Greenstyle Benessere Salute Depilazione uomo: rimedi naturali

Depilazione uomo: rimedi naturali

Depilazione maschile: tecniche, consigli e rimedi naturali per la rimozione dei peli superflui nell'uomo, per curare il corpo senza irritazioni o ferite.

Depilazione uomo: rimedi naturali

Il numero di uomini che decide di far ricorso alla depilazione – sia essa parziale o definitiva – è in costante crescita, sebbene negli ultimi tempi sembrino tornare lentamente di moda look più naturali, magari con un accenno di curata barba. La procedura, però, non è esente da irritazioni, che possono tuttavia essere ridotte grazie ad alcuni rimedi naturali.

La depilazione nell’uomo, considerato come possa includere un’area davvero consistente del corpo, è un’operazione da seguire con attenzione per evitare spiacevoli conseguenze, sia sul versante estetico che su quello delle irritazioni. Di seguito, uno sguardo i consigli, alle tecniche suddivise per area da trattare e ai rimedi naturali per minimizzare arrossamenti, prurito e quant’altro.

Consigli e tecniche

Ceretta uomo
Waxing Man’s Torso via Shutterstock

Mentre l’universo femminile inizia a familiarizzare con le tecniche della rimozione dei peli sin dall’adolescenza, l’uomo rischia di arrivare all’incontro con la depilazione con l’unica esperienza della barba che, per quanto un’arte, differisce dalle necessità del resto del corpo. Bene iniziare, di conseguenza, con le modalità più comuni, complete di pregi e difetti nonché delle zone per cui risultano indicate. Non si parlerà invece dei metodi definitivi – ad esempio la luce pulsata o il laser – perché richiedono obbligatoriamente l’intervento di personale esperto.

  • Ceretta: il più classico dei metodi, sia a caldo che a freddo, ha il vantaggio di essere molto duraturo strappando il pelo sin dalla radice. Inoltre, la ricrescita tende a essere naturale, con poche o medie manifestazioni di irritazioni, accumuli sebacei e peli incarniti. Lo svantaggio è nel dolore, soprattutto nelle aree ad alta concentrazione, così come nel rossore e nel bruciore momentaneo dovuto all’azione meccanica di strappo. Nonostante questo, rimane la tecnica dai migliori risultati e può essere applicata a braccia, gambe, petto e schiena;
  • Rasoio: è un metodo veloce, ben conosciuto da tutti gli uomini, che permette di eliminare i peli senza troppa fatica. Può però irritare la pelle e, in caso di distrazione, anche procurare piccoli tagli. Non agendo sin dalla radice ma solo a livello superficiale, ha lo svantaggio di una ricrescita veloce nonché di un elevato rischio di peli incarniti, brufoli e prurito. Consigliato a chi ha poco tempo o non sopportasse il dolore della ceretta, può essere utile per braccia, gambe, petto e schiena. Meglio evitare, invece, ascelle e intimo: le microferite potrebbero essere costantemente irritate dal sudore, date le aree delicate in questione;
  • Crema depilatoria: totalmente indolore, agisce grazie a una reazione chimica che letteralmente scioglie la cheratina del pelo, eliminandolo quindi a livello superficiale. Solitamente si applica e la si lascia in posa per una decina di minuti, a seconda della tipologia di prodotto, e si rimuove il tutto con un’apposita spatola. Sebbene si tratti di una depilazione priva di stress, ha lo svantaggio di un odore molto acre date le sostanze chimiche impiegate, nonché richiede che i peli siano sufficientemente lunghi per poter agire correttamente. Nei soggetti ipersensibili, poi, può dar luogo a reazioni allergiche locali come rash e dermatiti da contatto. Si può applicare su tutte le parti del corpo, facendo attenzione ad ascelle ed intimo, ma è meglio in più ripetizioni: non tutte le creme in commercio, infatti, possono essere applicate su aree estese del corpo;
  • Trimmer: si tratta di un’alternativa alla depilazione, ovvero un modo per accorciare i peli senza rimuoverli completamente, così da sfoggiare un look più ordinato. Si effettua con appositi rasoi elettrici, spesso a batteria e resistenti all’acqua per eseguire l’operazione anche in doccia, con speciali testine che possono tagliare i peli a lunghezza variabile. Possono essere utilizzati sul tutto corpo e sono molto indicati per inguine e intimo, poiché le apposite protezioni impediscono il contatto diretto della lama con la pelle, allontanando il rischio di tagli e irritazioni;
  • Pinzette: generalmente utilizzate per le aree molto piccole, come le sopracciglia, rimuovono il pelo meccanicamente uno ad uno. È meglio però affidarsi alle mani esperte di un’estetista, per evitare l’antiestetico effetto “ali di gabbiano”.

