Greenstyle Ambiente Deforestazione: cause e conseguenze per ambiente e persone

Deforestazione: cause e conseguenze per ambiente e persone

Qual è il vero significato della parola "deforestazione"? Questo fenomeno è alla base della distruzione di preziosi habitat naturali, casa di milioni di specie animali e vegetali. Dietro questo processo si cela, come sempre, la mano dell'uomo, ma possiamo fare qualcosa di concreto per arginare il problema.

Deforestazione: cause e conseguenze per ambiente e persone

Fonte immagine: iStock

Quello della deforestazione è un problema tutt’altro che recente, ma nonostante se ne conoscano esattamente le cause, le conseguenze, e sebbene esistano già delle valide strategie in grado di contrastarlo, ancor oggi si tratta di una delle piaghe più devastanti che colpiscono il nostro Pianeta. Ogni anno, chilometri e chilometri di foreste finiscono in pezzi, vengono incendiati, rasi al suolo e, semplicemente, cancellati. Al loro posto sorgono quasi immediatamente degli ordinati campi coltivati, strade, terreni per l’allevamento del bestiame o aree di estrazione dei combustibili fossili.

E mentre la razza umana continua ad accaparrarsi pezzetti di un pianeta che non gli appartiene, il nostro mondo crolla, un poco alla volta. Ma quali sono le effettive cause della deforestazione da un punto di vista antropico? E quali le conseguenze di questo fenomeno?

Vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito alla distruzione delle foreste, per conoscere il problema e capire come affrontarlo in maniera responsabile.

Cosa si intende con il termine “deforestazione”?

piantagioni palma da olio
Fonte: iStock

Com’è facile immaginare, con la parola “deforestazione” si indica letteralmente la distruzione delle foreste e delle aree boschive del globo, un processo che ha avuto inizio già migliaia di anni fa, ma che ad oggi ha raggiunto dei picchi a dir poco allarmanti, specie se si considera l’importanza che rivestono gli alberi per la nostra stessa vita sulla Terra.

La vegetazione è essenziale per la produzione di ossigeno e l’assorbimento di anidride carbonica; gli alberi sono fonte di cibo e rimedi medicinali, e sono anche la sola e unica casa per innumerevoli specie animali e vegetali, un vero tesoro da proteggere a tutti i costi.

Eppure, sebbene siano così essenziali per la nostra stessa esistenza, non solo le foreste non vengono protette come dovrebbero, ma vengono persino martoriate, devastate e rase al suolo per favorire il “progresso” industriale e far spazio ad attività umane ormai evidentemente insostenibili, come l’agricoltura e l’allevamento intensivo.

Nel corso dei secoli, questo processo ha condotto alla scomparsa di intere foreste in tutto il mondo, con alcune aree maggiormente interessate rispetto ad altre.

Tutto ciò non comporta conseguenze negative “solo” da un punto di vista ambientale, ma incide fortemente anche sul piano economico, sanitario e sociale.

Che cos’è la deforestazione e da cosa è causata?

albero tagliato
Fonte: Pixabay

Con il termine “deforestazione”, si indica dunque la distruzione di interi ettari di foreste in tutto il mondo, una devastazione che va di pari passo con alcune delle più diffuse attività umane. Ma esattamente a cosa è dovuto questo processo? Quali potrebbero essere le cause della deforestazione?

In alcuni casi, la distruzione di boschi e foreste può essere determinata da fattori naturali, come ad esempio lo sviluppo e la diffusione di malattie parassitarie delle piante. In altri casi, la perdita di foreste potrebbe essere causata da incendi boschivi naturali, ma si tratta di eventi davvero molto rari.

Il più delle volte il fenomeno della deforestazione è legato alle attività umane. Intere foreste vengono abbattute per far spazio a terreni da coltivare o da adibire al pascolo e agli allevamenti del bestiame.

Deforestazione e agricoltura intensiva

La tecnica di deforestazione impiegata più spesso e con effetti più deleteri è quella che consiste nel radere al suolo intere aree forestali, per poi incendiarne i resti.

Così facendo, i terreni fertilizzati dalla cenere potranno essere sfruttati per creare enormi piantagioni di piante commerciali, come quelle degli alberi della gomma, delle palme da olio (da cui si ricava l’olio di palma), le piantagioni di caffè, di mais, di cacao o quelle di avocado. O ancora, si radono al suolo enormi foreste prima incontaminate, per realizzare coltivazioni di soia, destinate all’allevamento degli animali da reddito.

Il problema di questa procedura sta nel fatto che, dopo aver distrutto interi ettari di foreste, i coltivatori potranno sfruttare i terreni solamente per qualche anno, fin quando le terre non diventeranno del tutto improduttive.

