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Come realizzare zanzariere fai da te

Le zanzariere sono uno strumento irrinunciabile nella bella stagione e possiamo realizzarle col fai da te. Ecco le istruzioni con reti, alluminio e TNT.

Come realizzare zanzariere fai da te

Fonte immagine: Pixabay

Le zanzariere rappresentano uno strumento irrinunciabile per la bella stagione, ma come realizzarle con il fai da te? È questa una delle domande che molti si pongono con l’aumento delle temperature e, di conseguenza, con la sempre maggiore apparizione di questi fastidiosissimi insetti.

L’installazione di zanzariere fisse o mobili può avere costi molto elevati, anche proibitivi, quindi l’autoproduzione è una buona risorsa per trovare sollievo nelle calde notti tardo-primaverili ed estive. Ma quali istruzioni seguire?

Per fortuna, delle efficaci zanzariere possono essere realizzate anche con materiali di recupero che tutti conservano in casa. Un modo intelligente non solo per battere il disturbo causato da questi famelici insetti, ma anche per rispettare l’ambiente donando una seconda vita a oggetti che, altrimenti, finirebbero nei rifiuti.

Zanzariera fai da te: cosa possiamo recuperare

Rete per zanzariera

Come accennato in apertura, le zanzariere possono essere realizzate con numerosi materiali che comunemente tutti conservano in casa. Questo perché, in buona sostanza, si tratta di creare una semplice barriera fisica agli insetti, capace al contempo di garantire il passaggio dell’aria. Per ottenere una bella zanzariera fai da te, possiamo adoperare:

  • Profili in legno, tramite il riutilizzo di vecchi battiscopa, pallet e parti di mobili ormai non più utili;
  • Reti a maglia stretta, come stoffe leggere in cotone, sacchetti in plastica o tessuto per la conservazione di alimenti e altri oggetti, fibre sintetiche in tessuto non tessuto e molti altri ancora;
  • Bottoni, clip e medagliette magnetiche;
  • Colla vinilica, colla per tessuti, chiodi e filo di ferro.

Perché utilizzare materiali di riciclo

Molti si chiederanno perché utilizzare materiali di riciclo, magari dimenticati in qualche angolo nascosto della casa, quando la gran parte degli oggetti necessari si trovano in qualsiasi negozio di fai da te oppure in ferramenta.

È utile riciclare i più svariati materiali per questioni ambientali, riducendo così il proprio impatto. Molti di questi oggetti, come appunto le fibre sintetiche in tessuto non tessuto oppure le reti, non sono infatti riciclabili in altro modo.

Una volta buttati fra i rifiuti, rischiano quindi di rimanere per anni in discarica, inquinando il suolo e rilasciando anche sostanze potenzialmente dannose per la natura.

Come realizzare zanzariere fai da te

Punture di zanzare

Fare delle zanzariere fai da te è molto semplice e, soprattutto, appagante. Non solo perché si potranno mettere in pratica le utili regole del riciclo creativo, ma anche perché si potrà dar sfogo sia alla manualità che alla fantasia. Di seguito, cinque facili alternative da realizzare a casa.

Zanzariere fai da te in rete di cotone o juta

Zanzariera in cotone

Le retine in cotone rappresentano uno dei rifiuti più diffusi all’interno della casa. Spesso vengono utilizzate per conservare gli agrumi, ma anche per avvolgere oggetti preziosi. Lo stesso discorso vale per la juta, tessuto utilizzato soprattutto in ambito agricolo e ortofrutticolo, una fibra resistente ed efficace, oggi purtroppo molto sottovalutata.

Il primo passo è quello di valutare l’ampiezza delle maglie, non dovranno superare i tre o quattro millimetri per lato, affinché i fori non risultino più grandi delle stesse zanzare, agevolando così la loro entrata in casa. A questo punto, si misurano le dimensioni della finestra che si vuole ricoprire e si ritaglia la rete a propria disposizione rispettando la sagoma della finestra stessa.

Se si vuole realizzare una soluzione mobile o provvisoria, è sufficiente cucire due grandi asole – una superiore e l’altra inferiore – dove infilare delle classiche bacchette per le tende, da adagiare poi sulla finestra. Se invece si preferisce una struttura fissa, si realizza un profilo con del legno di recupero – come un vecchio battiscopa – e lo si fissa all’esterno della finestra, adagiandolo sul davanzale e incastrandolo con la muratura laterale e superiore dell’infisso.

Zanzariera fai da te in alluminio

Zanzariere in alluminio

Le reti in cotone, la juta e altre fibre naturali sono molto resistenti, ma possono subire l’azione degli agenti atmosferici. Il vento può facilmente deformarle, il sole le scolorisce, mentre pioggia e grandine rischiano di provocare fori e tagli. Utilizzando un materiale più resistente per la barriera della propria zanzariera, come ad esempio l’alluminio, gran parte di questi intoppi potrà essere superata.

Le reti in alluminio di recupero si trovano in molti oggetti già abbondanti nella casa. Sono ad esempio impiegate per i pannelli filtranti delle cappe d’aspirazione in cucina o, ancora, possono ricoprire apparecchi elettronici – ad esempio gli altoparlanti – ed elettrodomestici vari.

