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Condizionatore fai da te: come farlo in modo semplice

Il condizionatore è uno strumento indispensabile nelle calde giornate estive, ma è possibile costruirlo con alcuni materiali di recupero. Ecco come si fa.

Condizionatore fai da te: come farlo in modo semplice

Fonte immagine: Pexels

È possibile costruire un condizionatore fai da te, evitando quindi l’acquisto di costosi apparecchi e la predisposizione di speciali impianti? È questa una delle curiosità che sarà certamente balenata alla mente di molti, nel dover trovare una soluzione al caldo estivo. Almeno così sembra a giudicare dai social media e dalle piattaforme di video-sharing, dove i progetti per condizionatori fai da te spopolano da qualche anno. Ma si può davvero raffrescare la casa utilizzando materiali di riciclo?

È sicuramente possibile costruire un piccolo condizionatore fai da te per raffreddare gli ambienti durante le stagioni più calde, tuttavia con alcune limitazioni – alcune molto rilevanti – rispetto alle alternative oggi in commercio. In ogni caso, serve una buona manualità, tanta pazienza e una certa passione per il riciclo creativo. Di seguito, qualche consiglio utile.

Perché costruire un condizionatore fai da te

Condizionatore

Con l’arrivo di estati sempre più calde e afose, anche purtroppo come conseguenza dei cambiamenti climatici in corso, il condizionatore sta diventando uno strumento pressoché irrinunciabile. Eppure si tratta di un apparecchio non proprio a buon mercato, inoltre possono servire opere di muratura per la predisposizione dell’impianto e bisogna mettere anche in conto il suo elevato consumo energetico.

È quindi comprensibile che molti cerchino delle alternative, magari fai da te, così da limitare sia la spesa dovuta all’acquisto che quella della bolletta.

Ma pensare di raffreddare tutta casa con una soluzione autoprodotta è utopico. Con materiali di recupero difficilmente si raggiungerà la stessa capacità raffreddante di un classico climatizzatore e, soprattutto, molto complesso sarà ottenere una riduzione della temperatura uniforme negli ambienti. Di conseguenza, perché costruire un condizionatore fai da te?

  • Piccole stanze: se non si dispone di un classico climatizzatore, ma si ha la necessità di raffreddare delle piccole stanze, il condizionatore fai da te può essere un’alternativa facile da costruire e molto economica;
  • Uso saltuario: per chi desidera una soluzione da utilizzare solo qualche ora al mese, non quotidianamente, il condizionatore fai da te può essere una valida proposta;
  • Portabilità: creare un apparecchio fai da te permette di approfittare di un flusso raffreddante anche in luoghi o ambienti dove non è possibile installare un classico condizionatore. Ad esempio in campeggio, in viaggio oppure in una casa affittata per le vacanze.

Limiti del condizionatore fai da te

Il condizionatore fai da te non rappresenta una panacea per risolvere il problema dell’afa estiva. Le soluzioni autoprodotte hanno infatti molti limiti rispetto alle proposte commerciali:

  • Temperatura difficilmente regolabile: poiché i condizionatori fai da te si basano sull’uso di ventole e fonti molto fredde, come potrebbe essere un blocco di ghiaccio, difficilmente si potrà regolare la temperatura dell’aria emessa dall’apparecchio;
  • Secchezza degli ambienti: i condizionatori fai da te non fanno altro che veicolare aria fredda nelle stanze, ma non hanno specifiche funzionalità umidificanti. Questo potrebbe comportare un aumento della secchezza della stessa aria e, di conseguenza, anche per le mucose;
  • Assenza di filtri: per assicurare la massima salubrità nel ricircolo dell’aria, i condizionatori commerciali sono dotati di appositi filtri che intrappolano inquinanti ambientali e anche agenti pericolosi per la salute. Questa utile caratteristica non è disponibile nelle soluzioni fai da te.

Come costruire un condizionatore fai da te

La costruzione di un condizionatore fai da te si basa su un semplice principio: raffreddare dell’aria spingendola verso una superficie molto fredda, per poi convogliarla nell’ambiente in cui si vive. Di conseguenza, la maggior parte dei progetti di autoproduzione prevede l’uso di strumenti molto semplici: una scatola resistente ai flussi di calore, una ventola, una fonte fredda come un blocco di ghiaccio e un bocchettone d’uscita. Di seguito, qualche idea utile.

Condizionatore con box-frigo

Box frigorifero

Il primo progetto per la costruzione di un condizionatore fai da te prevede l’utilizzo di un box-frigo, come quello che si usa solitamente in spiaggia oppure in viaggio. Per realizzare il condizionatore, serve procurarsi:

  • Un box frigo;
  • Una ventola da 12 volt oppure un piccolo ventilatore;
  • Tubi di plastica per gli scarichi con snodo a “L”;
  • Attrezzi di bricolage come sega, carta vetrata, colla a caldo, silicone sigillante o nastro adesivo argentato.