Rimedi naturali

Miele
Fresh Honey via Shutterstock

Dalla ceretta fai da te alle lozioni contro le irritazioni, l’universo dei rimedi naturali propone molti utili ritrovati per minimizzare le conseguenze negative della depilazione maschile. Di seguito, i più comuni:

  • Ceretta al miele: un rimedio della nonna sempre efficace, si prepara un composto a base di mezzo bicchiere di zucchero, mezzo bicchiere di succo di limone e un cucchiaio di miele, da far scaldare a fuoco lento fino a completo scioglimento La soluzione realizzata, molto densa e appiccicosa, potrà essere stesa fredda sul corpo come una normale ceretta, da strappare con strisce in stoffa o cotone;
  • Ceretta araba: chiamata anche sokkar o halawa, si crea con un bicchiere di zucchero, mezzo limone, un pizzico di sale e poca acqua. Scaldato sul fuoco per una decina di minuti, il composto viene steso su una superficie di marmo o su un grande piatto, quindi mescolato con un cucchiaio finché non raggiunge una consistenza gommosa. Infine, si lavora con poca acqua fino a farne raggiungere un colore più chiaro e si ottiene una sorta di malleabile pallina, da passare sulle zone da trattare in direzione opposta al pelo;
  • Papaya: dal frutto tropicale si estrae un enzima, la papaina, che agisce direttamente sui follicoli inibendo il corretto sviluppo del pelo, quindi ritardandone la crescita. Solitamente distribuito in polvere, il composto è molto usato nelle creme commerciali ma non sempre le erboristerie l’hanno a disposizione. Lo si scioglie in acqua e lo si applica sulla pelle già depilata, lasciando in applicazione per qualche minuto. Può portare, però, a lievi pizzicori e rossori;
  • Malva, camomilla e calendula: per ridurre gli arrossamenti post depilazione, si può ricorrere a un infuso o decotto di malva, camomilla e calendula, tre piante dalle proprietà altamente lenitive e riparanti per la pelle. Le erbe si trovano facilmente in erboristeria, sia in forma secca che già in crema per una rapida applicazione;
  • Curcuma: molto usata nella tradizione indiana, si crea una crema di curcuma e latte e la si applica sulla pelle, spalmandola in direzione opposta al pelo. Dopo qualche minuto si strofina con un panno, per una crema depilatoria totalmente naturale.

Miti da sfatare

Rasoio
Shaving Razor On Gray Background via Shutterstock

A fine trattazione, vale la pena soffermarsi su alcune leggende metropolitane che da sempre circondano la depilazione maschile, così da evitarne conseguenze spiacevoli sia in termini di aspettative che di problemi cutanei:

  • Rasoio e crescita di più peli: la consuetudine vuole che la depilazione del rasoio porti alla crescita di più peli di quanti rimossi. Così non è: in ogni individuo la quantità di follicoli attivi è determinata geneticamente. Sebbene nella vita si possa assistere a un aumento della distribuzione della peluria – normalmente dopo i trent’anni o a seguito di cure ormonali – questa caratteristica incide su follicoli che già sono in grado di produrre peli, stabiliti dal proprio corredo genetico. Quella del rasoio è un’illusione ottica: normalmente il pelo ha una forma affusolata, tagliandolo ricrescerà con lo stesso diametro della base anche all’estremità: si verrà a creare più volume, quindi la percezione di essere diventati più pelosi;
  • Peluria bionda: molte aree del corpo sono ricoperte da un’impercettibile peluria bionda o da piccoli peli quasi trasparenti. Si ritiene che la rasatura di questa peluria porti, nel tempo, alla trasformazione in peli veri e propri di colore scuro. Anche in questo caso, così non è: la loro natura è sempre regolata da genetica e ormoni, eventuali variazioni non derivano dalla depilazione ma dalla modifica di altre condizioni come l’età, la produzione di testosterone e via dicendo;
  • Tatuaggi: si è soliti pensare che la ceretta possa rovinare, con la sua azione meccanica, un tatuaggio. A meno che non sia particolarmente recente, quindi si vuole evitare di irritare ulteriormente la pelle, l’inchiostro del tattoo è posto in profondità nell’epidermide: la rimozione dei peli non ha alcun effetto diretto.

Le informazioni riportate su GreenStyle sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

PFOA: cos’è, dove si trova e rischi per la salute
Salute

Il PFOA, o acido perfluoroottanoico, è un composto chimico utilizzato nella produzione di vari prodotti di consumo, in primis, i rivestimenti antiaderenti di pentole e padelle ed i tessuti impermeabili. Può contaminare l’acqua, il suolo e l’aria, e comportare rischi per la salute umana – grazie anche alla capacità che ha di permanere a lungo dopo il rilascio – dovuti alla correlazione esistente tra tale sostanza e il cancro nell’uomo.