Una volta recuperata la rete in alluminio, accertandosi di avere maglie non più grandi di 3-4 millimetri per lato, si procede appiattendole. Per farlo, ci si può aiutare con dei pesi – dei massi, oppure dei pesanti libri: si posiziona la rete a terra, si posizionano i pesi e si lascia il tutto al sole per 24-48 ore. L’azione del sole renderà più morbido lo stesso alluminio che, per effetto del calore e del peso, si distenderà.

A questo punto, si tagliano dei riquadri di rete grandi quanto le finestre che si vorranno rivestire e, su tutti i quattro lati, si fissa un profilo in legno, approfittando di vecchi battiscopa o assi ricavate dai pallet per l’imballaggio.

Zanzariere fai da te in tessuto

Tessuto

Non è sempre facile trovare delle reti in cotone oppure in alluminio dalle maglie giuste. Se si scelgono opzioni con fori troppo generosi, si rischia che le zanzare vi passino attraverso, annullando la loro utilità. Se invece sono troppo strette, l’effetto è quello di rallentare il ricircolo dell’aria tra ambienti interni ed esterni, una necessità fondamentale, soprattutto in quelle giornate particolarmente afose. Che fare, allora?

Tutti nell’armadio conservano vecchi tessili per la casa o scampoli di stoffa molto leggera, quasi impalpabile, per intendersi, quei tessuti traspiranti e morbidi che vengono impiegati per la produzione di foulard. Fanno passare l’aria, limitandola solo parzialmente, mentre le loro trame sono così ridotte da bloccare qualsiasi tipo di insetto indesiderato.

Anche in questo caso, possiamo procedere con due modalità diverse:

  • Zanzariera a tenda: per chi vuole semplicemente una soluzione momentanea oppure facile da spostare, si possono realizzare delle tende da usare come zanzariere. Basta tagliare la stoffa in misura, cucire delle capienti asole sul lato superiore e inferiore e infilare delle bacchette da tenda. È importante che siano presenti su entrambi i lati, per mantenere la zanzariera tesa;
  • Zanzariera fissa: in questo caso, il procedimento è simile ai precedenti. Si ritaglia la stoffa in misura per l’area da ricoprire e si crea un profilo da legno di recupero. Dopodiché, la zanzariera verrà adagiata sulla porzione esterna della finestra, appoggiandola sul davanzale e incastrandola con le pareti laterali e superiori;

Zanzariera fai da te magnetica

Calamite

In voga negli ultimi anni, la zanzariera magnetica è la soluzione ideale per coniugare la stabilità di una soluzione fissa con la praticità delle zanzariere mobili. Spesso impiegata per le portefinestre, prevede una fessura centrale che permette di entrare e uscire dagli ambienti senza smontare la zanzariera, grazie a una chiusura calamitata.

Per questo progetto serve recuperare:

  • Rete da recupero oppure stoffa, delle dimensioni adeguate della finestra;
  • Almeno una ventina di calamite, recuperate da vecchi giocattoli, dispositivi elettronici, chiusure di cassetti e molto altro ancora;
  • Ago e filo;

Si parte ritagliando la stoffa o la rete in misura della finestra, ricavandone due porzioni, indicativamente della larghezza delle ante destra e sinistra. Meglio lasciare però qualche centimetro in più, per cucirne dei bordi.

A questo punto, su entrambe le porzioni si creano delle asole superiori, affinché possano essere inserite delle bacchette per tenda per appendere la zanzariera. Si procede quindi a realizzare i bordi inferiori e laterali esterni, mentre per quello interno serve un passaggio in più.

Con la colla a caldo, colla vinilica o colla per tessuti, si attaccano i magneti lungo il taglio verticale interno delle porzioni. Su una porzione i magneti dovranno essere disposti con il polo negativo verso l’esterno, sull’altro verso l’esterno, questo farà in modo che le calamite si attraggano fra di loro.

Una volta asciugata la colla, si può realizzare il bordo mancante, ricoprendo così i magneti. La zanzariera è pronta per essere appesa.

Zanzariere fai da te in TNT

Tessuto non tessuto

Il TNT – il tessuto non tessuto – è un materiale sintetico leggero e traspirante, che tutti hanno imparato a conoscere durante la pandemia da coronavirus: è infatti la fibra con cui vengono prodotte le mascherine. Costruire una zanzariera a partire da mascherine di recupero sarebbe un’idea impossibile, perché ne servirebbero a decine e il risultato finale sarebbe molto scadente.

Ma non tutti sanno che il TNT è un materiale più presente in casa rispetto a quanto si possa pensare. In TNT vengono, ad esempio, fatti quei panni protettivi dove vengono avvolti monitor e televisori nelle loro confezioni, ma anche lavatrici, frigoriferi e molti altri grandi elettrodomestici. Quindi è molto probabile che in casa ve ne siano delle porzioni di grandezze generose, per ricoprire le finestre.

La maglia del TNT è molto stretta, quindi può avere un effetto blandamente bloccante sulle correnti d’aria, tuttavia lascia ben passare la luce. La zanzariera può essere realizzata con i metodi già visti: sia in modalità tenda, quindi con asole per le bacchette, che con profilo in legno per il montaggio fisso.

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