Si parte praticando sul coperchio del box-frigo un foro sufficientemente largo per ospitare la ventola o il piccolo ventilare, affinché possa spingere l’aria all’interno del contenitore. Il foro dovrà essere vicino a uno dei lati più corti del coperchio, non dovrà quindi essere centrale. Ventole e ventilatore potranno poi essere fissati al coperchio con della colla a caldo o, ancora, con delle viti.

Vicino al lato opposto del coperchio, invece, si predispone un foro grande quanto il tubo per scarichi in proprio possesso, quello che a tutti gli effetti diventerà il bocchettone per convogliare aria fredda nell’ambiente. Il tubo potrà essere fissato sul coperchio sempre con della colla a caldo, del silicone sigillante oppure con del nastro adesivo argentato ad alta resistenza.

A questo punto, si posizionano all’interno del box-frigo dei blocchi di ghiaccio, si ripone il coperchio assicurandosi che tutti i lati siano ben sigillati e si avvia la ventola. L’aria calda proveniente dall’esterno verrà spinta sul ghiaccio e, una volta raffreddata, espulsa tramite l’apposito tubo.

Condizionatore con scatola in polistirolo

Ventola, condizionatore fai da te

Chi non avesse a disposizione un box-frigo, non deve disperare. È possibile realizzare un progetto molto simile anche semplicemente recuperando una scatola in polistirolo, materiale ottimo a questo scopo poiché efficace nell’isolamento termico. Per questo progetto servono:

  • Una scatola in polistirolo;
  • Una ventola oppure un piccolo ventilatore;
  • Un paio di metri di pellicola adesiva, in PVC oppure in vinile;
  • Attrezzi di bricolage come come sega, carta vetrata, colla a caldo, silicone sigillante o nastro adesivo argentato.

Il primo passo è quello di rivestire l’interno della scatola in polistirolo con la pellicola adesiva in materiale plastico. Questo impedirà, una volta posizionato il ghiaccio nella scatola, che l’acqua penetri nello stesso polistirolo, rovinandolo.

A questo punto, si realizzano due fori sul coperchio – uno per adagiare la ventola o il piccolo ventilatore, l’altro come bocchettone d’uscita – fissando poi gli accessori aggiunti con della colla a caldo oppure del silicone. Poiché a volte il polistirolo è irregolare, è utile limare i profili del coperchio con la carta vetrata e della scatola affinché si adagino perfettamente, senza lasciare parti vuote.

Dopo, è sufficiente posizionare del ghiaccio all’interno della confezione, poggiare il coperto e fissarlo con del nastro isolante e avviare la ventola. Si raffresca casa e si risparmia energia elettrica, magari usando ventilatori a basso consumo.

Condizionatore con ventilatore

Ventilatore

Idea decisamente più veloce, da utilizzare in caso di vere e proprie emergenze da caldo, è quella di adattare un classico ventilatore alle proprie esigenze di riduzione della temperatura.

Il sistema è molto semplice, sulla griglia del ventilatore, dal lato opposto alla direzione del flusso dell’aria, si appende un sacchetto di plastica contenente dei cubetti di ghiaccio. Bisogna accertarsi, tuttavia, che la busta sia ben fissata e che non si muova mentre il ventilatore compie il suo movimento oscillatorio.

Basterà quindi accendere l’apparecchio, per ricevere un flusso più o meno costante di aria molto fredda.

Come rinfrescare gli ambienti senza condizionatore

Edera

Ma è possibile rinfrescare gli ambienti nelle giornate più calde dell’anno, anche senza fare ricorso a un climatizzatore standard oppure a un condizionatore fai da te? Sicuramente, si può evitare che gli ambienti si surriscaldino eccessivamente, seguendo alcuni facili consigli:

  • Finestre: mantenere le finestre spalancate nelle ore più calde del giorno non fa altro che portare il caldo esterno all’interno. Meglio areare abbondantemente dalla prima mattina fino a mezzogiorno, per poi riaprire le finestre dopo le 18;
  • Tende, scuri e tapparelle: limitare la luce che entra in casa può ridurre sensibilmente il calore degli ambienti. Quando possibile si chiudano scuri e tapparelle o, in alternativa, si utilizzino delle tende scure e di elevato spessore;
  • Piante: rendere la propria casa più verde vuol dire anche mantenerla maggiormente fresca. Questo perché questi vegetali regolano l’umidità degli ambienti e, inoltre, creano apprezzate zone d’ombra. In casa basta disporle in prossimità delle finestre. Se si può agire anche sulle pareti esterne dell’abitazione, ad esempio per una villetta di proprietà, utile è coltivare rampicanti come l’edera.

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