Greenstyle Mobilità Auto Quando entra in vigore l’Euro 7 e cosa cambia

Quando entra in vigore l’Euro 7 e cosa cambia

Il Parlamento Europeo ha di recente approvato le misure per lo standard Euro 7, quello che definirà i limiti massimi delle emissioni per i veicoli che verranno immatricolati a partire dal 2025. Vengono confermate gran parte delle limitazioni già adottate per gli Euro 6, a cui si aggiunge una maggiore attenzione sul particolato da frenata e, fatto non meno importante, delle indicazioni di qualità per le batterie dei veicoli elettrici.

Quando entra in vigore l’Euro 7 e cosa cambia

Fonte immagine: Pixabay

La mobilità del Vecchio Continente si avvicina all’Euro 7, il nuovo standard pensato per veicoli sempre meno inquinanti. Nei primi mesi del 2024 il Parlamento Europeo ha approvato, non senza una certa fatica, il nuovo set di norme che andranno a regolamentare le emissioni di veicoli sia leggeri che pesanti. Ma quando entrerà in vigore l’Euro 7 e, soprattutto, cosa prevede?

La definizione degli standard di emissione Euro 7 rappresenta un passo importante per la mobilità più sostenibile europea, anche in vista dell’atteso traguardo del 2035, quando all’interno del Continente non si potranno più vendere nuove vetture endotermiche alimentate da benzina o diesel. Un percorso che affonda le sue radici a oltre 30 anni fa, quando nel 1992 vennero introdotte le prime specifiche Euro. Di seguito, tutte le informazioni utili.

Quando entra in vigore l’Euro 7

Partendo direttamente dalle tempistiche, la settimana declinazione dello Standard Europeo sulle Emissioni Inquinanti – in breve, Euro 7 – entrerà in vigore:

  • dal primo luglio 2025 per i mezzi a motore leggeri;
  • dal primo luglio 2027 per i mezzi a motore pesanti.

Ovviamente, le imposizioni previste dalla nuova normativa verranno applicate ai veicoli di nuova immatricolazione, mentre potranno continuare a circolare le vetture appartenenti a generazioni Euro precedenti, con precise limitazioni e tasse per le auto più inquinanti dove previsto.

Le novità dello standard Euro 7

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Gas di scarico delle auto
Fonte: Pexels Gas di scarico delle auto

Come già anticipato in apertura, dal 1992 l’Unione Europea stabilisce il cosiddetto Standard Europeo sulle Emissioni Inquinanti, abbreviato con la sigla “Euro”. Nella pratica, questi standard stabiliscono i limiti di emissioni a cui i nuovi veicoli circolanti su strada devo attenersi, per una mobilità sempre più sostenibile, in relazione a sostanze inquinanti come:

  • la quantità di anidride carbonica rilasciata, misurata in grammi per kWh per i veicoli pesanti e grammi al chilometro per gli altri mezzi;
  • la quantità massima di altre sostanze dannose, come il particolare sottile PM 10 e i NOx, cioè gli ossidi d’azoto, a cui i produttori di veicoli devono adeguarsi;
  • i sistemi di misurazione e verifica degli stessi standard sulle auto di nuova produzione.

Gli standard Euro vengono principalmente definiti per i motori endotermici – come i già citati benzina e diesel – ma includono riferimenti anche alle vettura ibride e, proprio con l’Euro 7, anche per le auto al 100% elettriche.

Cosa prevede lo standard Euro 7

Approvato dal Parlamento Europeo nel marzo del 2024, lo standard Euro 7 prevede misure più restrittive sul fronte delle emissioni dei veicoli del Vecchio Continente, in particolare per le vetture endotermiche. L’obiettivo dichiarato della misura è infatti quello di raggiungere, rispetto alla precedente generazione Euro 6:

  • riduzione delle emissioni di NOx tra il 35 e il 56%, rispettivamente per veicoli leggeri e pesanti;
  • riduzione del particolato da tubo tra il 13 e il 39%, sempre per veicoli leggeri e pesanti;
  • riduzione del particolato dei freni del 27%, in questo caso incluse anche le auto elettriche.

In linea generale, l’Euro 7 conferma tutte le misure già adottate con gli attuali Euro 6 – con i limiti sull’anidride carbonica e le modalità di test rimaste invariate per i veicoli leggeri – ai quali aggiunge ulteriori restrizioni:

  • l’applicazione dei limiti sui PM10 fino a 10 nanometri, rispetto ai precedenti 23 dell’Euro 6;
  • più limiti sugli inquinanti emessi dai mezzi inquinanti, come il protossido di azoto N20, non invece regolamento nell’Euro 7;
  • un’attenzione più estesa al particolato sottile emesso in frenata, di circa 3 mg/lm per le auto elettriche e di 7 mg/km per le endotermiche, con regole speciali per i mezzi da lavoro pesanti stabilite in 5 mg/km per quelli a base elettrica e 11 mg/km per quelli endotermici.

Veicoli Euro 7 elettrici, le novità sulle batterie

Auto elettriche Euro 7
Fonte: Pixabay

Una grande novità della regolamentazione Euro 7 è l’introduzione di specifiche misure per il controllo e la qualità delle batterie che verranno impiegate per le auto elettriche e ibride. In particolare, il nuovo standard richiederà ai produttori di:

  • un’autonomia residua minima dell’80% a 5 anni dall’acquisto o al raggiungimento dei 100.000 chilometri;
  • un’autonomia residua minima del 72% dai 5 agli 8 anni dall’acquisto o, ancora, al raggiungimento dei 160.000 chilometri;

Per i mezzi pesanti, i limiti sono ridotti al 75% entro 5 anni o 100.000 km, nonché al 67% dai 5 agli 8 anni oppure al raggiungimento dei 160.000 chilometri.

Quali sono le autovetture Euro 7?

Al momento, non è semplice stabilire quali siano le autovetture già pronte all’Euro 7, anche perché lo standard – almeno per i mezzi leggeri – non entrerà in vigore prima del luglio 2025 e, di conseguenza, i produttori di veicoli che operano in Europa non sono ancora obbligati ad attenervi. In linea generale, i nuovi standard sulle emissioni coinvolgeranno tutti i mezzi a quattro ruote che saranno immessi sul mercato, sia leggeri che pesanti:

  • veicoli a benzina;
  • veicoli diesel;
  • veicoli a metano;
  • veicoli ibridi, nelle tre definizioni mild-hybrid, full-hybrid e plugin-in hybrid;
  • veicoli completamente elettrici.

Si tratta quindi delle medesime categorie di autovetture dell’attuale Euro 6, entrato in vigore il primo settembre del 2015 per tutte le vetture di nuova immatricolazione.

Quando verrà tolto l’Euro 6?

Ma quando verrà tolto l’Euro 6? È questa una delle domande che gli automobilisti si pongono, nell’apprendere dell’imminente arrivo degli Standard Euro 7. In realtà, come avvenuto per le generazioni Euro precedenti, le vecchie vetture non verranno rimosse dalle circolazione, quindi lo standard già esistente non verrà tolto.

Accadrà invece, come già tutt’oggi sta succedendo per i veicoli immatricolati dall’Euro 1 all’Euro 5, che potrebbero essere imposti limiti alla circolazione anche per l’Euro 6, sia a livello nazionale che locale. Di norma, i vecchi veicoli non sono ammessi nel centro storico cittadino o, ancora, viene loro impedito di circolare nelle giornate di alta concentrazione di smog.

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