla media stagionale, con un picco di caldo accentuato dall’anticiclone africano.
I modelli indicano che circa il 70% delle simulazioni prevede temperature ben al di sopra della norma, mentre solo una minoranza ipotizza condizioni meno calde. Ad agosto la situazione si conferma analoga, con un lieve calo dell’anomalia termica ma sempre con valori sopra la media.
Settembre, invece, sarà un mese più incerto dal punto di vista termico, con una distribuzione quasi equilibrata tra scenari di caldo moderato e più marcato. L’affidabilità delle previsioni in questo mese scende al di sotto del 70%, a causa della possibile attenuazione dell’alta pressione e di un aumento dell’instabilità atmosferica.

Per quanto riguarda le precipitazioni, i dati indicano un’estate complessivamente più secca della media, con un rischio elevato di siccità soprattutto nei mesi di luglio e agosto. Le mappe di anomalia delle precipitazioni mostrano che quasi la metà dei modelli prevede un deficit pluviometrico, mentre solo una piccola parte segnala eventi piovosi occasionali.
Settembre conferma la tendenza a una riduzione della piovosità, anche se aumenta leggermente la probabilità di precipitazioni sopra la media grazie a una moderata diminuzione della pressione in quota. Tuttavia, il calo delle temperature e l’avvicinarsi dell’autunno potrebbero favorire piogge più frequenti rispetto ai mesi estivi, anche se non si prevede un recupero significativo della siccità accumulata.
L’attenzione resta quindi alta per le condizioni di siccità che potrebbero avere impatti significativi sull’agricoltura e sulle risorse idriche della regione Piemonte, così come in molte altre zone d’Italia.
