Cos'è la depressione autunnale - Greenstyle.it
Con l’arrivo dell’autunno, il Disturbo Affettivo Stagionale colpisce sempre più persone: riconoscere i segnali precoci è fondamentale per intervenire e tutelare la salute mentale.
Con l’arrivo dell’autunno e la riduzione progressiva delle ore di luce naturale, molte persone avvertono un calo di energia, un senso di stanchezza persistente e un umore alterato. Questi sintomi possono essere indicativi di un disturbo noto come Disturbo Affettivo Stagionale (SAD), una forma di depressione che si manifesta proprio in questa stagione dell’anno. Secondo recenti dati e ricerche, il fenomeno è più diffuso di quanto si pensi, e spesso i segnali più lievi vengono sottovalutati o ignorati, aggravando il disagio psicologico e fisico.
I sintomi meno evidenti della depressione stagionale
Il Disturbo Affettivo Stagionale si presenta principalmente con affaticamento, aumento di peso, sonnolenza e mancanza di energia, come confermato dal Royal College of Psychiatrists. Tuttavia, la psicologa della Cleveland Clinic, Susan Albers-Bowling, ha recentemente sottolineato in un’intervista a SELF Magazine che spesso i segnali che accompagnano questa condizione sono molto più sottili e non facilmente riconoscibili. “È un mito pensare che il SAD sia sempre evidente. I sintomi possono essere molto discreti, ma non vanno ignorati, soprattutto se si ripresentano con regolarità ogni anno” ha spiegato l’esperta.
Tra i segnali psicologici più comuni, ma frequentemente trascurati, c’è la difficoltà di concentrazione. Molti pazienti riferiscono di sentirsi meno lucidi e di faticare a mantenere l’attenzione su attività quotidiane che prima svolgevano senza problemi. Questo può rappresentare un campanello d’allarme importante, poiché indica una compromissione delle funzioni cognitive legata alla condizione depressiva stagionale.

Un altro segnale spesso sottovalutato è l’isolamento sociale. Le persone affette da SAD tendono a ritirarsi progressivamente dai propri contatti e a evitare incontri con amici e familiari. Questo comportamento viene frequentemente scambiato per semplice pigrizia o desiderio di solitudine tipico dell’inverno, ma in realtà può essere il segno di un disagio emotivo più profondo. La stessa Albers-Bowling spiega che si tratta di un meccanismo di “ibernazione” che, se non riconosciuto, può portare a un peggioramento del disturbo.
Oltre ai sintomi psicologici, il SAD si manifesta anche attraverso cambiamenti fisici e comportamentali che meritano attenzione. Tra questi, i disturbi del sonno sono tra i più frequenti: si può osservare un aumento del bisogno di dormire o un’insonnia improvvisa, entrambe condizioni che alterano il ritmo circadiano e peggiorano lo stato di salute mentale.
Un altro segnale importante riguarda l’appetito, con variazioni significative che possono includere un aumento della voglia di dolci o una perdita di interesse per il cibo. Questi cambiamenti alimentari non vanno mai sottovalutati, poiché indicano uno squilibrio legato alla ridotta esposizione alla luce naturale, che influenza i neurotrasmettitori responsabili dell’umore e del controllo dell’appetito.
La diminuzione della libido è un ulteriore indicatore di depressione stagionale. Il disinteresse per la sessualità e per i momenti intimi si accompagna spesso a un senso di ritiro emotivo, sintomo che richiede particolare attenzione da parte di chi ne soffre, ma anche di chi gli sta vicino.
