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Colonnine per auto elettriche: Volkswagen investe 400 milioni

Colonnine per auto elettriche, Volkswagen investe 400 milioni di euro per una rete europea capillare: in Italia partnership con Enel.

Colonnine per auto elettriche: Volkswagen investe 400 milioni

Fonte immagine: Pixabay

Le colonnine di ricarica rappresentano la risorsa più importante per incentivare l’adozione di auto elettriche. E, per questa ragione, Volkswagen ha deciso di lanciarsi in un importante investimento: ben 400 milioni di euro. L’obiettivo è quello di creare delle partnership con diversi distributori locali, per implementare entro il 2025 migliaia di stazioni di ricarica.

Ad annunciare l’importante iniziativa è Herbert Diess, presidente del Consiglio di Amministrazione di Volkswagen. Una rivoluzione che coinvolgerà tutto il Vecchio Continente, dove il gruppo automobilistico tedesco sta concentrando la sua strategia di sviluppo futura.

Colonnine di ricarica, l’intervento di Volkswagen

L’occasione per presentare i nuovi piani dell’azienda è il primo “Power Day” organizzato da Volkswagen, una giornata dedicata a tutte le novità sul fronte delle auto elettriche, delle batterie e della sostenibilità. La società tedesca ha spiegato come la mobilità sostenibile sia diventata il principale obiettivo per il gruppo e, per questo, oltre al lancio nei prossimi anni di svariate vetture elettriche vi saranno anche degli interventi strutturali. Fra questi un investimento di 400 milioni di euro per rendere più capillare la rete di ricarica in tutta Europa.

L’obiettivo primario è quello di inaugurare ben 18.000 nuove colonnine in tutta Europa, attive e operative entro il 2025. Per farlo, Volkswagen si avvarrà di molti partner a livello locale: Enel in Italia, Iberdrola in Spagna e BP nel Regno Unito. Già oggi, il gruppo tedesco gestisce 8.000 punti di ricarica in tutto il Vecchio Continente, proprio grazie a una partnership avviata con BP. Per l’Italia, il progetto con Enel vede l’installazione di colonnine sia lungo i tratti autostradali che nei centri urbani.

In merito all’ambizioso progetto, Diess ha così aggiunto:

La mobilità elettrica è diventata il nostro core business e stiamo ora integrando sistematicamente fasi aggiuntive nella catena del valore. Vogliamo assicurarci una pole position a lungo termine nella corsa per la migliore batteria e la migliore esperienza del cliente nell’era della mobilità a emissioni zero.

Come rivelato da numerosi studi, l’assenza di colonnine è il principale fattore che limita l’acquisto di auto elettriche. Gli esperti hanno ribattezzato il fenomeno come “range anxiety”, ovvero il timore di rimanere a secco di autonomia delle batterie durante il tragitto, a causa della distribuzione non capillare delle stazioni di collegamento.

Fonte: ANSA

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