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Dieta per ipertiroidismo: cosa mangiare

Benessere della tiroide e alimentazione sana sono un binomio vincente: quali alimenti preferire e quali evitare se si soffre di ipertiroidismo.

Dieta per ipertiroidismo: cosa mangiare

Fonte immagine: Pixabay

L’alimentazione svolge un ruolo fondamentale nell’ambito delle cure necessarie in caso si scorretto funzionamento della tiroide. L’ipertiroidismo, ad esempio, si verifica quando questa ghiandola endocrina a forma di farfalla lavora più del necessario, producendo tiroxina in modo abnorme e generando una serie di scompensi che rischiano di compromettere la salute e la qualità della vita.

A rivelare un eventuale ipertiroidismo sono spesso gli esami del sangue finalizzati a verificare i livelli dei principali ormoni tiroidei, eventualmente seguiti da un controllo ecografico per escludere la presenza di noduli o ingrossamenti. È il medico a interpretare gli esiti dello screening e a prescrivere la cura adeguata, tuttavia un valido aiuto per ritrovare il benessere arriva anche dalla dieta. Non tutti i cibi sono idonei per il consumo in caso di ipertiroidismo, soprattutto se contenenti dosi elevate di iodio: questa sostanza, infatti, influisce notevolmente sulle funzionalità tiroidee.

Alimenti consigliati

Frutta

Chi soffre di ipertiroidismo potrebbe notare un dimagrimento inspiegato, dovuto proprio all’iperattività della tiroide. Più che aumentare l’apporto calorico quotidiano per recuperare il peso perso, tuttavia, è indispensabile impostare uno stile alimentare completo ed equilibrato che garantisca l’assimilazione dei più importanti principi nutritivi, ricco di vitamine e sali minerali. La vitamina D e il calcio, ad esempio, diventano ancora più indispensabili per salvaguardare la salute delle ossa, messa a rischio dall’ipertiroidismo cronico.

Per quanto riguarda gli alimenti che possono essere consumati da chi soffre di ipertiroidismo, l’elenco comprende:

  • verdure della famiglia delle crucifere, come cavoli, cavoletti di Bruxelles, broccoli, cavolfiori ma anche rucola e ravanelli. Vantano un elevato apporto di acidi caffeici e clorogenici che si rivelano utili per limitare l’assorbimento dello iodio;
  • altre verdure crude, tra cui peperoni e carote;
  • legumi, come lenticchie e ceci, fagioli e soia;
  • frutta fresca, come pesca e pera, mango e papaya;
  • semi, tra cui il miglio, le arachidi, i pinoli ed i semi di lino, molto utili per inibire la produzione di tiroxina.

Per lenire i sintomi generati dall’ipertiroidismo, inoltre, è anche possibile ricorrere a diversi rimedi naturali a base di piante o erbe che contribuiscono a ritrovare il benessere, tra cui la melissa e la valeriana: entrambe, se assunte attraverso infusi e tisane, possono favorire il rilassamento e il sonno notturno, spesso compromesso a causa del malfunzionamento tiroideo.

Alimenti da evitare

Sale e spezie

Come accennato, il primo nemico per chi soffre di ipertiroidismo è lo iodio, da evitare innanzitutto come componente del sale. Una particolare attenzione, inoltre, deve essere posta sui cibi che contengono elevate quantità di questo elemento, come i crostacei e i molluschi in generale. Da bandire dalla tavola sono anche le carni troppo grasse e i formaggi affumicati, ma anche alcuni tipi di frutta secca come le mandorle, gli anacardi e i pistacchi. Da ridurre fortemente, inoltre, sono tutti i prodotti salati come le arachidi tostate, le patatine in sacchetto e i salatini. Infine, per non contrastare con la cura farmacologica e agevolare il benessere è preferibile non consumare bevande eccitanti, come caffè, alcolici, tè e anche molte spezie compresa la cannella.

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