E a quel punto, il ciclo semplicemente ricomincia: si individuano delle foreste immacolate da distruggere, habitat naturali da spazzare via, fin quando non ci sarà più nessun albero da abbattere.

Non solo agricoltura …

Secondo le stime, l’agricoltura intensiva è responsabile per circa l’80% del problema della deforestazione a livello mondiale. Ma questa non è la sola e unica causa da tenere in considerazione.

Foreste, boschi e intere aree naturali vengono infatti rase al suolo anche per far spazio a strade e infrastrutture, che verranno poi impiegate per il trasporto, la trasformazione e la produzione di energia o materie prime.

Dove si pratica la deforestazione?

Il problema della deforestazione non è circoscritto a poche o sparute zone del mondo. Si può parlare di deforestazione tanto in Italia quanto in America o altre aree geografiche, alcune delle quali registrano tassi di disboscamento allarmanti.

Una delle zone più critiche è senz’altro quella dei tropici: intere foreste pluviali, autentici tesori di biodiversità, sono ormai ridotte in cenere. La natura incontaminata ha dovuto lasciare il posto a campi di cacao e mais, e ad altre coltivazioni più “redditizie” (da un punto di vista meramente economico).

A pagarne il costo maggiore è, ad esempio, la Foresta Amazzonica, il polmone verde del mondo, essenziale per la regolazione del clima del pianeta. Ad oggi, la stessa esistenza della Foresta Amazzonica è a rischio a causa di attività condotte dall’uomo.

Altre aree del pianeta vittime di questa devastazione sono soprattutto, ma non solo, l’Indonesia e le foreste torbiere del Borneo, dove interi habitat vengono abbattuti ogni giorno per far spazio a piantagioni di palma da olio e altre piante da reddito.

Perché la deforestazione è un problema?

foresta amazzonica
Fonte: iStock

Ma quali sono le più grandi conseguenze della deforestazione? Alcune ripercussioni legate a questo processo sono più evidenti rispetto ad altre. Vediamo quindi, nel dettaglio, quali sono alcune delle principali conseguenze della riduzione delle foreste.

Una spinta al cambiamento climatico

Gli alberi sono essenziali per la vita sulla Terra. Piante e vegetazione assorbono l’anidride carbonica presente nell’aria e rilasciano ossigeno.

Questo perfetto meccanismo, però, viene meno, o risulta gravemente compromesso, a causa della progressiva eliminazione delle foreste. Ciò determinerà un aumento dei livelli di CO2 nell’atmosfera, e un aggravamento dei cambiamenti climatici già in atto.

Maggiore produzione di gas serra

Non è “solo” l’assenza degli alberi ad aumentare i livelli di gas serra nell’aria. La stessa distruzione delle foreste e l’abbattimento degli alberi sono azioni che comportano l’emissione di CO2, aggravando ulteriormente il problema del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici.

Un rischio per la biodiversità mondiale

Ormai lo sappiamo bene: boschi, montagne e foreste sono la casa di tantissime creature, specie animali grandi e piccole che vivono in questi luoghi in perfetto equilibrio e armonia con la natura.

Abbattere uno, dieci, cento o millemila alberi significa abbattere la casa di molte creature. La distruzione delle foreste implica una grave perdita di habitat naturale per tantissimi animali selvatici. A lungo andare, ciò sta portando alla scomparsa di intere specie, in un processo di estinzione di massa che va avanti ormai da troppo tempo.

Erosione del suolo

Grazie alle loro radici, alberi e foreste hanno l’importante funzione di rendere i terreni più resistenti al fenomeno di erosione del suolo.

Ma cosa accadrebbe se non ci fossero più alberi? La distruzione dei boschi e delle foreste può aumentare il rischio di erosione del terreno, e ciò può causare frane e incidenti pericolosi sia per gli animali che per le persone che vivono in queste aree.

Inquinamento causato dagli incendi

Come abbiamo visto, una delle modalità di deforestazione più impiegate è detta “agricoltura taglia e brucia”, e consiste nel radere al suolo e nell’incendiare interi ettari di boschi e foreste. Come puoi immaginare, gli incendi comportano un maggior livello di inquinamento dell’aria, con conseguenze potenzialmente molto gravi sia per la popolazione che per la fauna e la flora del posto.

Un problema per le future generazioni

I terreni ricavati dalla distruzione delle foreste saranno produttivi solo per alcuni anni, e di certo non per decenni o per secoli. Ma cosa accade dopo? Quando un terreno non è più fertile, si torna a ripetere l’intero processo di disboscamento e incendio di nuove foreste.

