
Cosa cambia con il nuovo Codice della Strada? (www.greenstyle.it)
Con la recente riforma del Codice della Strada, si delineano importanti novità riguardanti le sanzioni per il divieto di sosta.
Queste modifiche non solo mirano a rendere le multe più eque e comprensibili per gli automobilisti, ma anche a combattere l’abuso delle sanzioni in situazioni di difficoltà di parcheggio. Uno dei cambiamenti più significativi è l’introduzione di un tetto massimo alle sanzioni per chi lascia un veicolo in sosta vietata per un periodo prolungato.
In precedenza, il sistema prevedeva una multa compresa tra 26 e 102 euro per ogni 24 ore di sosta vietata, senza alcun limite massimo al numero di sanzioni che potevano essere inflitte. La nuova normativa, invece, stabilisce che il numero massimo di multe applicabili per la stessa violazione non può superare quattro sanzioni. Questo limite è stato pensato per evitare la proliferazione di verbali, spesso ingiustificati, a carico di automobilisti che si trovano in situazioni di parcheggio particolarmente difficili.
Prendiamo come esempio una situazione comune: se un’auto viene lasciata in sosta vietata per oltre 24 ore, non verranno più emesse sanzioni giornaliere illimitate. L’agente di polizia o il vigile urbano dovrà registrare l’orario d’inizio della violazione e applicare le multe giornaliere solo fino a raggiungere il tetto massimo di 408 euro, calcolato come 102 euro moltiplicato per quattro. Questa modifica rappresenta un passo avanti nella razionalizzazione e nella giustizia del sistema sanzionatorio.
Sanzioni per la sosta oraria
Anche le regole per la sosta oraria subiscono cambiamenti significativi. In un’area dove è consentito parcheggiare gratuitamente per un’ora, le sanzioni crescono in base al tempo di sforamento. Se si supera la prima ora, la multa sarà di 26 euro; dopo due ore, salirà a 54 euro; dopo tre ore a 80 euro e, infine, raggiungerà il massimo di 106 euro dopo quattro ore. Questo sistema di penalità crescente è volto a evitare punizioni eccessive per brevi ritardi, incoraggiando al contempo il rispetto dei limiti di sosta.
Nel caso di zone tariffate, le sanzioni variano ulteriormente in base al pagamento insufficiente o totale assente. Se un veicolo non riceve alcun pagamento per la sosta, la multa può variare da 42 a 173 euro, a cui si aggiunge una maggiorazione pari al costo del parcheggio per un’intera giornata. Se, invece, si paga per un’ora ma si rimane oltre, le regole diventano più complesse:
- Se il superamento è contenuto entro il 10% del tempo pagato, non si applica alcuna sanzione.
- Se il superamento è tra il 10% e il 50% del tempo pagato, la multa sarà ridotta del 50%.
- Superando il 50% del tempo pagato, si applicherà la sanzione piena, oltre alla maggiorazione per il costo giornaliero del parcheggio.
Queste regole sono progettate per favorire un uso responsabile dei parcheggi e per rendere il sistema di sanzioni più chiaro e meno confusionario per i cittadini.

Un aspetto critico della nuova normativa riguarda le sanzioni per chi parcheggia in aree riservate, come gli stalli per disabili o le fermate dei mezzi pubblici. Le multe per queste violazioni sono state inasprite: possono arrivare fino a 330 euro, accompagnate dalla rimozione del veicolo e dalla decurtazione di 4 punti dalla patente. Per le soste sulle fermate degli autobus, la sanzione ammonta a 165 euro, con rimozione del veicolo e decurtazione di 2 punti.
Questo inasprimento delle sanzioni ha come obiettivo quello di tutelare gli utenti vulnerabili della strada, come le persone con disabilità, e garantire il corretto funzionamento del trasporto pubblico. È fondamentale che le regole siano rispettate per mantenere un servizio efficiente e accessibile per tutti.
La riforma del Codice della Strada rappresenta un cambiamento sostanziale nel modo in cui vengono gestite le sanzioni per il divieto di sosta. Con l’introduzione di limiti massimi e un sistema di penalità crescente, si mira a rendere il sistema più equo e comprensibile per gli automobilisti. Tuttavia, è essenziale che i cittadini siano informati e consapevoli delle nuove regole per evitare spiacevoli sorprese.