Guida al Codice della strada - Greenstyle.it
Nuove regole per la stagione fredda: obbligo di pneumatici invernali o catene da neve dal 15 novembre, multe fino a 344 euro e rischio blocco veicolo per chi non si adegua.
Un nuovo obbligo per gli automobilisti italiani è entrato in vigore per la stagione 2024-2025, con scadenze precise e sanzioni severe per chi non si adegua. L’attenzione è massima, soprattutto per evitare multe che possono arrivare fino a 344 euro e il blocco del veicolo da parte delle forze dell’ordine. Di seguito, tutte le informazioni essenziali per muoversi correttamente nel periodo invernale e non incorrere in pesanti sanzioni.
Obbligo pneumatici invernali o catene da neve: cosa cambia per la stagione 2024-2025
Con l’arrivo della stagione fredda, torna l’obbligo per tutti gli automobilisti di dotarsi di pneumatici invernali o, in alternativa, di avere a bordo mezzi antisdrucciolevoli come le catene da neve. Questo obbligo, previsto dall’articolo 6 comma 4 lettera e) del Codice della Strada, non è automatico per tutti i territori: spetta infatti agli enti proprietari o gestori delle strade stabilire le tempistiche e le modalità di applicazione, in base alle condizioni climatiche e geografiche locali.
Per la stagione 2024-2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha confermato che il periodo in cui può essere imposto l’obbligo va generalmente dal 15 novembre al 15 aprile, con possibili proroghe o anticipazioni in base alle particolari condizioni climatiche di alcune zone. Per esempio, in regioni come il Trentino-Alto Adige l’obbligo è quasi sempre esteso, mentre in aree più miti come la Sicilia può non essere necessario.

Gli automobilisti possono scegliere tra due principali opzioni per rispettare la normativa: montare pneumatici invernali contrassegnati dalle marcature M+S, M&S, MS oppure tenere a bordo catene da neve o calze da neve, che sono particolarmente indicate per chi percorre soltanto occasionalmente strade soggette a innevamento.
Inoltre, per evitare l’affollamento presso i centri di montaggio, molti automobilisti anticipano il cambio gomme già dal 15 ottobre, mentre il ritorno alle gomme estive può avvenire entro il 15 maggio, superando quindi il limite del 15 aprile previsto per lo smontaggio delle gomme invernali.
Le sanzioni per chi non rispetta l’obbligo di pneumatici invernali o di avere a bordo dispositivi antisdrucciolevoli sono particolarmente severe. Le multe variano da un minimo di 87 euro a un massimo di 344 euro se la violazione è accertata fuori dai centri abitati. All’interno dei centri abitati, invece, si va da 42 a 173 euro.
Oltre alla sanzione pecuniaria, la polizia stradale ha il potere di impedire la prosecuzione del viaggio agli automobilisti che circolano senza il corretto equipaggiamento invernale, poiché possono rappresentare un serio rischio per la sicurezza propria e altrui. Questo significa che in caso di controlli, il veicolo potrebbe essere fermato fino alla messa in regola, con conseguente disagio e possibili costi aggiuntivi.
Per questo motivo è fondamentale che ogni automobilista verifichi con attenzione le disposizioni comunicate dagli enti locali, Regioni e gestori delle strade, consultando anche i portali istituzionali come quello dell’Anas o del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che aggiornano costantemente le informazioni sulle normative vigenti per ogni territorio.
Nel contesto delle infrazioni stradali, è importante ricordare che la sospensione della patente di guida rappresenta una delle sanzioni più gravi e viene applicata in caso di violazioni particolarmente rilevanti, come previsto dagli articoli 186 e 187 del Codice della Strada. La sospensione può essere disposta sia in via cautelare dal Prefetto, subito dopo l’accertamento dell’infrazione (ad esempio in caso di guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti), sia come pena accessoria a seguito di sentenza penale.
Il primo provvedimento, di natura cautelare, è deciso dal Prefetto e può durare fino a due anni, o in alcuni casi fino a tre. Tale sospensione scatta immediatamente dopo il ritiro della patente da parte delle forze dell’ordine e ha la funzione preventiva, senza contraddittorio diretto con l’automobilista.
La sospensione definitiva, invece, viene inflitta dal giudice penale al termine del processo, come sanzione accessoria alla pena principale. Quest’ultima decorre dal momento in cui la sentenza diventa esecutiva e la sua durata tiene conto del periodo già scontato con la sospensione cautelare del Prefetto, in modo da non cumulare i termini.
Secondo la giurisprudenza consolidata, i due periodi di sospensione non si sommano: il Prefetto, che materialmente applica la sospensione definitiva, provvede a detrarre il periodo già scontato dal conducente. Questo meccanismo evita che l’automobilista subisca una doppia penalizzazione e garantisce un’equa applicazione delle sanzioni.
Per affrontare al meglio la stagione invernale 2024-2025, è consigliabile:
- Controllare tempestivamente le disposizioni locali relative all’obbligo di pneumatici invernali o catene da neve.
- Prenotare con anticipo il cambio gomme per evitare lunghe attese e rischi di sanzioni.
- Tenere sempre a bordo i dispositivi antisdrucciolevoli, soprattutto se si percorrono strade montane o soggette a nevicate.
- Informarsi attraverso i canali ufficiali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e delle Regioni.
- In caso di sospensione della patente, rivolgersi a un legale specializzato per conoscere i propri diritti e i tempi di recupero del documento.
Queste indicazioni sono essenziali per viaggiare in sicurezza e rispettare la normativa vigente, evitando sanzioni economiche e amministrative che possono gravare pesantemente sul bilancio personale e sulla libertà di guida.