A lungo andare, i terreni da sfruttare finiranno, e ciò comporterà un grave problema per le future generazioni.

Malattie causate dalla deforestazione

La deforestazione comporta la distruzione di interi habitat naturali. Ma dove potrebbero rifugiarsi tutti gli animali e le creature rimaste improvvisamente senza una casa?

Come abbiamo potuto vedere con i nostri occhi, in una situazione del genere il contatto tra animali selvatici e uomo si fa sempre più stretto, e ciò aumenta significativamente il rischio di trasmissione di zoonosi, infezioni che si sviluppano in seguito al contatto diretto con determinati animali selvatici, come ad esempio i pipistrelli.

Insomma, la distruzione dei polmoni verdi del mondo rappresenta un problema di portata globale, un fenomeno che mette a rischio l’equilibrio ecologico del pianeta, una questione da affrontare con la massima urgenza e determinazione. Ma in che modo?

Cosa possiamo fare per fermare la deforestazione?

piantare un albero
Fonte: Pixabay

Conoscere le cause e le conseguenze della deforestazione è importante, ma lo è ancor di più riuscire ad individuare delle possibili soluzioni, strategie e azioni che possano in qualche modo limitare o persino invertire il problema.

Quali sono i “rimedi” contro la deforestazione? Allo stato attuale, con una popolazione mondiale di oltre 8 miliardi di persone (destinata a crescere nei prossimi decenni) e la sempre più impellente richiesta di cibo, beni ed energia, quel che è chiaro è che bisogna affrontare la situazione a livello globale, come singoli cittadini, aziende e Nazioni.

Anche tu puoi fare la differenza nel limitare il fenomeno della deforestazione e proteggere il nostro solo e unico Pianeta. Di seguito vogliamo proporti alcune strategie utili, che potresti adottare sin da oggi.

Piantare alberi

Piantare nuovi alberi può rappresentare già un ottimo modo per contrastare il fenomeno della deforestazione. Se anche tu vuoi fare la tua parte, potresti partecipare ai progetti di piantumazione di alberi organizzati dai gruppi ambientalisti del tuo Paese.

Ridurre il consumo di carne

Come abbiamo letto, fra le principali cause della deforestazione non rientra solamente l’agricoltura intensiva, ma anche l’allevamento di animali da reddito e la coltivazione di cibo per il bestiame.

Consumare meno carne, o prediligere carni provenienti da allevamenti sostenibili, potrebbe quindi contribuire a contrastare il problema.

Compra “sostenibile”

Oltre alla riduzione del consumo di carne, per contrastare il problema della deforestazione potresti acquistare i prodotti con più attenzione e consapevolezza. Ad esempio, potresti limitare il consumo di carta o acquistare quella riciclata, acquistare mobili realizzati con legno sostenibile e certificato, ed evitare di acquistare alimenti e prodotti contenenti olio di palma.

Coltivare in modo più sostenibile

Anche il modo in cui vengono utilizzati i terreni può fare un’enorme differenza. Anziché impoverire i terreni coltivabili, utilizzando sostanze dannose per l’ambiente, potremmo adottare delle pratiche più sostenibili, così da non rendere necessaria la distruzione di sempre nuove foreste per avere a disposizione terreni fertili.

alberi abbattuti
Fonte: Pixabay

Scegli le energie rinnovabili

Intere foreste vengono distrutte non solo per creare nuovi terreni coltivabili, ma anche per ricavare dei combustibili fossili. Per contrastare questo fenomeno, potresti partecipare al processo di transizione energetica, e affidarti a forme di energia rinnovabile e sostenibile, come quella eolica o l’energia solare.

Parlane con i tuoi amici

Ora che conosci meglio il problema della deforestazione e le sue conseguenze, potresti utilizzare le tue nuove conoscenze per sensibilizzare amici e parenti. Condividi ciò che hai appena appreso, e sprona i tuoi cari a mettere in atto delle azioni semplici ma efficaci, per contrastare questo problema globale.

Vota con lungimiranza

Molte persone sottovalutano l’importanza del voto. Tanti scelgono persino di non andare a votare, probabilmente perché disillusi dalla politica del proprio Paese. Non dobbiamo dimenticare, però, che il voto è il più potente mezzo che abbiamo a disposizione per far valere le nostre opinioni e i nostri principi.

Per contrastare i cambiamenti climatici, la deforestazione e adottare delle politiche ambientali davvero virtuose, è necessario che a guidarci siano dei Governi che abbiano a cuore il Pianeta, che ne comprendano l’importanza e che vogliamo battersi per garantire, a partire da oggi, un domani migliore per noi e per le generazioni future.

Fonti

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